Libri di M. Porta
Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell'età globale
Zygmunt Bauman
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 200
Il termine "danni collaterali" appartiene al linguaggio militare per indicare le conseguenze indesiderate delle operazioni belliche che comportano costi altissimi in termini umani. Non sono però prerogativa esclusiva della guerra: i danni collaterali rappresentano uno degli aspetti più diretti e sconcertanti dell'ineguaglianza sociale che caratterizza la nostra epoca. Perché ad essere intrinsecamente votati ai danni collaterali sono i poveri, per sempre segnati dal duplice marchio dell'irrilevanza e dell'indegnità. Causare danni collaterali è più facile nei quartieri loschi e tra le strade più malfamate delle città che nelle tranquille zone residenziali abitate da uomini potenti e altolocati. Tra l'occupare il gradino più basso della scala della disuguaglianza e il ritrovarsi "vittima collaterale" di un'azione umana o di un disastro naturale esiste lo stesso rapporto che intercorre tra i poli opposti delle calamite, che tendono a gravitare l'uno verso l'altro.
Cose che abbiamo in comune. 44 lettere dal mondo liquido
Zygmunt Bauman
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 212
"Queste sono storie ispirate a delle esistenze comuni, da cui trarre spunti per rivelare ed esporre una straordinarietà altrimenti difficile da cogliere. Se vogliamo che ciò che all'apparenza ci è familiare lo diventi davvero, dobbiamo per prima cosa rendercelo estraneo. Si tratta di un compito difficile e la piena riuscita è quanto meno incerta. Tuttavia è questo l'obiettivo che noi, lo scrittore di queste quarantaquattro lettere e i suoi lettori, ci prefiggiamo per la nostra avventura. Ma perché proprio quarantaquattro? Sospetto che la maggior parte dei lettori si porrà questa domanda. Sento di dover loro una spiegazione. Adam Mickiewicz, il più grande poeta romantico polacco, inventò un personaggio misterioso, un portavoce della Libertà e suo rappresentante, o vicereggente sulla Terra, il cui nome è Quarantaquattro. Grazie ad Adam Mickiewicz il numero quarantaquattro simboleggia lo stupore e la speranza che accompagnano l'arrivo della Libertà. È un numero che annuncia, in modo indiretto e solo agli iniziati, il tema conduttore di queste missive. Lo spettro della libertà aleggia in ciascuna di loro. Anche quando si trattano temi del tutto diversi. Anche quando la sua presenza, come per ogni spettro degno di questo nome, appare invisibile." (Zygmunt Bauman)
Un veleno che cura. Storia, usi e abusi della tossina botulinica
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 199
"La tossina botulinica ha influenzato la terapia neurologica come nessun altra sostanza" ha affermato recentemente Wolfang Jost, famoso neurologo tedesco. In effetti da quando è iniziato l'impiego in campo clinico - non più di qualche decennio fa - le sue applicazioni sono andate ampliandosi, non sempre in maniera controllata, sicché spesso l'uso si è trasformato in abuso. Soprattutto nel campo labile e controverso, tra cura e consumo, della medicina estetica e ancor maggiormente della "medicina cosmetica". Quest'ultima più che al benessere sanitario del malato mira a ottenere il "bellessere" estetico del consumatore. La storia della scoperta del botulismo e del germe che produce la neurotossina responsabile di questo letale evento, l'evoluzione delle tappe che hanno portato a comprenderne l'utilità terapeutica, un'esauriente rassegna scientifica degli impieghi attuali e futuri, un'articolata riflessione antropologica, sociale ed etica degli usi e degli eccessi di questa "moda curativa" emergono chiaramente dai contributi multidisciplinari presenti nel libro, indirizzato, oltre che agli specialisti, anche a tutte le persone che desiderano conoscere e approfondire i problemi aperti e controversi dell'ambito sanitario odierno.
Il controllo della mente. Scienza ed etica della neuromodulazione cerebrale
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: VII-324
Le tecniche di stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Simulation) hanno sostituito, in ambito neurochirurgico, i metodi di ablazione precedentemente utilizzati nel trattamento dei disturbi del movimento. Accanto alle iniziali applicazioni (morbo di Parkinson, sindrome di Tourette) si sono aggiunte ora nuove indicazioni: epilessia, cefalea a grappolo, disturbi psichici (sindrome ossessivo-compulsiva, psicosi farmaco-resistenti, gravi depressioni) e disturbi della condotta alimentare (obesità, anoressia). Questo impone nuove riflessioni: stabilire se e come procedere sul piano scientifico (trials clinici), definire norme di tutela per i pazienti e metodologia di condotta degli operatori, puntualizzare i problemi giuridici ed etici sulla liceità di questi interventi che portano a un controllo che attraverso la "manipolazione" del cervello è in grado di influenzare anche la mente. Il volume indaga, in chiave interdisciplinare, gli aspetti scientifici ed etici della neuromodulazione cerebrale profonda. Presentazione di Giuseppe Banfi.
Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell'età globale
Zygmunt Bauman
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 199
Il termine "danni collaterali" appartiene al linguaggio militare per indicare le conseguenze indesiderate delle operazioni belliche che comportano costi altissimi in termini umani. Non sono però prerogativa esclusiva della guerra: i danni collaterali rappresentano uno degli aspetti più diretti e sconcertanti dell'ineguaglianza sociale che caratterizza la nostra epoca. Perché ad essere intrinsecamente votati ai danni collaterali sono i poveri, per sempre segnati dal duplice marchio dell'irrilevanza e dell'indegnità. Causare danni collaterali è più facile nei quartieri loschi e tra le strade più malfamate delle città che nelle tranquille zone residenziali abitate da uomini potenti e altolocati. Tra l'occupare il gradino più basso della scala della disuguaglianza e il ritrovarsi "vittima collaterale" di un'azione umana o di un disastro naturale esiste lo stesso rapporto che intercorre tra i poli opposti delle calamite, che tendono a gravitare l'uno verso l'altro.
Cose che abbiamo in comune. 44 lettere dal mondo liquido
Zygmunt Bauman
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 212
"Queste sono storie ispirate a delle esistenze comuni, da cui trarre spunti per rivelare ed esporre una straordinarietà altrimenti difficile da cogliere. Se vogliamo che ciò che all'apparenza ci è familiare lo diventi davvero, dobbiamo per prima cosa rendercelo estraneo. Si tratta di un compito difficile e la piena riuscita è quanto meno incerta. Tuttavia è questo l'obiettivo che noi, lo scrittore di queste quarantaquattro lettere e i suoi lettori, ci prefiggiamo per la nostra avventura. Ma perché proprio quarantaquattro? Sospetto che la maggior parte dei lettori si porrà questa domanda. Sento di dover loro una spiegazione. Adam Mickiewicz, il più grande poeta romantico polacco, inventò un personaggio misterioso, un portavoce della Libertà e suo rappresentante, o vicereggente sulla Terra, il cui nome è Quarantaquattro. Grazie ad Adam Mickiewicz il numero quarantaquattro simboleggia lo stupore e la speranza che accompagnano l'arrivo della Libertà. È un numero che annuncia, in modo indiretto e solo agli iniziati, il tema conduttore di queste missive. Lo spettro della libertà aleggia in ciascuna di loro. Anche quando si trattano temi del tutto diversi. Anche quando la sua presenza, come per ogni spettro degno di questo nome, appare invisibile." (Zygmunt Bauman)