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Libri di Lorenzo Gargano

Storia e restauri delle fortificazioni in Costiera Amalfitana. Architettura, valorizzazione e conservazione dei bastioni della Costiera Amalfitana

Storia e restauri delle fortificazioni in Costiera Amalfitana. Architettura, valorizzazione e conservazione dei bastioni della Costiera Amalfitana

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

Nel presente studio di ricerca è stata svolta un’approfondita indagine storica architettonica sulle antiche fortificazioni della Costiera Amalfitana, analizzando la loro genesi, lo sviluppo tipologico e l'adattamento morfologico agli scenari bellici e geopolitici dall'Alto Medioevo all'età contemporanea. La trattazione storica è stata incentrata sulle vicende costruttive correlate alle modifiche funzionali imposte dal progressivo mutare delle tecniche offensive militari e delle strategie difensive in relazione al contesto insediativo e naturalistico. Sono state messe in evidenza le caratteristiche costruttive originarie, i materiali impiegati rilevati durante le indagini diagnostiche e sono state esaminate le tecniche di intervento adottate nei restauri più recenti, evidenziando criticità operative, soluzioni di ripristino non invasive e criteri di compatibilità tra antico e nuovo. Lo studio di ricerca ha integrato mediante i rilievi specialistici dell'autore, le cartografie storiche ed i documenti d'archivio, lo stato della conoscenza sulle fortificazioni della Costiera Amalfitana. Prefazione di Emanuela Faretti.
33,00

Storia e restauri della Basilica Pontificia di Santa Maria del Lauro a Meta di Sorrento. Memoria ed identità architettonica

Storia e restauri della Basilica Pontificia di Santa Maria del Lauro a Meta di Sorrento. Memoria ed identità architettonica

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

Nel presente studio di ricerca è stata svolta un'accurata indagine scientifica sulle vicende costruttive architettoniche ed i restauri della Basilica Pontificia e Santuario di Santa Maria del Lauro a Meta, che è stato nel corso della storia locale il principale centro di Culto Mariano della penisola sorrentina. E' stata eseguita anche un'analisi dettagliata delle antiche tecniche costruttive locali e dei relativi materiali impiegati, partendo dalla lettura stratigrafica delle murature e degli apparati decorativi, approfondendo le dinamiche di tutela del patrimonio ecclesiastico succedutesi nei diversi periodo storici fino all'età contemporanea. Prefazione di Adele Fiadino. Introduzione di Francesco Guadagnando.
33,00

Basilica Pontificia Sant'Alfonso Maria De' Liguori a Pagani (1756-1824)

Basilica Pontificia Sant'Alfonso Maria De' Liguori a Pagani (1756-1824)

Lorenzo Gargano

Libro: Libro in brossura

editore: Albatros (Scafati)

anno edizione: 2019

pagine: 352

La Basilica Pontificia di Sant’Alfonso a Pagani fu costruita su progetto del vescovo Sant’Alfonso Maria de Liguori, fondatore della Congregazione del SS. Redentore. Questo studio espone l’estetica alfonsiana ed il suo successivo sviluppo storico in ambito redentorista in relazione alle vicende costruttive della basilica pontificia. Il libro presenta alcune applicazioni dei criteri dell’eco-sostenibilità e della regola dell’equilibrio “delle tre E” negli interventi di restauro contemporanei al sacro edificio. In appendice vengono pubblicate le biografie inedite di Pietro Cimanfonte, regio ingegnere, e della sua famiglia di maestri marmorai, dei pittori Angelo Mozzillo e Paolo Vetri e della Serva di Dio Maddalena Fezza da Pagani. Di notevole utilità per lo studio del carattere estetico e del linguaggio artistico alfonsiano risulta la pubblicazione in appendice di vari manoscritti inediti custoditi negli archivi ecclesiastici della Congregazione Liguorina.
15,00

L'innovazione dell’architettura moderna e contemporanea delle strutture ecclesiali dei Missionari Redentoristi dell'Italia Meridionale, aspetti demo-etno-antropologici, di innovazione e di qualità dell’architettura. La tutela dell'architettura contemporanea attraverso l'analisi dei diritti reali, dei beni culturali e delle esigenze naturalistiche

L'innovazione dell’architettura moderna e contemporanea delle strutture ecclesiali dei Missionari Redentoristi dell'Italia Meridionale, aspetti demo-etno-antropologici, di innovazione e di qualità dell’architettura. La tutela dell'architettura contemporanea attraverso l'analisi dei diritti reali, dei beni culturali e delle esigenze naturalistiche

Lorenzo Gargano, Gino Fontana

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

L’innovazione dell’Architettura Moderna e Contemporanea nelle costruzioni dei Missionari Redentoristi dell’Italia Meridionale si evince principalmente in Campania, dove la congregazione clericale fondata da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Scala in provincia di Salerno nel 1732, si è sviluppata in prevalenza per le missioni popolari nel Regno di Napoli. Un’architettura che rifletteva il carattere del suo fondatore che la voleva povera, poi riletta dopo le indicazioni del Concilio Ecumenico Vaticano II. La Congregatio Sanctissimi Redemptoris ha sviluppato in età contemporanea un nuovo Linguaggio Estetico, rispetto a quello impresso inizialmente da Sant’Alfonso, attraverso due distinti linguaggi: quello tradizionale-apostolico, ritenendo che «la filosofia trascendentale logora il concetto del reale e dell’oggettivo» con il pericolo di una «antropologizzazione del cristianesimo», e quello modernista. Nel corso dello studio sono stati affrontati oltre ai temi etno-demo-antropologici anche aspetti naturalistici e giuridici collegati alla tutela dei diritti reali nell’ambito del discorso collegato alla tutela dei beni culturali quali beni giuridici.
25,00

L'architettura di Santa Croce. Memoria e identità Cristiana

L'architettura di Santa Croce. Memoria e identità Cristiana

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

Il complesso religioso della Chiesa di Santa Croce in località Spiano a Mercato San Severino conserva nel proprio impianto architettonico i dettami dell’Architettura Tradizionale pre-conciliare. La Chiesa ha mantenuto quasi inalterata l’originaria composizione artistica dell’edificio sacro derivante dalla Tradizione Liturgica Apostolica-Tridentina e le piccole innovazioni post-conciliari non hanno modificato in modo sostanziale il suo impianto architettonico tradizionale. Da un primo edificio realizzato intorno all’anno Mille, la Terra Santa, si è giunti, nel corso dei secoli all’attuale impianto attraverso le aggiunte post-tridentine, con l’erezione della Cappella di Santa Maria delle Grazie ed i successivi ampliamenti Settecenteschi. Dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) viene introdotto anche nell’edificio sacro di Santa Croce in Spiano un nuovo linguaggio estetico in linea con la «svolta antropologica» teorizzata dal teologo Karl Rahner e basata sull'esperienza trascendentale dell'uomo. Le innovazioni liturgiche post-conciliari non hanno alterato in modo sostanziale l’impianto architettonico tradizionale originario modificandone i fuochi liturgici.
33,00

Rituale grecanico e depositum sapientiae nella Cattedrale di San Pietro ad Otranto

Rituale grecanico e depositum sapientiae nella Cattedrale di San Pietro ad Otranto

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

La Cattedrale di San Pietro ad Otranto sintetizza nelle sue forme architettoniche la simbologia della tradizione costruttiva religiosa bizantina. Tale edificio sacro è il più chiaro esempio di Arte Sacra Architettonica Bizantina presente nella regione Puglia. Dall’erezione della città di Otranto a metropoli bizantina, avvenuta in epoca medioevale nel 968, sino ad oggi, i caratteri stilistici ed architettonici bizantini si sono conservati integralmente sia nell’architettura e sia negli affreschi e nelle iscrizioni in lingua greca. Le forme architettoniche della Cattedrale di San Pietro discendono da precisi riferimenti religiosi simbolici cristiani di stile bizantino, poiché si incentrano sul temenos. Questo tema venne adottato prevalentemente nelle aree soggette all’influenza della Nuova-Roma, cioè di Costantinopoli, a partire dal trasferimento della capitale dell’Impero Romano da Roma a Bisanzio avvenuta nella prima metà del IV secolo d.C. Per tale motivo gli stili artistici di San Pietro ad Otranto si differenziano dai riferimenti religiosi simbolici cristiani di stile romano, adottati, invece, prevalentemente a Roma e nelle restanti aree cristiane italiane di lingua latina.
33,00

Storia e restauri del Santuario di San Giuseppe. Memoria ed identità architettonica

Storia e restauri del Santuario di San Giuseppe. Memoria ed identità architettonica

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

Il Santuario di San Giuseppe ubicato a San Giuseppe Vesuviano in provincia di Napoli rappresenta un elegante espressione architettonica della cultura artistica Novecentesca partenopea. La storia della costruzione del santuario ed i vari restauri che si sono succeduti nel corso del tempo fino ad oggi sono un esempio chiaro dell’evoluzione dei criteri metodologici del restauro, dall’originaria codificazione di Cesare Brandi alle attuali innovazioni scientifiche e culturali. Il presente studio di ricerca ricostruisce le fasi costruttive dell’edificio sacro e dei restauri che si sono susseguiti nel tempo. L’altare maggiore, dedicato a San Giuseppe, è tutt’ora consacrato ed idoneo per la celebrazione nel rito tridentino di tradizione apostolica; mentre, l’antistante mensa viene utilizzata solo per la celebrazione della S. Messa paolina introdotta dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965).
33,00

Gli edifici religiosi delle Province Ecclesiastiche Campane. Volume Vol. 3

Gli edifici religiosi delle Province Ecclesiastiche Campane. Volume Vol. 3

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

Questa ricerca tratta alcuni edifici religiosi delle province ecclesiastiche campane, analizzandone il linguaggio estetico architettonico e simbolico, con un inventario di alcuni edifici religiosi campani. L’opera è suddivisa in tre tomi: individuazione dei tipi edilizi di alcune congregazioni ed ordini religiosi, confrontando le opere della regione con quelle italiane; il secondo la simbologia sacra e le sue correlazioni con l’astronomia, in particolare la simbologia matematica ed alcuni metodi costruttivi, come quello dei Quadrangoli Dinamici, introdotto dalla Scuola Romano-Latina; quello del Triangolo Diofantino, introdotto dalla Scuola Alessandrina; e quello costruttivo della Sezione Aurea, introdotto dalla Scuola Greco-Ellenistica. Nel terzo si analizzano alcuni edifici religiosi in Campania, nelle varie fasi costruttive suddivisi in residenze ed edifici per il culto. Le residenze sono state classificate in: palazzi vescovili, conservatori e conventi religiosi. L’originalità di questa ricerca in ambito storico-architettonico e anche simbolico e matematico consiste nell’aver individuato i tipi architettonici campani, a confronto con le opere architettoniche nazionali.
33,00

Gli edifici religiosi delle Province Ecclesiastiche Campane. Volume Vol. 2

Gli edifici religiosi delle Province Ecclesiastiche Campane. Volume Vol. 2

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

Questa ricerca tratta alcuni edifici religiosi delle province ecclesiastiche campane, analizzandone il linguaggio estetico architettonico e simbolico, con un inventario di alcuni edifici religiosi campani. L’opera è suddivisa in tre tomi: individuazione dei tipi edilizi di alcune congregazioni ed ordini religiosi, confrontando le opere della regione con quelle italiane; il secondo la simbologia sacra e le sue correlazioni con l’astronomia, in particolare la simbologia matematica ed alcuni metodi costruttivi, come quello dei Quadrangoli Dinamici, introdotto dalla Scuola Romano-Latina; quello del Triangolo Diofantino, introdotto dalla Scuola Alessandrina; e quello costruttivo della Sezione Aurea, introdotto dalla Scuola Greco-Ellenistica. Nel terzo si analizzano alcuni edifici religiosi in Campania, nelle varie fasi costruttive suddivisi in residenze ed edifici per il culto. Le residenze sono state classificate in: palazzi vescovili, conservatori e conventi religiosi. L’originalità di questa ricerca in ambito storico-architettonico e anche simbolico e matematico consiste nell’aver individuato i tipi architettonici campani, a confronto con le opere architettoniche nazionali.
33,00

Gli edifici religiosi delle Province Ecclesiastiche Campane. Volume Vol. 1

Gli edifici religiosi delle Province Ecclesiastiche Campane. Volume Vol. 1

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

Questa ricerca tratta alcuni edifici religiosi delle province ecclesiastiche campane, analizzandone il linguaggio estetico architettonico e simbolico, con un inventario di alcuni edifici religiosi campani. L’opera è suddivisa in tre tomi: individuazione dei tipi edilizi di alcune congregazioni ed ordini religiosi, confrontando le opere della regione con quelle italiane; il secondo la simbologia sacra e le sue correlazioni con l’astronomia, in particolare la simbologia matematica ed alcuni metodi costruttivi, come quello dei Quadrangoli Dinamici, introdotto dalla Scuola Romano-Latina; quello del Triangolo Diofantino, introdotto dalla Scuola Alessandrina; e quello costruttivo della Sezione Aurea, introdotto dalla Scuola Greco-Ellenistica. Nel terzo si analizzano alcuni edifici religiosi in Campania, nelle varie fasi costruttive suddivisi in residenze ed edifici per il culto. Le residenze sono state classificate in: palazzi vescovili, conservatori e conventi religiosi. L’originalità di questa ricerca in ambito storico-architettonico e anche simbolico e matematico consiste nell’aver individuato i tipi architettonici campani, a confronto con le opere architettoniche nazionali.
33,00

La cattedrale di San Giorgio a Ferrara. Ierofania della SS. Trinità e della SS.ma Maria Mater Dei, Ianua Coeli

La cattedrale di San Giorgio a Ferrara. Ierofania della SS. Trinità e della SS.ma Maria Mater Dei, Ianua Coeli

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

L’edificio sacro viene studiato dal punto di vista storico, simbolico e compositivo. La simbologia della facciata principale della Cattedrale di Ferrara esprime il concetto teologico della Portaitissa, Porta del Cielo, "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo" (Gv 10,9). Nel centro compositivo architettonico della facciata di Ferrara, vi è la statua della SS.ma Maria, Mater Dei col Divin Figliuolo. La costruzione architettonica dello spazio sacro della Cattedrale di San Giorgio si sviluppa partendo dall’Axis Mundi, e si configura attorno alla figura artistica ed escatologica della SS.ma Maria, Mater Dei. La lettura artistica e simbolica dello spazio sacro della Cattedrale di Ferrara, manifesta come "ogni forma autentica d'arte è, a suo modo, una via d'accesso alla realtà più profonda dell'uomo e del mondo" Giovanni Paolo II, Lettera agli Artisti. Prefazione di Adele Fiadino. Introduzione di Giovanni D'Andrea.
33,00

I restauri e le vicende costruttive della Basilica Pontificia Maria SS.ma della Neve. Simboli e strategie del ricordo

I restauri e le vicende costruttive della Basilica Pontificia Maria SS.ma della Neve. Simboli e strategie del ricordo

Lorenzo Gargano

Libro

editore: Palawàn Editore

anno edizione: 2025

La Basilica Pontificia Maria SS.ma della Neve situata a Torre Annunziata è un eccellente esempio del patrimonio ecclesiastico partenopeo e delle pratiche conservatrici della Scuola Mediterranea. Dalle sue origini, la basilica ha attraversato diverse fasi costruttive ed ampliamenti, riflettendo sia le trasformazioni sociali che le esigenze religiose della comunità oplontina. Nel presente studio di ricerca, attraverso un'attenta analisi documentaria ed architettonica, sono state descritte le modifiche strutturali avvenute dal periodo medievale fino ai restauri contemporanei, evidenziando l'importanza di preservare l'identità storica ed artistica della chiesa. Particolare rilievo viene dato agli interventi ottocenteschi ed ai restauri del XX secolo, i quali hanno conferito alla basilica l'aspetto attuale, sottolineando il ruolo centrale di questo edificio sacro nel tessuto culturale e spirituale oplontino.
33,00

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