Libri di O. Guaraldo
Vite precarie. I poteri del lutto e della violenza
Judith Butler
Libro: Copertina morbida
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2013
pagine: 160
Il testo di Judith Butler che presentiamo in una nuova edizione, leggermente modificata rispetto alla precedente, appartiene a pieno titolo ad una nuova tendenza degli studi femministi, ed anzi è il capostipite di una precisa modalità di fare politica femminista. Esso infatti declina in modo innovativo le riflessioni relative al gender, alla sessualità, alla vivibilità di corpi e desideri, intrecciando il lessico della riflessione femminista e queer con quello proprio della riflessione politica mainstream. Guerra e violenza, in altre parole, sono interrogate a partire dall'insolita prospettiva del dolore e della perdita.
Lo stato dello Stato. Riflessioni sul potere politico nell'era globale
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2005
pagine: 154
Che ne è dello Stato nell'epoca della globalizzazione? Ha ancora senso utilizzare concetti come sovranità e nazione per interpretare i fenomeni politici attuali? Come cambiano le pratiche politiche e le garanzie legate agli Stati di fronte alla progressiva evanescenza dei confini, a una società sempre più complessa e diversificata? Questo studio è un'indagine sullo "stato" dello Stato che al tempo stesso ne affronta criticamente i principiali snodi storici e teorici. Un'analisi dell'eredità politica dello Stato, che si interroga sulla possibilità di superarne i confini storici e geografici. Impossibile sottrarsi all'opportunità che la crisi del presente ci offre: quella di sganciarsi dalle forme che la politica ha assunto fino a oggi.
Dame erranti. Donne e trasgressione sociale nell'Italia del Rinascimento
Deanna Shemek
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2003
pagine: 299
Vite precarie. Contro l'uso della violenza in risposta al lutto collettivo
Judith Butler
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 190
"Se vogliamo arrestare il circolo vizioso della violenza, dobbiamo chiederci come trasformare il dolore da grido di guerra in azione politica". Come si vive in America e nel mondo dopo l'11 settembre e durante la guerra in Iraq? Quali le conseguenze per i diritti umani e le libertà individuali? Quali censure si accaniscono sulle voci critiche verso la politica del governo statunitense? Contro l'oltranzismo patriottico degli USA, Judith Butler ci propone un'analisi rigorosa e attualissima sul progressivo sganciamento del potere politico dalla soggezione alla legge, sul crollo dello Stato di diritto, sul passaggio di sovranità "giustificato" dall'emergenza antiterrorista. E ci invita a riflettere sulle ragioni profonde di fatti che provocano la nostra indignazione: perché le posizioni critiche verso Israele vengono bollate come espressione di antisemitismo? Quali le implicazioni etiche e politiche della "detenzione infinita" dei prigionieri di guerra a Guantanamo? Perché ad alcuni è concesso di provare dolore e piangere i propri morti, mentre ad altri non è riconosciuta neanche la dignità di esseri umani? Nel suo libro più appassionato e provocatorio, l'autrice propone un'etica non violenta, fondata sulla consapevolezza della vulnerabilità e precarietà della vita umana, e ci mostra come una più profonda comprensione del significato del lutto e della violenza possa invece condurci verso nuove forme di solidarietà e giustizia globale.
Differenza e relazione
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2009
pagine: 175
Il Novecento di Hannah Arendt. Un lessico politico
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2008
pagine: 176
I saggi qui presentati cercano di rispondere in modo originale alla domanda, più volte posta, sulla complessa eredità di Hannah Arendt: che cosa resta di un pensiero che si è instancabilmente speso nel comprendere i fatti e le idee politiche del Novecento, ora che da quel secolo sembriamo irrimediabilmente lontani? II volume si presenta come una sorta di lessico dei termini-chiave del pensiero politico di Arendt, in particolare in relazione alla loro rilevanza con il presente. Un nutrito gruppo di studiosi - da Laura Boella a Judith Butler, da Philippe Mesnard a Frediano Sessi - si confrontano su questioni politiche centrali per il pensiero arendtiano e sintomaticamente cruciali per il nostro presente globale, mettendone a frutto l'eredità attraverso una sua rilettura critica. Termini come campo, paria, terrore, umanità, menzogna, male, sorprendentemente si prestano a una attualizzazione che se da un lato si scosta dall'originale contesto in cui Arendt li aveva pensati, dall'altro può trarre dalle sue intuizioni spunti decisivi per comprendere questioni e dilemmi contemporanei (uno fra tutti, il conflitto israelo-palestinese). Il volume intende offrire al lettore una panoramica critica delle principali questioni politiche del Novecento affrontate dalla pensatrice tedesca e rimaste in qualche modo in secondo piano rispetto alla sua ricezione filosofica.
Vite precarie. Contro l'uso della violenza in risposta al lutto collettivo
Judith Butler
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2004
pagine: 190
Contro l'oltranzismo patriottico degli USA, l'autrice propone un'analisi rigorosa e attualissima sul progressivo sganciamento del potere politico dalla soggezione alla legge, sul crollo dello Stato di diritto, sul passaggio di sovranità "giustificato" dall'emergenza antiterrorista. E invita a riflettere sulle ragioni profonde di fatti che provocano la nostra indignazione. In questo libro appassionato e provocatorio, l'autrice propone un'etica non violenta, fondata sulla consapevolezza della vulnerabilità e precarietà della vita umana, e mostra come una più profonda comprensione del significato del lutto e della violenza possa invece condurre verso nuove forme di solidarietà e giustizia globale.