Libri di Paolo Veziano
Ombre al confine. L'espatrio clandestino degli ebrei stranieri dalla Riviera dei fiori alla Costa Azzurra 1938-1940
Paolo Veziano
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2015
pagine: 272
La figura geometrica dominante in questo libro è la "serpentina", o meglio bisognerebbe dire le serpentine, che da Ventimiglia conducevano i profughi ebrei in fuga dall'Italia fascista in direzione di Garavan, il quartiere di Mentone prossimo alla frontiera. I luoghi che fanno da sfondo sono carichi di memorie letterarie, ma tornano nella nostra attualità quotidiana. La pressione migratoria al confine tra Italia e Francia percorre quelle stesse serpentine. Foscolo le chiamava le fauci del Mediterraneo, là dove il Roja incomincia ad avere più spazio per la sua discesa verso il mare. "Le quinte di un teatro", scenograficamente, le definiva Italo Calvino, nel Sentiero dei nidi di ragno. Sono i sentieri del contrabbando che Francesco Biamonti ha descritto nei suoi libri: in questi scenari impervi Paolo Veziano ha ambientato una storia emozionante, che svela le contraddizioni della politica razziale di Mussolini.
Ombre di confine. L'emigrazione clandestina degli ebrei stranieri dalla riviera dei Fiori verso la Costa Azzurra (1938-1940)
Paolo Veziano
Libro: Libro in brossura
editore: Alzani
anno edizione: 2001
pagine: 360
La libera Repubblica di Pigna. Una parentesi di democrazia (29 agosto 1944 - 8 ottobre 1944)
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2021
pagine: 275
“Abbiamo avuto nella Resistenza la Repubblica di Domodossola, e nessuno ha parlato di quella di Pigna; eppure Pigna non ha nulla da invidiare a Domodossola per l'asprezza dei combattimenti, per la lunga resistenza opposta ai tedeschi, che per quasi due mesi, tutti i giorni attaccarono ed anche con le artiglierie e lì la V Brigata scrisse le sue più belle pagine della sua storia, anche se non avevamo alle spalle l'amica ospitale Svizzera. Noi della V Brigata non abbiamo avuto una buona stampa, perché eravamo garibaldini. Siamo stati degli sconosciuti”. (Armando Izzo (Fragola-Doria)). “Il mondo ignora ancora come in val Nervia sia stato creato un solido fronte, la Linea Vittò, tenuta da un gruppo di eroi; un fronte che il soldato tedesco non riesce a infrangere nemmeno con l'artiglieria e che la fede, il coraggio, la perizia pongono il partigiano italiano fra i più valorosi combattenti della guerra”. (Paul Morton)
Sanremo. Una nuova comunità ebraica nell'Italia fascista 1937-1945
Paolo Veziano
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 274
In questo libro è descritta una comunità ebraica diversa dalle altre, perché nuova. Non si può proprio dire che gli anni del fascismo fossero i più adatti al sorgere di una nuova comunità, eppure la storia di Sanremo, narrata da Paolo Veziano, dimostra quali sforzi siano possibili anche sull'orlo del nulla. L'autore inserisce nella sua narrazione alcune variabili importanti, che aiutano a leggere il libro in una prospettiva di lunga durata: la storia degli ebrei "stranieri", contro i quali vi fu da parte del regime un vero e proprio accanimento legislativo, che molto dovrebbe farci riflettere, come scrive Alberto Cavaglion nella prefazione. "Se mettessimo quell'accanimento a confronto con altre politiche verso gli "stranieri", non necessariamente legate all'antisemitismo, non ci accorgeremmo che, in Italia, il pregiudizio contro il diverso viene sempre a colorarsi di xenofobia più che di ogni altra forma di odio razziale?". Il volume non trascura di valutare anche la presenza di alcun figure molto rappresentative, come Walter Benjamin e Serge Voronoff. Del soggiorno di Benjamin a Sanremo e dell'importanza che ebbe la pensione gestita dalla ex-moglie, discute Giulio Schiavoni. Del ruolo essenziale che ebbe per la comunità sanremese lo scienziato russo Serge Voronoff, trasferitosi a Grimaldi nel 1925, è fornita infine una ricca e inedita documentazione.