Libri di Meinrad Inglin
Grand Hotel Excelsior
Meinrad Inglin
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2024
pagine: 286
«A volte dietro all'albergo, sul limitare del bosco, nell'ora del crepuscolo siede un uomo intento a riflettere appassionatamente su questa vita, la vita della sua epoca, che egli vede rifulgere di fronte a sé nel Grand Hotel Excelsior. Ma l'uomo condanna, e addirittura odia: è una vita senza dio, senza spirito, senza coscienza e senza amore, la trova già sull'orlo del crollo, e lo manda in collera il fatto che giorno dopo giorno il sole torni a splendere su di essa. «Si dovrebbe sollecitare il destino che ancora esita, e chiamarlo all'azione», pensa. «Qualcosa di incredibilmente grandioso dovrebbe accadere, una buona volta...». Prefazione di Fabio Pusterla.
Urwang. Storia di una diga
Meinrad Inglin
Libro: Libro in brossura
editore: Tararà
anno edizione: 2018
pagine: 268
Il romanzo Urwang di Meinrad Inglin narra il conflitto legato alla costruzione di una diga in una piccola valle della Svizzera tedesca. Il libro tematizza un antagonismo di grande attualità: quello tra un mondo rurale minacciato di estinzione e il modello vincente del mondo tecnologico. Ritroviamo in questo scenario apparentemente arcaico i paradossi socioculturali, che caratterizzano la situazione odierna della civiltà postmoderna in bilico tra progresso e salvaguardia del paesaggio e dei valori locali. Urwang è un’opera di estrema attualità per il contesto italiano, dove la protesta contro la distruzione del paesaggio naturale è molto sentita. L’impatto del romanzo dovrebbe quindi essere forte, viste la qualità letteraria, la qualità della traduzione, nonché l’interesse della tematica centrale. Prefazione Remo Ceserani.
Ricordi di un cacciatore
Meinrad Inglin
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2017
pagine: 200
La letteratura non ha necessariamente bisogno di grandi città e grandi eventi storici e sociali per attingere una dimensione assoluta. «Racconta il tuo villaggio e sarai universale», diceva Tolstoj: lo dimostrano la vicenda umana e l’opera dello svittese Meinrad Inglin, uno dei più grandi scrittori svizzeri di lingua tedesca del Novecento, che nei suoi romanzi, nei suoi racconti e nei suoi scritti saggistici è riuscito a trasformare la natia Svitto in un vero e proprio teatro del mondo. Il presente volume propone una scelta della produzione saggistica e narrativa di Inglin, che rivela fino a che punto lo stesso Inglin, partendo dalle pianure, dalle valli e dalle montagne della Svizzera Centrale, sia riuscito a comporre un mosaico che possiede davvero una valenza universale. Il suo rapporto quasi sacrale con la natura e con l’ambiente, che si rivela in particolare negli Appunti di un cacciatore e nei racconti La valanga e La biforcazione, fanno di Inglin uno scrittore solo apparentemente lontano. Da queste sue pagine si profila invece una lettura della realtà umana e sociale di grande impatto, di profonda suggestione e di estrema attualità.