Libri di P. Caldarola (cur.)
Controcorrente. Intervista sulla sinistra al tempo dell'antipolitica
Massimo D'Alema
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 164
Chi vincerà la sfida dei prossimi anni, la politica o l'antipolitica? Massimo D'Alema va controcorrente e scommette su una sinistra rinnovata per fermare l'avanzare di movimenti di impronta populistica. In questa lunga intervista si sommano la cronaca dei trent'anni passati con autocritiche finora mai pronunciate e punti fermi ribaditi. D'Alema pensa a una sinistra più europea per contrastare l'eterno ritorno del nuovismo, il mito della società civile, le suggestioni tecnocratiche. La sinistra controcorrente di D'Alema si libera dagli ingombranti fardelli del passato ma non accetta le scorciatoie liberiste in economia e plebiscitarie nel sistema politico. È una sinistra che lascia ai più giovani una lettura severa del recente passato ma anche la traccia per diventare classe dirigente.
Per un programma di sinistra (ma forse anche di destra)
Anonimo PD
Libro: Copertina morbida
editore: Audino
anno edizione: 2012
pagine: 78
"Sono stato per una vita intera a sinistra, nella buona come nella cattiva sorte. Ho avuto ruoli di primo piano e ho vissuto periodi lunghi in un cono d'ombra. La partita fra me e la sinistra è pari e patta. Ho avuto e ho dato". Così si presenta il nostro autore prima di iniziare a descrivere il suo progetto di sinistra, teso a evitare che il suo partito oscilli, come lui dice, "tra la salita sui tetti e il desiderio di andare a braccetto con Casini", rischiando sempre più di essere subalterno sia alla sua sinistra che al centro. Il libro, nato come intervista e poi costretto a trasformarsi in testimonianza anonima, si apre con un documento in otto punti, che si conclude con un possibile programma per la crescita sostenibile, che potrebbe essere definito sia di sinistra che di destra. È questo è il paradosso. Dice l'Anonimo: "Ha senso dirsi ancora di sinistra? Con il cuore rispondo sì. Con la mente dico che per stare da quella parte bisogna avere il coraggio della ricerca in campo aperto. Le bandiere, per quanto gloriose, possono rappresentare l'ostacolo più grande per aiutare davvero chi ha più bisogno".