Libri di Maria Valeria Caredda
Mostro zuccone
Édouard Manceau
Libro: Libro rilegato
editore: Glifo
anno edizione: 2023
pagine: 32
Pagina dopo pagina, il piccolo lettore solletica le diverse parti del Mostro Zuccone per smontarlo a poco a poco: le corna si trasformano in una splendente luna, le braccia e le gambe si piantano come alberi, e i denti aguzzi… diventano uno steccato! Le forme del mostriciattolo, prima minacciose, costruiscono infine un paesaggio notturno rassicurante. La narrazione visiva semplice e dai colori vivaci è perfetta per divertenti attività laboratoriali. Età di lettura: da 3 anni.
I leoni non mangiano crocchette
André Bouchard
Libro: Libro rilegato
editore: Glifo
anno edizione: 2022
pagine: 40
«Niente cani, niente gatti!» hanno detto chiaro e tondo mamma e papà. E siccome Clementina è una bambina ubbidiente, si è portata a casa un leone... Un libro divertente che stimola l’ironia e il sorriso. Età di lettura: da 4 anni.
Jan Henderikse. Mint. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 102
L'artista olandese Jan Henderikse è una figura cardine nell'arte del XX secolo: dagli anni cinquanta, il suo lavoro si è sviluppato oltre le tradizionali nozioni di pittura e scultura, per ridefinire le coordinate dell'immaginario artistico. In primo luogo, neutralizzando la superficie nel monocromo; poi, dal 1959, impiegando materiali e tecniche non convenzionali in composizioni "all over" che connotano il suo linguaggio. Henderikse cerca oggetti usati quotidianamente (come cassette da frutta vuote, bottiglie, tappi di sughero, targhe automobilistiche, monete, banconote, parti di giocattoli, fotografie trovate e altro), che percepisce carichi di contenuti e interessi umani ed emotivi, e li combina in assemblaggi e accumulazioni seriali, sequenze e installazioni multimediali, per mostrare il potere immediato del loro significato.
Sartoria italiana. Uno sguardo nel mondo dei grandi sarti italiani
Yoshimi Hasegawa
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 212
L'alta sartoria italiana e i suoi maggiori protagonisti. L’alta sartoria è una tradizione d’eccellenza del nostro paese. Gli abiti, soprattutto quelli di sartoria maschile, sono infatti vere e proprie opere d’arte, che celano in sé i segreti e la storia della città in cui sono prodotti e sono il risultato di una lunga tradizione sartoriale fatta di eleganza e gusto, dove anche il minimo dettaglio è eseguito con la massima cura e attenzione. Gli abiti e le scarpe realizzati su misura comportano infatti la minuziosa esecuzione delle misurazioni sul cliente e la trasformazione di quelle misure in un capo perfetto, grazie alla sapiente manualità dei sarti e alla raffinatezza delle stoffe. Un lavoro lungo e di grande maestria per uno stile unico che si riconosce al primo sguardo. Introdotto dal capitolo dedicato a Vitale Barberis Canonico (la celebre azienda del Made in Italy che produce tessuti dal 1663) e suddiviso in quattro sezioni (Italia settentrionale, Italia centrale, Italia meridionale Napoli e Italia meridionale Bari e Palermo), il libro presenta 27 sartorie storiche in Italia e i loro maggiori protagonisti (da Donnadio a Musella Dembech, da Liverano&Liverano a Rubinacci e Attolini, da A. Caraceni a Ciardi e Pirozzi) in una guida completa attraverso l’Italia, da nord a sud, alla scoperta dell’alta sartoria e dei sarti che hanno plasmato lo stile italiano conosciuto in tutto il mondo.
Via dall'inferno
Samira Bellil
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2005
pagine: 206
Samira Bellil racconta la propria dolorosa esperienza di vita in un memoir che ha dominato per mesi la classifica della non-fiction in Francia. Di origine algerina, cresciuta nella banlieue di Parigi, Samira è stata fra i 14 e i 17 anni tre volte vittima di gang-bang, le violenze di gruppo che, in quei contesti degradati, sono ormai parte integrante della brutale ritualità giovanile, ma sulle quali il silenzio è d'obbligo. Distrutta dal senso di colpa e dal disgusto, dalla paradossale condanna della propria famiglia e dalle voci calunniose che circolano nel suo quartiere, Samira si rifugia nella droga, nell'alcol, nella delinquenza, nascondendo dietro la "durezza" da bulla un'infinita disperazione, che la porta più volte sulla soglia del suicidio.