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Libri di Luca Beltramini

I meteora celesti. Lucrezio, De rerum natura 6, 1-534

I meteora celesti. Lucrezio, De rerum natura 6, 1-534

Libro: Libro in brossura

editore: Padova University Press

anno edizione: 2021

Nel suo poema "Sulla natura delle cose", Lucrezio guida i propri discepoli lungo un pionieristico viaggio della conoscenza attraverso i fenomeni naturali. Grazie alla potenza sublime della parola, il poeta filosofo dischiude alla mente dei lettori il grandioso spettacolo dell'universo, illumina gli intimi meccanismi che regolano ogni fenomeno, ne consente la comprensione razionale. Soltanto compiendo quest'atto di conoscenza l'uomo può aspirare alla perfetta imperturbabilità del saggio, liberato dalla paura dell'ignoto, dalle superstizioni religiose che lo rendono schiavo, dall'angoscia esistenziale che sempre attanaglia il suo animo e gli impedisce di elevarsi alla beatitudine perfetta. Il libro VI porta a termine questo itinerario filosofico affrontando alcuni dei fenomeni che più spaventano gli esseri umani, al punto da essere ritenuti espressione dell'ira divina: tuoni che scuotono l'alto dei cieli, fulmini che incendiano case e fanno strage sulla terra, tempeste, trombe d'aria, terremoti e vulcani, pestilenze che seminano morte. Fenomeni potenti e terribili, che tuttavia la ragione umana può spiegare e, perciò, dominare.
18,00

Commento al libro XXVI di Tito Livio

Commento al libro XXVI di Tito Livio

Luca Beltramini

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 548

Come affermato nei paragrafi prefatori del libro XXI, Livio considerava la seconda guerra punica il conflitto più importante mai combattuto da Roma, un vero e proprio punto di svolta nel percorso che la portò a estendere il proprio dominio su tutto il bacino del Mediterraneo. Consapevole della centralità storica di quest'evento ma anche delle sue grandi potenzialità narrative, lo storico augusteo dedicò alla guerra annibalica l'intera terza decade, offrendone un racconto coeso, frutto di un'attenta regia autoriale. Le due metà di cui si compone la decade raccontano prima il declino di Roma, colpita da sconfitte sempre più cocenti e dal tradimento delle comunità italiche, poi la sua progressiva riscossa, fino al confronto finale a Zama. In questo quadro, il libro XXVI assume un ruolo di cardine narrativo, di momento inaugurale del nuovo corso che Roma riuscì a imprimere agli eventi; nel libro si susseguono episodi che segnalano il momento di svolta nel progresso della guerra e prefigurano la futura vittoria sui Cartaginesi: dalla riconquista di Capua, altra grande antagonista di Roma, fino all'entrata in scena di Scipione, che a Nova Carthago ottiene il primo dei molti trionfi che condurranno alla definitiva vittoria su Annibale. Di questi eventi Livio offre un racconto non soltanto raffinato sul piano stilistico e narrativo, ma soprattutto denso di questioni morali e complessità ideologiche, come il trattamento da riservare ai vinti o l'evoluzione che l'ethos romano dovette subire per fronteggiare Annibale. L'opera liviana si conferma così non soltanto un grande monumentum storiografico, ma anche il riflesso dei profondi mutamenti che caratterizzarono l'età augustea.
45,00

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