Libri di Marco Salvia
Mara come me
Marco Salvia
Libro: Libro in brossura
editore: Cooper
anno edizione: 2015
pagine: 159
Nel tentativo disperato di risolvere problemi di droga, Fausto e Mara si ritrovano alle porte di una comunità di recupero come ultima spiaggia. Già dai primi giorni, però, Fausto si rende conto che la comunità sembra più una potente setta, pronta a punire con estrema brutalità chi non si allinea con il vertice, rappresentato da don Luigi, un prelato sempre circondato da guardie del corpo. Dalla lotta contro la droga e l'astinenza a quella per la sopravvivenza quotidiana, Fausto cercherà con Mara di sottrarsi al giogo della violenza e dei soprusi. Pagheranno entrambi un prezzo altissimo. Un noir intenso, disperato, che come in tutte le storie tratte dalla cronaca vede l'immaginazione annichilita dalla realtà raccontata dai testimoni di questa tragica vicenda. Il libro contiene una postfazione dell'autore e una cronologia del caso giudiziario di don Pierino Gelmini.
L'ultimo sangue. Camorra, vittime e carnefici
Marco Salvia, Stefano Renna
Libro: Copertina morbida
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2006
pagine: 109
Stefano Renna ha fotografato per 20 anni i morti di camorra per le strade di Napoli, quella camorra che ha perso qualsiasi connotato di umanità e dalle pistole è passata alle mitragliette dei killer imbottiti di eroina o cocaina. Marco Salvia questa stessa Napoli di attonita partecipazione al massacro e alla follia la esprime attraverso i suoi racconti in una lingua ibrida tra dialetto e italiano: quella di chi vorrebbe uscire dal vicolo, ma quasi sempre nel vicolo ci resta. Mentre della camorra parlano - o straparlano - tutti i media e tanti libri, questo volume mostra la semplice verità che nessuno dice fino in fondo: Napoli oggi è una città morta. Parlarci addosso non le restituirà la vita, anzi, solo riconoscendo che il cadavere puzza, possiamo dargli finalmente sepoltura.
Mara come me. Omicidio in comunità
Marco Salvia
Libro: Copertina morbida
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2004
pagine: 121
Cosa potrebbe succedere in una delle più numerose comunità terapeutiche il giorno in cui si perdesse completamente il controllo della situazione da parte degli organi erogatori e da parte dei familiari e degli amici dei drogati ivi rinchiusi? E, soprattutto, cosa succederebbe se lo Stato, come pare, affidasse solo a preti, frati, suore e stregoni, il recupero dei tossicodipendenti? Un racconto drammatico, dove la "roba" la fa ancora da padrona e dove sevizie e violenze sono all'ordine del giorno, tanto da ricordare i gulag o le patrie galere e i riformatori. Di fronte alla sparizione delle comunità di recupero pubbliche e a torbidi e oscuri episodi gi avvenuti nelle comunità private, questo thriller squarcia il muro del silenzio e dell'omertà.