Libri di M. Harari
Il protovillanoviano al di qua e al di là dell'Appennino. Atti della Giornata di studio (Pavia, 17 giugno 1995). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: New Press
anno edizione: 2019
pagine: 368
Segni e colore. Dialoghi sulla pittura tardoclassica ed ellenistica (Pavia, 9-10 marzo 2012)
Libro: Libro rilegato
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2012
pagine: 176
Icone del mondo antico. Un seminario di storia delle immagini
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2009
pagine: 243
Dai contributi qui raccolti si ricava ripetutamente l'impressione che l'immagine figurata avesse, nel mondo italico precedente l'ellenismo, uno statuto diverso rispetto al mondo greco. Il che sembra costituire, per gli studiosi delle generazioni emergenti, un particolare stimolo a intraprenderne la lettura. La tendenza a considerare le immagini etrusche solo come riflessi più o meno fedeli di creazioni greche pare comunque ormai superata. E nemmeno ci si accontenta di leggerle unicamente come l'espressione di classi o persone desiderose di esibire ed eternare prestigio e potere. Vige invece in genere il presupposto che - in un mondo in cui creare e recepire immagini era un'esperienza non ovvia - anche figurazioni a prima vista enigmatiche, contraddittorie, estranee all'estetica greca, dovessero avere un senso ed intendessero esprimere qualcosa di importante. Per chi è abituato a lavorare sul materiale iconografico greco l'insufficienza di supporti testuali di argomento mitologico può però sembrare un ostacolo. Nel tentativo di afferrare il senso di quelle immagini è invece spesso proprio questa lacuna normalmente incolmabile a risultare feconda.
I misteri di Pompei. Antichità pompeiane nell'immaginario della modernità
Libro: Libro in brossura
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 204
A partire dalla loro riscoperta 260 anni fa le rovine di Pompei, cristallizzate dall'eruzione del Vesuvio in un eterno 79 d.C., non hanno smesso di esercitare il loro fascino sui moderni, che della città campana hanno fatto un luogo d'elezione per l'incontro con l'Antico. Il sito archeologico ha continuato a rianimarsi e rivivere, oltre che nella fantasia di viaggiatori e turisti, nelle rielaborazioni di poeti, romanzieri, scultori, pittori, musicisti, cineasti. Ad alcuni significativi aspetti della fortuna di cui le antichità pompeiane hanno costantemente goduto nell'immaginario della modernità è dedicato il presente volume, che raccoglie i contributi di Marxiano Melotti, John Meddemmen, Luciana Jacobelli, Lorenzo Braccesi, Giorgio Zanetti, Renzo Cremante, Paolo Campiglio, Maurizio Harari, Stefano Rocchi e Danila Comastri Montanari.

