Libri di Lucia Scoccia
Eravamo bambini 1943-1945
Enzo Santeusanio, Lucia Scoccia
Libro: Libro in brossura
editore: Archeoclub D'Italia APS Sede di Crecchio
anno edizione: 2022
pagine: 272
Crecchio. Immagini e frammenti
Lucia Scoccia
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2019
pagine: 250
Lavoro di ricerca svolto da Lucia Scoccia (già autrice di Cari benedetti figli, ed. Menabò) per dare un'immagine della Crecchio antica, attenta a disegnarne, con la pignoleria di chi va a controllare i numeri delle particelle catastali, botteghe, case, palazzi, strade, vicoli e piazzette, vicoli ciechi e dirupi nei pressi del Castello, giardini e orti. E il quadro si anima di donne, bambini, falegnami, fabbri, artigiani. Su tutti dominano i signori, i politici, le guardie e i briganti. A leggere lo "stato delle anime" degli inizi del 1800 e del 1818 molti dati interessanti vengono in luce e fa impressione il numero di ferite violente riportate nell'elenco stilato da uno dei medici del paese (per la maggior parte inferte a donne). Il libro,pertanto, non è destinato ai soli abitanti di Crecchio, ma a tutti quelli che vogliono vivere e studiare la vita di un paese abruzzese dell'800.
Cari benedetti figli. Epistolario abruzzese 1915-1920 dal fronte orientale e da Fiume
Lucia Scoccia
Libro
editore: Menabò
anno edizione: 2015
pagine: 240
L'epistolario della famiglia Mancinelli, ritrovato dall'autrice per un fortunato caso, può insegnarci molto sui valori che spinsero i giovani del 1915 (o almeno una parte di essi) a partecipare con passione e impegno alle battaglie sul fronte orientale e, dopo la cocente delusione del 1918, a seguire con "fede assoluta" Gabriele d'Annunzio a Fiume. Attraverso le lettere che il vecchio padre dal paesino di Crecchio in Abruzzo inviava ai tre figli e le lettere e cartoline che i figli scrivevano a lui e alla sorella riusciamo a capire aspetti che la macrostoria spesso non ci spiega: come fu possibile che tanti giovani si siano nutriti di ideali oggi discutibili (vedi la violenza di alcune idee futuriste) e abbiano lottato con onesto disinteresse e abnegazione totale per la "liberazione" di Trento e Trieste e l'acquisizione di Fiume? Il libro è arricchito dalle foto della stampa e delle cartoline di quel periodo storico che riportano agli stilemi grafici e artistici dell'epoca, alla propaganda governativa (che oggi ci appare ingenua), alle graffianti ironie di cui si nutriva la lotta politica in quei giorni.