Libri di Paolo Fradeani

Cosa succederebbe se i sensi del nostro corpo ingaggiassero una battaglia ostinata, senza esclusione di colpi per conquistare le sensazioni percettive esplose al passaggio di due attraenti caviglie? La vista e il tatto, i più aggressivi e potenti, danno il via al duello senza però fare i conti con gli altri sensi, inizialmente fuori gioco, e con l'imprevedibile percorso che gli eventi ben presto prenderanno...

L'autore sostiene che sia necessario lasciare alle spalle la rigidità di un modello centralizzato e autoreferenziale di gestione della scuola, perché non ha contribuito efficacemente a innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento. Le materie di insegnamento saranno orientate alla certificazione dei processi di apprendimento e dovranno consentire ad ogni scuola di poter organizzare il proprio percorso didattico ed educativo secondo modalità fondate su obiettivi formativi e competenze. Il profondo rinnovamento in atto pone, come presupposto, il raggiungimento del successo scolastico; è questo l'obiettivo prioritario del nuovo sistema formativo ed educativo e i processi riformativi avranno l'obbligo di saper offrire nuovi strumenti organizzativi, amministrativi e didattici a sostegno di un sistema di relazioni tra scuole e soggetti pubblici e privati. Sarà determinante sostenere e arricchire la formazione dei dicenti, alimentandone la passione, alla luce delle nuove esigenze del sistema-scuola. La Presentazione dell'opera è offerta dall'On. De Torre, Segretario della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati nella XVI legislatura.

Il racconto è la storia di una battaglia condotta dai sensi del corpo per accaparrarsi la natura delle sensazioni percettive. Queste, svincolate da ogni fisiologia sensoriale, provano ad estendere i loro domini, in una dimensione contraffatta dalla supremazia di due avvenenti caviglie. I più forti, la vista e il tatto, accendono la contesa lasciando gli altri fuori dalla scena. Ma la sfida avrà un epilogo imprevedibile a causa di un "contendente" inaspettato che saprà ricostituire tra i cinque sensi una dimensione di nuova armonia.