Libri di Maena Delrio
Donne di ginepro
Maena Delrio
Libro: Libro in brossura
editore: NPS Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 194
Piana d’Ogliastra, prima metà del Novecento. Anna sogna di andare a scuola per diventare maestra. Celeste non ha mai visto il mare. Caterina ha l’innocenza negli occhi e un cavallino di legno tra le dita. Tre vite diverse, accomunate dall’essere nate in una terra bella e spietata al tempo stesso, navigano a vista tra le rovine di un’infanzia amputata prima del tempo dalla cecità degli uomini. Orfane di affetti, piegate come ginepri solitari per non soccombere alla violenza del vento della vita, troveranno conforto tra le fredde mura di un collegio e lì, al riparo dalla crudeltà del mondo, sperimenteranno l’amore filiale, l’amicizia e il perdono, i soli sentimenti in grado di restituire un senso alla loro esistenza. Maena Delrio ci regala un romanzo corale ambientato in Sardegna, una storia familiare che attraversa il Novecento.
Gli impiccati non muoiono subito
Maena Delrio
Libro: Libro in brossura
editore: NPS Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 168
Genova. Novembre 2018. Una festa privata, su uno yacht di lusso, finisce in tragedia. Arbatax, Sardegna. Pochi giorni dopo. Il cadavere di un ricco imprenditore viene ritrovato, dilaniato dai cinghiali, nel bosco che conduce all’antico faro. Sembra un incidente, ma l’ispettrice Marcialis non è convinta. Muove le corde giuste, fa pressione, sprona all’indagine, fino ad addentrarsi nei segreti oscuri del promontorio, luogo maledetto secoli prima, destinato a portare alla rovina chiunque vi abiti. Riuscirà una donna a spezzare la catena del fato?
Oltre il confine. Istantanee dal centro del mondo
Mara Sordini, Maena Delrio
Libro
editore: Pentagora
anno edizione: 2018
pagine: 110
L’odissea del mondo e i popoli in movimento nel XXI secolo, narrati in 18 racconti brevi, attraverso storie di bambini e donne che resistono, malgrado tutto. Buone notizie dal centro del mondo: dal Sahel, dal Maghreb, dai margini della Cina, dal Sudamerica, dal Kurdistan, dalla Palestina, dalla Bosnia, dagli slum che orlano quella periferia in gran parte residenziale che chiamiamo Occidente, e da cento altri luoghi. Buone notizie per ricordarci che la vita vive e che nelle smagliature del benessere appesantito e prigioniero dei muri nei quali si è rinchiuso respira la speranza.

