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Libri di M. Mininni (cur.)

Città sostenibilità resilienza. L'urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 192

Sono trascorsi sei anni dall'approvazione dall'accordo internazionale per l'adozione della Risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, finalizzata all'adozione a livello globale dell'Agenda dello sviluppo per il prossimo quindicennio. Si è proposto allora un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità quale grande sfida globale, nonché indispensabile, per l'affermazione dello sviluppo sostenibile. Nei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), nei quali l'Agenda Onu 2030 si articola attraverso 169 targets, si sancisce in modo inequivocabile il nesso tra condizioni di povertà e crisi ambientale del pianeta, tematizzando il rapporto attuale, sempre più stretto, tra i cambiamenti ambientali e le dissimmetrie sociali, innovando profondamente il concetto stesso di sviluppo sostenibile così come lo avevamo ereditato dalla sua prima definizione del 1987.
28,00 26,60

Campagne urbane. Una nuova proposta di paesaggio della città

Pierre Donadieu

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2013

pagine: 213

L'umanità tende a diventare sempre più urbana, la città cresce allontanando la campagna che si trasforma in nuove periferie e spazi incolti. Il mondo agricolo, è in forte declino, incerto sulle immagini che il futuro gli riserva, essendo i suoi spazi sempre più luoghi in cui si espande la città e dove si diffondono forme e pratiche generiche, indistinte, se non residuali. Un simile processo è destinato a continuare e ad accrescere le contraddizioni tra una città sempre più periferia e una ruralità divenuta urbanizzata. Sembra così delinearsi una società in cui i valori di urbano e rurale finiranno per essere confusi e gli spazi arbitrariamente mescolati, dando vita a un luogo dominato dall'incertezza, abitato da una società periurbana, indifferente tanto alla città quanto alla campagna. Pierre Donadieu pone in queste pagine la necessità di ribaltare la tradizionale idea di una contrapposizione tra la città e la campagna che ci impedisce di cogliere il ruolo che può invece assumere la campagna urbana. Quello che un tempo pareva solo un ossimoro costituito da due termini tradizionalmente antitetici, diventa invece un paesaggio in cui emergono indizi di nuove ecologie tra territorio e società, in parte dipendenti dalla cultura urbana e da quella rurale, ma per molti aspetti portatrici di una proposta inedita di sostenibilità e di nuove forme di spazialità urbana su cui è giunta l'ora di interrogarsi.
23,00 21,85

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