Libri di Mauro Lenzi
La terra e il potere. Gestione delle proprietà e rapporti economico-sociali a Roma tra alto e basso Medioevo (secoli X-XII)
Mauro Lenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2000
pagine: 170
L'ecosistema non è acqua. Di lagune, disastri ambientali e futuro
Mauro Lenzi, Stefano Cardoselli
Libro: Libro in brossura
editore: effequ
anno edizione: 2016
pagine: 192
Da tempo sentiamo ripetere la frase "l'ecosistema è in pericolo". E puntuali intervengono catastrofi ambientali di maggiore o minore entità a ricordarlo, e a nutrire l'idea di 'disastro' nel nostro immaginario. Senz'altro i dati a conforto delle tesi catastrofiste non mancano, primo fra tutti il noto 'riscaldamento climatico', ma di certo resta difficile tracciare la linea che possa distinguere l'eccessivo clamore dal dato scientifico, la reale condizione dell'ambiente dalla psicosi collettiva. Con questo libro si coglie l'occasione per analizzare gli ecosistemi acquatici, e in particolare gli stagni costieri, partendo da un episodio specifico: quello che nel luglio 2015 ha colpito la laguna di Orbetello, uccidendo tonnellate di pesce per mancanza d'ossigeno. Ma l'occasione, per farsi completa, deve essere duplice: da un lato la scienza, dall'altro l'immaginazione. Perciò ecco un saggio, che traccia con l'autorevolezza di un biologo il resoconto delle condizioni ambientali e biologiche che portano allo stato attuale delle cose, affiancato da una fantasiosa graphic novel, Persival, che racconta e illustra l'ecosistema lagunare immaginato a ottant'anni dal disastro. Con un finale tutt'altro che scontato.
Lagune (quasi) blu. Condizioni di vita e di salute degli stagni costieri in Italia
Mauro Lenzi
Libro: Libro in brossura
editore: effequ
anno edizione: 2011
pagine: 190
In che stato si trovano le lagune costiere italiane? Questo libro prova a dare una risposta comprensibile a tutti scattando una impietosa e lucida fotografia. Si tratta di ambienti di transizione tra mare e terraferma che furono scelti dai nostri antenati per le loro palafitte proprio per la possibiltà di facile sopravvivenza offerta dall'habitat, perfetto per numerosissime specie animali e vegetali. E tuttora le lagune e gli acquitrini italiani sono zone di grande importanza ecologica, naturalistica, paesaggistica, ma anche economica, con il loro indotto di attività lavorative (turismo, pesca, allevamento ittico). Nella storia più recente, però, nelle lagune sono stati perpetrati scempi di ogni tipo, con tutte le ripercussioni pratiche, economiche e politiche conseguenti; e anche dopo interventi d'urgenza esse sono diventate comunque ambienti problematici, su cui si scontrano le idee opposte di ecologi, ingegneri, cacciatori, pescatori, gestori di attività turistiche, amministratori.