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Libri di Michele Boldrin

Nextgozio. Commercio al dettaglio nell’era digitale: quale futuro dopo il Covid-19

Manuel Faè, Patrizio Bertin

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2021

pagine: 208

I cambiamenti avvenuti negli ultimi 20 anni hanno trasformato la società e il commercio in maniera prepotente e irreversibile. Come se non bastasse, oggi i mutamenti hanno subito una tremenda accelerazione in conseguenza alla pandemia del 2020 e spesso ad esserne maggiormente colpiti sono i negozi e il commercio al dettaglio. Nextgozio analizza come l’avvento di internet e la conseguente trasformazione digitale della società abbiano impattato sul mondo del commercio, rendendo obsoleti i modelli di business classici ma mostrando al contempo, per chi li sa cogliere, nuovi scenari e nuove possibilità prima impensabili anche per le attività locali e per i dettaglianti in genere. La rivoluzione tecnologica dell’ultimo ventennio (e l’accelerazione imposta dal Covid-19) ha modificato, tra le altre cose, il processo d’acquisto dei clienti e le loro aspettative in termini di customer experience. Dopo un breve excursus storico sull’evoluzione del commercio, il focus del libro – pensato per chi ha un negozio o un’attività locale – è quello di mostrare come la rete, i social, le nuove tecnologie e l’e-commerce non porteranno necessariamente alla scomparsa dei punti vendita fisici. Il loro prosperare però, richiede la rivisitazione del modello di business “classico” e l’integrazione delle attività di promozione e di gestione off-line con quelle on-line, al fine di offrire all’utenza esperienze d’acquisto in linea con le nuove abitudini dei clienti, grazie alle irrinunciabili possibilità date dalle nuove tecnologie. Prefazione di Michele Boldrin. Postfazione di Carlo Sangalli.
24,90 23,66

Abolire la proprietà intellettuale

Michele Boldrin, David K. Levine

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: VII-256

"Quando un innovatore ha l'idea di un nuovo prodotto, ne produce delle copie da mettere in vendita: quelle copie dell'idea sono di sua proprietà esattamente come i suoi calzini e decide lui quante venderne e a che prezzo. La vendita riguarda sempre e solamente le copie: le copie di un'idea si possono vendere, non l'idea stessa. In assenza di monopolio intellettuale, una volta che io abbia venduto volontariamente una copia della mia idea ad altri - per esempio una copia di questo libro - costoro diventano i proprietari di quella copia mentre io serbo la mia idea insieme a tutte le altre copie che ho stampato ma non ancora venduto. Effettuata questa vendita, gli acquirenti possono fare ciò che pare loro più appropriato con le copie della mia idea, nello stesso modo in cui possono fare ciò che pare loro con il tritaghiaccio che avevano comprato ieri da qualcun altro. Senza proprietà intellettuale, in particolare, gli acquirenti di questo libro potrebbero dedicare del tempo e delle risorse per farne delle nuove copie al fine di rivenderle: se ne cambiassero il titolo oppure il nome degli autori o se si lanciassero in qualche inganno fraudolento, si tratterebbe di plagio, non di violazione della proprietà intellettuale; ma se cambiassero la copertina, o perfino se modificassero il testo, inserendo un chiaro riferimento agli autori originali - non verrebbe violato alcun diritto di proprietà." È la tesi controcorrente e provocatoria di Michele Boldrin e David K. Levine.
18,00 17,10

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