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Libri di M. Battini (cur.)

Cause perse. Un diario civile

Cause perse. Un diario civile

Adriano Prosperi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 300

Sono dieci anni ormai che Adriano Prosperi, uno dei più importanti storici italiani, interviene sul quotidiano "la Repubblica"; e, se al principio si è mantenuto vicino alla sua area di competenza, ben presto il suo sguardo lucido e la sua passione civile lo hanno fatto diventare un editorialista vero e proprio, capace di affrontare in prima pagina l'attualità, i fatti di cronaca, gli spunti della politica. In questi dieci anni la voce di Adriano Prosperi ha assunto una precisa fisionomia: non più solo lo storico, ma anche il testimone critico di molti, troppi, momenti di difficoltà per l'etica pubblica del nostro Paese, per la laicità del nostro Stato, per i valori civici su cui si dovrebbe fondare la nostra convivenza. I suoi articoli si leggono, quindi, come le pagine di un diario civile, raccolto qui per la prima volta da Michele Battini e Michele Olivari, in cui la competenza storica fornisce la materia per l'argomentazione, il rigore del metodo tempera il calore dell'indignazione e il passo misurato dello studioso esalta la qualità etica della denuncia dell'intellettuale.
19,00

Antisemitismi a confronto: Francia e Italia. Ideologie, retoriche, politiche

Antisemitismi a confronto: Francia e Italia. Ideologie, retoriche, politiche

Libro: Copertina morbida

editore: Plus

anno edizione: 2009

pagine: 200

Il volume raccoglie i contributi di ricerche discusse in due colloqui scientifici. Il primo nel 2007 presso l'Università di Grenoble II, dedicato ai linguaggi della propaganda antisemita e alle pratiche di persecuzione degli ebrei nell'Italia fascista e nel regime francese di Vichy. Il secondo nel 2008 presso l'Università di Pisa, dedicato alle ideologie, alle retoriche e alle pratiche dell'anticapitalismo antiebraico e dell'antisemitismo sociale tra XVIII e XX secolo. La scelta della comparazione storico-culturale tra i due paesi di lingua latina e di tradizione religiosa cattolica, viene giustificata dai risultati delle ricerche: a dispetto della diversa vicenda storica e dall'assenza in Italia di movimenti organizzati dell'antisemitismo, neppure comparabili a quelli francesi a cavallo tra XIX e XX secolo,stereotipi e pregiudizi rivelano radici profonde anche nella cultura nazionale subalpina, sin dagli anni successivi all'Unità, nonché relazioni significative con la ben più robusta tradizione antisemita francese, di cui qui si indaga per la prima volta la componente sociale ed anticapitalistica.
16,00

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