Libri di Massimo Arcidiacono
Il terzino cannoniere. Le gesta di Giacinto Facchetti nell’Italia che cambia
Massimo Arcidiacono
Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2021
pagine: 216
Giacinto Facchetti è stato capitano e bandiera dell’Inter e della Nazionale italiana, emblema positivo del calcio di un’epoca. Campione d’Europa a Roma ’68, vicecampione del mondo a Messico ’70, col soprannome di Cipe ha giocato 94 partite in maglia azzurra – 70 da capitano – e 728 match ufficiali in nerazzurro, vincendo quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Terzino elegante e potente, stimato dalle tifoserie di ogni colore, Facchetti raggiunse la fama per le qualità da “cannoniere” (59 reti segnate in Serie A) e una proverbiale correttezza in campo. Dopo l’addio all’attività agonistica, nel 2004 è diventato presidente dell’Inter, mostrandosi fiero avversario del sistema di potere e di influenze che governava il calcio italiano. Quella di Giacinto Facchetti qui raccontata non è solo una appassionante storia di sport, ma una testimonianza del cammino dell’Italia contadina verso la modernità. Una testimonianza vissuta ai massimi livelli tra cambiamenti sociali e di valori. Prefazione: Paolo Condò. Postfazione: Carlo Cottarelli.
Papaveri e papere. Prodezze e nefandezze dei presidenti del calcio
Massimo Arcidiacono, Maurizio Nicita
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2013
pagine: 160
Lavorando come due Indiana Jones della parola, andando cioè alla ricerca di quanto è uscito da bocche famosissime, scavando negli archivi e - immaginiamo - divertendosi come pazzi, gli autori hanno trovato l'Eldorado. Hanno sottratto all'oblio le perle di saggezza (eufemismo) di personaggi che nella vita quotidiana gestiscono piccoli imperi, che appartengono insomma alla "crema dell'imprenditoria nazionale". Eppure, appena si occupano di pallone, questi stessi personaggi improvvisamente si trasformano. Smarriscono lucidità. Verrebbe voglia di aggiungere: parlano come mangiano! Il calcio con le sue frenesie funziona come la "livella" di Totò: l'ultimo dei tifosi è uguale al primo dei presidenti, Paperone smette di essere diverso da Paperino.
Lo chiamavano Giacinto. La favola dolceamara di Facchetti, il terzino cannoniere
Massimo Arcidiacono
Libro: Copertina morbida
editore: Melampo
anno edizione: 2007
pagine: 137
Giacinto Facchetti è stato uno dei più grandi simboli del calcio italiano e della centenaria storia dell'lnter. Vicecampione del mondo in Messico nel 70, campione d'Europa a Roma nel '68, ha giocato con la Nazionale azzurra 94 partite, delle quali 70 da capitano. In nerazzurro ha giocato 728 partite ufficiali, vincendo quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Famoso in tutto il mondo per le doti di "cannoniere" (come si diceva una volta), ha segnato in serie A 59 gol, record di tutti i tempi per un difensore. Proverbiale per la correttezza in campo, è stato uno dei campioni più benvoluti dalle tifoserie di ogni colore. Diventato dirigente e presidente dell'lnter, è stato negli ultimi anni della sua vita tra i più fieri avversari del calcio cresciuto intorno al nome e al potere di Luciano Moggi. La sua storia, per gli ambienti che evoca, per i valori che porta negli stadi, per i cambiamenti sociali per cui passa con pudore, finisce in fondo per essere, anche, una testimonianza pasoliniana del cammino dell'Italia contadina verso la modernità. Una testimonianza fatta di misura e di decoro, perfino nelle foto d'epoca, che lo vedono spesso in secondo piano per un'antica abitudine a "non coprire la visuale".