Libri di Maria Rosa Fabbrini
Ville e famiglie a Torre Pellice
Maria Rosa Fabbrini
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2017
pagine: 176
Torre Pellice, Valli valdesi. Terra che esprime la componente storicamente più antica della minoranza protestante presente sul territorio nazionale. La storia secolare del suo popolo – una storia di fede e di lotte, di persecuzioni, di prigionia ed esilio – affiora, con i suoi tratti di fedeltà e amore per un paesaggio dell'anima oltreché di bellezza, anche in queste pagine che propongono uno sguardo nuovo. Il quadro è circoscritto a una zona precisa di Torre Pellice: quella che comprende il viale Dante e la collina della Ravadera, assi vettori del cambiamento; l'arco temporale va da metà dell'Ottocento agli anni Trenta del Novecento perché questo periodo delinea con chiarezza il passaggio dalla borghesia pastorale e intellettuale ottocentesca a quella industriale novecentesca. Le parole attorno cui ruota il senso del libro descrivono una realtà che comprende mille sfumature, segue il passo delle trasformazioni sociali, urbanistiche, stilistiche; l'evoluzione dei nuclei familiari e, per questo, entra lieve nelle vite private. L'intento è quello di rendere attenzione a due soggetti: le ville e le famiglie che, costruendole o acquistandole e poi abitandole, hanno messo il tempo della vita dentro il tempo della storia. O, se preferite, della microstoria. Un recupero di memoria, una narrazione con parole e immagini. Il risultato è il racconto di diversi racconti.
I valdesi e l'unità d'Italia. Un tempo per seminare e un tempo per raccogliere
Maria Rosa Fabbrini
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2011
pagine: 160
Bonsoir Madame la Lune. La vita incompiuta di Silvia Pons
Maria Rosa Fabbrini
Libro: Copertina morbida
editore: Antigone
anno edizione: 2012
pagine: 163
L'esame di documenti e testimonianze è per Maria Rosa Fabbrini il punto di partenza per una narrazione in cui si resta coinvolti dall'inizio alla fine. Allo sguardo rigoroso dello storico si accompagna la partecipazione commossa di una donna alle vicende e al destino di un'altra donna; e già ce lo segnala il sottotitolo "La vita incompiuta di Silvia Pons". C'è del rimpianto nell'autrice, e nel lettore, per quanto Silvia avrebbe ancora potuto dare, ma si rimane affascinati dall'intensità con cui questa breve esistenza è stata vissuta. Gli anni giovanili nelle valli valdesi, le amicizie, la militanza nella Resistenza, l'attività politica, gli studi di medicina, la formazione di una famiglia, l'impegno sociale nello svolgimento della professione, e in particolare l'interesse per i problemi delle donne lavoratrici. E ancora la felice esperienza della scrittura e della poesia, gli amori, l'amore materno, i viaggi, l'avvicinamento ai nuovi orientamenti della psicologia. Ma anche le difficoltà economiche, le delusioni, le crisi, la stanchezza. Il libro presenta ampi brani dei diari e degli altri scritti di Silvia, una donna nelle parole dell'autrice - "che non ha potuto permettersi il cauto discernimento degli anni maturi sugli ardori giovanili, sui disincanti, sui ripetuti addii". Il volume è arricchito da una documentazione fotografica che presenta figure poco studiate appartenenti a quattro generazioni di famiglie valdesi. Presentazione di Marina Jarre.