Libri di Luigi R. Ferrara
Il rendiconto finanziario e la dinamica dei flussi di cassa
Giuseppe Ferrara, Luigi R. Ferrara
Libro
editore: Cesi Professionale
anno edizione: 2008
pagine: 176
Intento del testo è quello di dimostrare l'importanza dei flussi finanziari. Infatti, tutte le decisioni prese all'interno delle aziende incidono sulla finanza e da essa ne sono influenzate. Il lavoro nella sua prima parte analizza la consueta analisi del bilancio d'esercizio, per approdare alla costruzione del rendiconto finanziario. Si segue, quindi, un percorso passando dalle valutazioni di carattere statico, alle altre di carattere dinamico. Con il rendiconto finanziario, e ancor più con i flussi di cassa in entrata e in uscita (suddivisi nelle varie aree), si comprendono le interconnessioni esistenti fra le varie politiche reali e strategiche di ogni azienda. Nella seconda parte si definisce l'analisi prospettica, oramai necessaria per ogni azienda, attraverso la quale si mostrano i flussi di cassa attesi e le decisioni opportune per un maggior o minor ricorso al credito. Con l'ultimo capitolo si vuole trasferire un'idea di valorizzazione dei flussi nel tempo, per poter realizzare i progetti di investimento. La pura analisi dei valori contabili, quindi, acquista un'espressione dinamica attraverso l'evoluzione dei flussi finanziari e di cassa, i quali completano ogni altra osservazione effettuata a livello di indici e margini. In definitiva, si è cercato di dare un'idea complessiva dei vari strumenti di analisi dell'azienda perché si possa comprendere la convergenza di tutte le aree di studio, verso una valutazione univoca.
Artigiani e artisti. Analisi giuridica dell'attività economica dell'artigiano e dell'artista per il corretto inquadramento tributario e previdenziale
Roberto Cardone, Luigi R. Ferrara
Libro: Copertina morbida
editore: Sistemi Editoriali
anno edizione: 2006
pagine: 238
ln un panorama in cui è facile riconoscere - anche grazie alla volontà del legislatore, che ha previsto un disciplina ad hoc - lavoro autonomo e impresa, si riscontrano zone grigie che talvolta rendono meno limpida tale distinzione. Proprio dentro una di queste aree indeterminate si colloca l'attività artistica: lavoro autonomo o impresa? Né, peraltro, bastano a fornire risposta univoca gli esempi rinvenibili nella moderna economia, essendo necessaria una disamina del caso per caso; soprattutto ove si consideri che lo stesso legislatore, se ha stabilito che la libera professione possa assumere il carattere dell'imprenditorialità, altrettanto non ha fatto per l'ipotesi contraria. Gli autori intendono venire a capo della questione con un testo utile per quanti siano chiamati, per ragioni tributarie o previdenziali, a inquadrare un'attività economica come impresa o lavoro autonomo.