Einaudi
Carteggio 1924
Piero Gobetti
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 1664
Le 1765 lettere di questo volume corrispondono all’intensissima attività svolta dall’intellettuale torinese nel 1924 su vari fronti, politico innanzitutto, ma anche letterario ed editoriale. In un anno drammaticamente decisivo per le sorti dell’Italia, Gobetti cercò di tradurre nei fatti, in forme e con strumenti nuovi, l’obiettivo originario della «Rivoluzione Liberale»: la modernizzazione economica e politica del Paese. A tale scopo furono volti i Gruppi della Rivoluzione Liberale fondati in varie città italiane; ma anche l’apertura sulla rivista della “pagina meridionale”, luogo di aggregazione delle voci disperse ma consonanti dei potenziali riformatori del Sud. In questa partita ebbero un ruolo centrale la casa editrice fondata nel 1923 e anche la rivista letteraria «Il Baretti», messa in cantiere nel pieno della crisi Matteotti. L’ingente quantità di messaggi ricevuti da tutta Italia, in gran parte da ignoti che manifestavano consensi o dissensi o avanzavano proposte a un giovane editore apprezzato per il suo coraggio, è di per sé una testimonianza significativa. Gobetti visto dai suoi contemporanei è un’altra chiave di lettura che il carteggio propone, facendo emergere un mondo sommerso non disposto a cedere.
Al di sopra del mondo. Vite di santi stiliti
Laura Franco
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 272
Viaggiando nelle province dell’Impero bizantino poteva capitare di imbattersi in un monaco arrampicato sulla sommità di una colonna: un asceta che passava la sua vita sospeso tra terra e cielo, dedicandosi alla preghiera e agli esercizi spirituali. Era uno spettacolo strano, che attraeva fiumi di pellegrini. Nonostante la bizzarria di un’ascesi tanto estrema e sorprendente, l’incontro con uno stilita era un evento meno eccezionale di quanto si potrebbe pensare. Gli abitatori delle colonne non erano poi così pochi, soprattutto nei deserti della Siria. Sempre esposti alle intemperie, sottoponevano il corpo a prove durissime. Ma sapevano anche compiere miracoli, guarire i malati, formulare profezie, esorcizzare gli indemoniati. Grazie a queste doti straordinarie si guadagnavano la devozione di fedeli di ogni strato sociale che accorrevano in massa ai piedi delle loro colonne: contadini, soldati, funzionari di corte, e persino imperatori. Per il loro prestigio, gli stiliti erano spesso chiamati a dirimere controversie, sostituendosi alle autorità civili e assumendo così anche un ruolo politico. Di molti di loro conosciamo non solo i nomi ma anche le vicende esistenziali che li hanno portati a una scelta così radicale. Questo volume, indagando testi biografici bizantini quasi mai tradotti in italiano, ricostruisce la storia, la vita e le opere dei santi stiliti. Ma ne narra anche la leggenda: un mito spirituale che ha attraversato i secoli e, tramite la poesia di Kavafis e di Rilke, è arrivato fino al cinema di Buñuel e Monicelli.
La terra della magia
Russell Banks
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 448
Harley Mann ha dodici anni quando incontra gli shakers per la prima volta. Portano con loro la promessa di una vita migliore. Ma tutti gli Eden nascondono una tentazione. E la Caduta. L’ultimo romanzo di uno dei maestri della letteratura americana. Una storia di lotte, desideri repressi e fanatismo tra le paludi della Florida di inizio Novecento. Florida, inizi del secolo scorso. Una terra di paludi e fatica, molto diversa dalla patinata meta turistica di oggi. Una catena di debiti inchioda la famiglia Mann a un lavoro miserabile e la morte improvvista del padre di Harley non fa che peggiorare le cose. La colonia shakers di New Bethany sembra essere l’unica salvezza. Così, nel momento in cui John Bennett, il leader della comunità, li accoglie nel suo gregge, i Mann ne accettano le regole senza fiatare: il celibato assoluto e la dissoluzione della loro stessa famiglia. Tutto, pur di saggiare un pezzo di paradiso in Terra, tutto, pur di evitare la fame. Ma New Bethany non è priva di ombre. E quando Harley si innamora di Sadie, una ragazza più grande di lui, ad andare in pezzi non è solo la sua fede, ma tutto il suo mondo.
Italo
Ernesto Ferrero
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 232
Chi era veramente Italo Calvino? «Non troverete nulla», rispondeva a chi cercava di scavare nella sua storia intima e biografica, fedele all’immagine dello scrittore appartato, del Barone rampante che vive sugli alberi: l’inafferrabile che voleva essere soltanto una mano che scrive. Eppure Ernesto Ferrero dimostra, con l’empatia del suo sguardo, come si possano illuminare dall’interno gli intrecci segreti tra la vita e l’opera di uno dei grandi del Novecento. In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, Ernesto Ferrero ci offre un ritratto dello scrittore dietro le quinte, nei tratti caratteriali meno noti, nei risvolti privati, lungo i vent’anni di vicinanza e lavoro comune in Einaudi. E lo fa con quel tono di voce che ha già saputo incantarci nei “Migliori anni della nostra vita” o nel recente “Album di famiglia”. Prendono vita i rapporti di Calvino con i genitori, l’importanza dell’imprinting famigliare, la passione per i fumetti e il gusto del disegno, l’amicizia con Eugenio Scalfari, i soprassalti della guerra partigiana, le passioni del dopoguerra, il legame con la Liguria, gli amori, tra cui il capitolo della relazione con Elsa De’ Giorgi, fin qui poco studiato. E poi il lavoro quotidiano, con i suoi piccoli segreti, in Einaudi e nelle redazioni dei giornali, l’incontro con Hemingway a Stresa, la visita a Silvana Mangano e Vittorio Gassman sul set di “Riso amaro”. E ancora il trauma dell’invasione sovietica in Ungheria e il progressivo distacco dal Pci e dalla politica militante, il viaggio in America, il matrimonio con Chichita Singer e le gioie della paternità con la nascita della figlia Giovanna, le decisive letture scientifiche, incontri-chiave (Perec, Barthes, Queneau), la fascinazione delle immagini, la scoperta dello strutturalismo e i soggiorni nelle metropoli come in altrettanti romitaggi, da Parigi a Roma, sino all’approdo ideale nella pineta toscana di Roccamare, dove scrive le “Lezioni americane”. L’insulare Calvino sembra sempre altrove, ma rimane a stretto contatto con il proprio tempo. Il filo che si snoda lungo la biografia è fittamente intrecciato all’opera e ne illumina dall’interno la genesi e gli sviluppi, il metodo di lavoro, sempre sostenuto da una forte tensione etica, sperimentale e progettuale. Perfino il radicale disincanto degli ultimi anni non impedisce a Calvino di dare spazio a tutto quello che non è inferno, di reinventare se stesso e nuovi modi di fare letteratura. Con il suo approccio confidenziale e una scrittura che mira a raggiungere una fusione tra il «romanzo» biografico e il saggio critico privo di connotazioni specialistiche, Ernesto Ferrero ci aiuta così a capire meglio una delle figure più amate della nostra letteratura.
La tragedia del Vajont. Ecologia politica di un disastro
Marco Armiero
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il 9 ottobre 1963 duemila persone rimasero uccise sulle montagne del Bellunese, travolte dall’onda di acqua e fango sollevata da una gigantesca frana precipitata nel bacino ai piedi del monte Toc. Il Vajont è stato uno dei disastri più tragici della storia italiana recente. Nel 2008 l’Unesco lo ha incluso tra i cinque più gravi disastri ambientali di natura antropica, definendolo «un classico esempio di quello che succede quando gli ingegneri e i geologi si rivelano incapaci di cogliere la natura del problema che stanno cercando di affrontare». In effetti, la diga del Vajont è ancora lì, solo scalfita dalla frana, a dimostrazione che non basta un’opera di alta ingegneria per evitare il disastro; a crollare, infatti, non fu la diga ma la montagna, come d’altronde in tanti temevano. Il Vajont è una storia cruciale per comprendere la storia ambientale – e non solo ambientale – dell’Italia contemporanea.
Spilli
Greta Olivo
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 216
Livia cattura il vento: a correre è la più veloce, almeno fino al giorno in cui cade. Ha una famiglia allegra, una migliore amica, due occhi bellissimi, e tutti – proprio tutti – i desideri della sua età. Ma nel suo sguardo esiste un angolo cieco, un buio che la sera può diventare impenetrabile: piccole come spilli, le cose spariscono all’improvviso. Allora non le rimane che giocare d’anticipo, e prendersi tutto quello che può. Certo, ci vuole un po’ di incoscienza (e molta attenzione) per imparare a vivere senza guardare. Ma possiamo sempre scegliere di non arrenderci, da adolescenti come da adulti. Un romanzo d’esordio trascinante, commovente, acceso a ogni pagina da una forza profonda e viva. La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lì per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere più niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ più dura che per gli altri. Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia scopriamo che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.
L'età genetica. La rischiosa ambizione di modificare la vita
Matthew Cobb
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 496
La storia lunga mezzo secolo di una rivoluzione scientifica e tecnologica che ha mutato per sempre la nostra visione della vita. Un saggio che illustra il sorprendente potenziale di cambiamento del mondo offerto dall’ingegneria genetica ma anche le inquietanti minacce di cui è portatrice. Negli ultimi cinquant’anni, una rivoluzione scientifica e tecnologica ha trasformato il nostro mondo, permettendoci di guarire da alcune malattie e mettendo più cibo sulle nostre tavole. Da quando la scienza può manipolare con estrema precisione i geni di praticamente qualsiasi organismo, l’umanità ha guadagnato un grado di controllo sulla vita che nemmeno la fantascienza si era mai sognata. “L’età genetica” è la storia di questa rivoluzione, degli entusiasmi ma anche dei pericoli e delle proteste che ha provocato, di come ha modellato la nostra cultura, trasformando la nostra visione della vita stessa. Nei momenti chiave della storia della genetica (dalla scoperta della doppia elica all’avvento delle colture Ogm), alle promesse di una nuova fonte di cibo o di cure decisive di alcune gravi patologie hanno fatto seguito timori di pestilenze, di esseri umani geneticamente manipolati o di guerre biologiche. Paure che non si sono mai materializzate, ma che ciclicamente ritornano. Matthew Cobb esamina le fantasie e la realtà, i benefici e i pericoli, per dare evidenza a tutte le potenzialità dell’età genetica. Con gli ultimi sviluppi dell’editing con il Crispr, la manipolazione genetica in funzione ecologica e la modificazione di virus letali siamo ancora una volta di fronte a un momento cruciale di un futuro che è quasi impossibile immaginare, un futuro troppo importante per essere lasciato in mano ai soli scienziati.
Stanze parlanti
Genki Kawamura, Marie Kondo
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 168
Sette stanze da rimettere in ordine. Sette vite che si credevano troppo ingarbugliate da sciogliere. Sette storie su quel momento preciso, simile ma sempre diverso, in cui finalmente capiamo come essere felici. Miko aiuta le persone a rimettere ordine nelle loro case. Una stanza dopo l’altra, un armadio dopo l’altro, uno scaffale dopo l’altro, insieme alle case Miko mette in ordine anche le vite dei suoi clienti, esistenze che a un certo punto si sono inceppate o hanno deragliato e di cui il disordine casalingo è l’immagine. Nessuno però sa che Miko è in grado di sentire gli oggetti parlare e raccontare i loro segreti, le loro storie, le loro versioni degli eventi. Una casalinga che non riesce a disfarsi dei vestiti vecchi – e dell’immagine di come la vedeva il marito; un giornalista che non riesce a buttare via i suoi libri; una coppia di accumulatori seriali in crisi; un’anziana signora che decide di mettere in ordine le vecchie foto prima dell’estremo commiato… Sette storie, sette vite, sette stanze misteriose in un libro tra la fiaba e l’apologo, con la stessa atmosfera magica di “Se i gatti scomparissero dal mondo”.
Il sipario ducale
Paolo Volponi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 344
«Sono un confusionario deplorevole, fuori del tempo e senza società. Ma senza la disonestà di accontentarmi». Anche se attraversato da una pesante amarezza politica, “Il sipario ducale” è uno dei romanzi più divertenti di Volponi, soprattutto per l’invenzione di personaggi bizzarri e indimenticabili come Gaspare Subissoni, professore anarchico e pazzoide, farneticante e immaginoso, e il conte Oddino Oddi-Semproni, ultimo rampollo di una casata decaduta, un po’ demente e un po’ furbo. Le storie dei due vengono raccontate in capitoli alternati che intorno ai protagonisti mettono in scena il teatro della città di Urbino, con i suoi personaggi minori alle prese con piccole e grandi prepotenze. E una ragazza da portare in salvo a tutti i costi. Sullo sfondo c’è l’Italia di piazza Fontana, delle bombe fasciste, delle nostalgie autoritarie, che è anche l’Italia dei televisori sempre accesi, dell’omologazione progressiva (e rapidissima) di cui parlava il grande amico e sodale di Volponi, Pier Paolo Pasolini. Prefazione di Paolo Di Stefano.
Gli ottomani. Khan, cesari e califfi
Marc David Baer
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 544
L’innovativa ricostruzione di uno degli imperi più celebri della storia, per secoli modello ineguagliato di fusione etnica e contaminazione culturale, tolleranza religiosa e plurilinguismo, snodo fondamentale delle relazioni e dei conflitti tra Europa e Oriente. L’impero ottomano (XIII-XX secolo) è stato a lungo descritto come l’antitesi islamico-asiatica all’Occidente cristiano-europeo. Ma la realtà è nettamente diversa: il dominio multietnico, multilingue e multireligioso degli ottomani durato oltre sei secoli arrivò a toccare il cuore dell’Europa. E infatti i governanti ottomani si consideravano i nuovi romani. Marc David Baer racconta la straordinaria ascesa degli ottomani da principato di frontiera a impero mondiale; sottolinea la filiazione turca, mongola, islamica e bizantina; l’utilizzo della tolleranza religiosa e della conversione per integrare i popoli conquistati; e ricostruisce come, solo dal XIX secolo, a seguito dei colpi di stato, delle rivoluzioni, controrivoluzioni e guerre, la tolleranza fu tragicamente sostituita dalla pulizia etnica e dal genocidio, con la conseguenza ultima della fine della dinastia. Il ritratto magistrale di un potere dinastico che, capovolgendo i concetti fondamentali quali Rinascimento, età delle scoperte, Riforma e rivoluzione scientifica, sfida al contempo i nostri luoghi comuni su temi come millenarismo e messianismo, sessualità e piacere, assolutismo e governo limitato, schiavitù e orientalismo, nonché guerra mondiale. Un libro scritto con uno stile avvincente e ricco di prospettive originali, e che per primo riesce a rappresentare davvero l’incrociarsi di Oriente e Occidente.
Non si uccide il primo che passa. L’estate rovente di Contrera
Christian Frascella
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 320
Sembra un lavoro semplice: pedinare un uomo per scoprire se ha un’amante. Ma quando c’è di mezzo Contrera non si può mai dare nulla per scontato. Con la sua lingua tagliente e il suo istinto per l’autodistruzione, lui è un maestro nel rovinare le cose: basta chiedere alla sua ex moglie, o alla figlia, o agli ex colleghi della polizia – lì sì che l’ha combinata grossa. E anche il quartiere torinese di Barriera di Milano – mai così caldo come in questo luglio – non scherza: tra le sue vie possono nascondersi anelli da quindicimila euro, o coccodrilli lunghi tre metri… La nuova avventura di Contrera è un fuoco di fila di battute, inseguimenti, cinismo e attimi di sorprendente tenerezza. «Non sai mai quanto sangue freddo hai nelle vene. Poi, quando è ora, ti ritrovi all’improvviso a fare i conti con la tua vera indole, ed è già troppo tardi». È luglio e nel quartiere di Barriera di Milano fa un caldo da morire. Qualche mese prima, in un video diventato virale, Contrera – l’investigatore privato più scalcagnato del poliziesco italiano – aveva affrontato un assassino, trasformandosi nell’eroe del momento. Ma la gloria è durata poco, e adesso vaga nell’arsura estiva senza niente da fare, se non giocare a pallone coi magrebini, prendere in giro i vecchi in bermuda e spegnere la sete con una Corona dietro l’altra. L’odioso cognato Ermanno è riuscito a mandarlo via di casa, dopo che per anni Contrera era stato un ospite indesiderato. E lui se n’è andato, sì, ma non lontano, perché ha comprato un camper e si è piazzato proprio davanti al palazzo dove vive la sorella con la famiglia. Per non darla troppo vinta a Ermanno, ma anche per tenerlo d’occhio: sospetta da tempo che tradisca Paola, anzi, ne è sicuro. Gli manca soltanto una prova. Intanto Paola gli procura una cliente: la sua amica Giulia teme che il compagno abbia un’altra donna. Sembrerebbe un lavoro facile, se non fosse che durante il pedinamento l’uomo viene freddato con due colpi di pistola. Nonostante l’aria da sbruffone e i modi spicci, Contrera ha un grande senso della giustizia, e non si accontenta delle risposte semplici della polizia. Si mette a indagare, e ben presto scopre che ci sono di mezzo una prostituta, la terrificante mafia nigeriana, brutte storie di rapine finite male e di debiti… Insomma, per ammazzare Enzo Marsala c’era la fila. Contrera dovrà districarsi in un labirinto di sospetti e false piste, che lo condurrà – grazie a un pizzico di intuito e a tanta, tanta fortuna – direttamente alla verità, assurda e imprevedibile.
Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse
Sergio Luzzatto
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 760
La dolorosa storia degli «anni di piombo» attraverso il ritratto di una generazione furente. Per raccontare l’Italia delle Brigate rosse, Sergio Luzzatto ha adottato un fil rouge biografico e, insieme, una prospettiva suggestivamente corale. Il filo rosso viene dalla vita, sanguinosa quanto breve, dell’ex marinaio Riccardo Dura: colui che, sparando al cuore dell’operaio comunista Guido Rossa, cambiò per sempre sia la storia delle Br, sia la storia d’Italia. E che, trucidato dalle forze dell’ordine, suo malgrado appose al terrorismo di sinistra l’ambiguo sigillo del martirio. La prospettiva corale viene dai volti e dalle voci di Genova, la città dove tutto inizia e dove tutto finisce. La storia della lotta armata va compresa guardando, più che al singolo, ai molti. E guardando indietro, all’Italia degli anni Sessanta, altrettanto che all’Italia degli anni Settanta. L’immigrazione, la famiglia, la scuola, la fabbrica, i «movimenti», la piazza, l’università, il carcere: in questo libro, quello dei «compagni che sbagliano» è romanzo di formazione, prima di diventare romanzo criminale. Questa è una storia delle Brigate rosse ricostruita attraverso il prisma della città di Genova. Città-laboratorio di violenza politica, dagli incerti esordi della banda XXII Ottobre al sequestro del giudice Sossi, la prima impresa clamorosa delle Br. Città-palestra di lotta armata, dall’omicidio del giudice Coco e della sua scorta al tentativo dei terroristi di trasformare in rivoluzionari gli operai dell’Italsider, dell’Ansaldo, dell’Italcantieri, in quella che negli anni Settanta era la capitale italiana dello Stato imprenditore. Città-cimitero in una guerra infine quasi privata, le Br del «militarista » Riccardo Dura contro i carabinieri del generale Dalla Chiesa, cui i responsabili politici della Repubblica delegarono il compito di annientare il terrorismo rosso a mano altrettanto armata. Nella prospettiva di Sergio Luzzatto, Genova diventa una chiave per interpretare l’Italia degli «anni di piombo». Lo spazio del racconto si allarga, il contesto locale si intreccia con il contesto nazionale e internazionale: dall’asse Genova-Roma, che sostenne la logistica del sequestro Moro, all’asse Genova-Parigi, che garantì i rapporti esteri dei brigatisti, passando per i traffici d’armi nelle acque del Mediterraneo. E la chiave genovese vale a collocare la posizione storica dei «cattivi maestri». In particolare, attraverso il riconoscimento del ruolo assunto ai vertici delle Br da una strana coppia di intellettuali, due professori universitari imparentati tra loro: il filologo Enrico Fenzi e il sociologo Giovanni Senzani, «cognati rossi».