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Libri di Pietro Magrì

Storia dei nomi cognomi e pecchi a Nicolosi (CT) e non solo

Storia dei nomi cognomi e pecchi a Nicolosi (CT) e non solo

Pietro Magrì

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2024

pagine: 272

Questo libro è una raccolta di nomi, cognomi e soprannomi provenienti da tutta Italia. Scoprirete la storia e l'origine dei nomi più comuni e rari. Conoscere la storia del proprio cognome può essere interessante per molte ragioni. In primo luogo, ci permette di creare un legame con i nostri antenati e con chi è venuto prima di noi e fa parte della nostra storia. In secondo luogo, il nostro cognome in qualche modo ci ha condizionato e ha influenzato la nostra vita. Inoltre, conoscere l'origine del proprio cognome può fornire informazioni sulla propria genealogia e storia familiare. Conoscere i nomi dei propri genitori è importante per molte ragioni; in primo luogo, ci permette di identificarli in modo univoco e di stabilire un legame con loro. I soprannomi siciliani sono importanti perché hanno fatto la storia particolarmente della Sicilia. Soprattutto in passato, le 'nciurie rappresentavano un modo per riconoscere subito qualcuno. Nel tempo passato la ricerca di un individuo non si basava tanto sul cognome ma, piuttosto, sul soprannome che veniva attribuito. Dietro i soprannomi dati ai siciliani c'è tutto un mondo da scoprire, da studiare e da analizzare. C'è stato, in Sicilia, un tempo in cui le persone non si identificavano sulla base del cognome o, per esempio, del titolo di studio, ma dal mestiere, da un difetto fisico o dalla parentela con un'altra persona. Si identificavano attraverso una 'nciuria (o soprannome), un peccu (o peccuru). Tutti modi, questi, per definire gli appellativi siciliani. Non si tratta soltanto di una tradizione popolare e folkloristica, perché consente anche di fare uno studio sulla lingua siciliana e sulla storia di quanti hanno abitato e abitano in Sicilia. La parola 'nciuria significa letteralmente “ingiuria”. Deriva dal latino iniuria, col significato di “fuori legge”, “ingiusto”. Secondo il senso comune, quindi, l'ingiuria è un'offesa, un termine denigratorio. Nel diritto civile e penale in Italia è un'offesa recata mediante parole, atti, o attraverso l'invio di scritti o disegni, all'onore o al decoro di una persona presente o con la quale si è in comunicazione postale, telefonica o telematica, perseguibile penalmente su querela dell'offeso anche in Sicilia.
21,90

Barzellette della signora Tinuzza. Volume Vol. 5

Barzellette della signora Tinuzza. Volume Vol. 5

Pietro Magrì

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2023

pagine: 214

Molte volte ci facciamo questa domanda: «Quando e perché sono nate le barzellette?» La storia delle barzellette ha origini lontane. Decifrando un antico messaggio, gli storici hanno scoperto che la barzelletta più vecchia del mondo è stata scritta dai sumeri quasi 4000 anni fa! A quanto pare, ai nostri antenati non mancava l'umorismo! Lo ha confermato un team di storici quando, decifrando un antico testo lasciato dai sumeri, ha scoperto che si trattava della barzelletta più antica del mondo. Sembra proprio che a questa civiltà piacesse moltissimo raccontare le barzellette! Oggi la barzelletta è una tradizione culturale che si potrebbe raccontare oppure si può leggere. Nel corso dei secoli, le barzellette dapprima in assenza della stampa sono state tramandate oralmente e hanno assunto forme e versioni diverse, a seconda delle culture e delle tradizioni. In genere una barzelletta tira l'altra perché fa ricordare una differente per associazione d'idee. Le barzellette sono state molto popolari sia nell'antica Grecia sia nell'antica Roma, dove dei comici intrattenevano il pubblico con racconti divertenti e umoristici. Tuttavia, non esistono fonti autorevoli su questo argomento, perciò è difficile stabilire con certezza cosa si potesse considerare una barzelletta nell'antichità. In generale, la comicità era apprezzata e includeva forme di umorismo basate sulla satira, l'ironia e il gioco di parole. La più antica raccolta di barzellette giunta fino a noi risale a più di 1.500 anni fa e si chiama Philogelos, un antico libro greco. Il libro contiene una raccolta di 255 barzellette, che coprono una vasta gamma di argomenti umoristici, tra cui la vecchiaia, la povertà, la religione e la sessualità. Le barzellette sono scritte in greco antico e risalgono al IV secolo d.C. Il Philogelos è considerato un documento prezioso per gli studi di storia dell'umorismo e della cultura antica, poiché fornisce un'interessante finestra sulla società e sulla cultura dell'antica Grecia. Inoltre, il libro dimostra che le barzellette erano già molto diffuse e popolari nell'antichità, e che l'umorismo era un elemento importante della vita quotidiana. Il libro tradotto in molte lingue, continua a essere popolare tra gli studiosi e gli appassionati di storia dell'umorismo. Anche oggi, molte delle barzellette contenute nel libro sono ancora divertenti e attuali, il che dimostra che la battuta non ha tempo.
18,90

Le barzellette della signora Tinuzza

Pietro Magrì

Libro: Libro in brossura

editore: Greco Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 184

12,00 11,40

Barzellette della signora Tinuzza. Volume Vol. 4

Pietro Magrì

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2023

pagine: 244

La barzelletta fa parte e costituisce un elemento importante per la nostra vita, in teatro al cinema e nei rapporti personali. Affinché l’umorismo porti a un vero aumento della felicità e della gioia di vivere, il tempismo, inteso come opportunità è fondamentale. Per avere questo senso del tempismo comico serve quella che gli scienziati sociali definiscono “capacità di creare umorismo.” I ricercatori che studiano l’umorismo di fronte a una tragedia, hanno scoperto che le battute possono in realtà aiutare le persone ad affrontare il dolore e la perdita. Ma la battuta non può essere troppo vicina né troppo lontana dall’evento che ha provocato dolore. Se per esempio voi fate una battuta nel bel mezzo di un terribile disastro naturale verrete allontanati da tutti; se ne fate una sul terremoto di San Francisco del 1906 la maggior parte delle persone non saprà di cosa state parlando. Se però azzeccate il momento giusto, potreste arrecare un grande sollievo. La risata inoltre funziona come un lubrificante sociale, facilitando le interazioni anche quando non c’è di mezzo alcun umorismo. “L’umorismo aiuta e incoraggia le persone a essere sé stesse, e il risultato è una forza lavoro più leale e produttiva”. Vivere un clima disteso sul luogo del lavoro è la prima regola per un’azienda che funzioni. In un convegno è stato l’umorismo l’argomento di dibattito, e soprattutto la sua funzione all’interno di una comunità, ad esempio di lavoro, di meeting, di riunioni in genere e di feste di compleanno o di matrimonio.
18,90

Barzellette della signora Tinuzza. Volume Vol. 2

Pietro Magrì

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2023

pagine: 216

Negli ultimi anni numerose ricerche hanno analizzato i benefici indotti dalla risata, un ricercatore e psicologo americano, il Dottor Paul McGhee, ha dedicato gran parte della sua vita professionale agli studi sul riso che lui stesso ha definito “Terapia del Sorriso.” Infatti, nei suoi studi, più che ventennali, il Dottor Paul McGhee ha dimostrato che la “Terapia del Sorriso” è particolarmente indicata nei disturbi psicosomatici come ansia e depressione.  Non sono questi gli unici benefici che una sana risata può darci. Infatti, compiere una risata equivarrebbe a realizzare un esercizio fisico che, secondo il Dottor Paul McGhee, sarebbe anche una valida cura contro l’ipertensione. Il Dottor Paul McGhee, infatti, sostiene che: “Fare almeno dieci risate il giorno è l’equivalente di esercitarsi per dieci minuti al vogatore, infatti, è un buon allenamento per il tessuto muscolare cardiaco, i muscoli facciali e quelli delle spalle e dell’addome.” Ogni risata è il risultato di un insieme di tante emozioni ed esperienze diverse e infatti, la struttura chimica delle lacrime (provocate dalle risate) è diversa secondo l’evento che le scatena. Consigliato ad un pubblico 16+.
18,90

Le barzellette della signora Tinuzza. Volume Vol. 3

Pietro Magrì

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2023

Consigliato ad un pubblico 16+ Ridere fa bene alla salute. Sono molteplici, infatti, i benefici sul corpo e sulla mente di una risata: migliora la circolazione del sangue, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, tiene il cervello allenato, contrasta ansia, depressione e contribuisce alla salute del sistema immunitario. La risata favorisce il rilascio di endorfine, preziose sostanze chimiche prodotte dal cervello che stimolano il buon umore e donano una sensazione di spensieratezza, benessere e felicità. La risata è una “medicina” da prendere ad alte dosi, fa bene davvero se si ride da dieci a venticinque volte il giorno. Quando si sorride, sono impegnati ben diciassette muscoli, quindi chi ride spesso brucia più calorie, stimola il sistema immunitario e vive fino a dieci anni in più.
18,90

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