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Libri di M. Mazzeo (cur.)

A lume di naso. Olfatto, profumi, aromi tra mondo antico e contemporaneo

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 186

Oggi più che mai odori e aromi animano un mondo ambivalente. Incarnano l'emblema del lusso, scaldano le speranze di vendita legate al Natale o a san Valentino. Allo stesso tempo si tratta di una sfera dell'esperienza la cui struttura è poco conosciuta, preda di una mitologia dura a morire che definisce l'olfatto senso istintivo e animale. Grazie alla costruzione di un punto di vista multidisciplinare, questa raccolta di saggi mira a liberare la specificità del «naso umano» da pregiudizi secolari. Nella prima parte, le incursioni nella Grecia antica di archeologi, storici e studiosi di letteratura mostrano la presenza di un panorama culturale già molto articolato. Nella seconda sezione si mette a fuoco la struttura percettiva tipica di odori e aromi in termini biologici e psicologici, estetici e linguistici. Completano il quadro brevi interventi scritti da profumieri ed esperti di aromaterapia per un confronto tra presente e passato assai stimolante.
20,00 19,00

Ambienti animali e ambienti umani. Una passeggiata in mondi sconosciuti e invisibili

Jakob von Uexküll

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 166

Scritto nel 1933, "Ambienti animali e ambienti umani" è l'opera matura di uno dei maggiori biologi del secolo appena trascorso, un classico del pensiero europeo del Novecento che ha formato intere generazioni di studiosi del comportamento animale e della natura umana, in ambito scientifico, filosofico e persino letterario. Uexküll è considerato il fondatore dell'etologia contemporanea e un importante precursore dell'ecologia. Ma la sua nozione di "ambiente", termine che è lui stesso a introdurre in ambito scientifico, è ben più avanzata di quella dell'odierna vulgata ambientalista: non a caso è declinata al plurale. L'ambiente in cui e di cui vive una determinata specie, il paguro o la volpe, la talpa o la zecca, è una sfera separata e impenetrabile al punto da indurre l'autore a parlare, nel sottotitolo, di mondi "sconosciuti e invisibili". Questi mondi o ambienti sono parte costitutiva dell'animale, che non può essere "compreso" senza che si provi ad accedere a essi: parafrasando Heidegger (peraltro suo grande e immediato estimatore) si potrebbe dire che la "struttura ontologica" di un animale coincide esattamente col suo "essere-nel-(rispettivo)-ambiente".
13,50 12,83

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