Libri di Pietro Mastrangelo
Fattoria a indirizzo cerealicolo-zootecnico dell'Italia meridionale. Storico ambiente rurale di lavoro per cani corso, mastini, volpini, levrieri, segugi
Flavio Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: Crepaldi
anno edizione: 2024
pagine: 104
Questo libro è in prima edizione ufficiale, riprendendo l'edizione privata del 1996. Lo storico ambiente rurale di lavoro della fattoria a indirizzo cerealicolo-zootecnico vedeva la gente nelle vesti contadine non poter fare a meno dei cani come ausiliari. L'autore racconta le abitudini della vita nella fattoria dei tempi ormai andati in connubio con i cani. Quell'ambiente rurale fungeva da selezione funzionale. L'autore trascrive la tradizione orale contadina dell'Italia Meridionale, fornendo un compendio dei suoi studi. Ne è uscito un testo della cultura contadina di spessore storico. Si tratta di una fonte storiografica del mondo agricolo che emerge in tutta la relativa composizione, cani compresi. 30 disegni dell'artista Pietro Mastrangelo illustrano appositamente il testo.
Pierfrancesco Casula. Una vita per la giustizia
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2021
pagine: 192
Nato ad Ascoli Piceno nel 1939, si è laureato in Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano ed è stato ospite del Collegio Augustinianum negli anni 1960-1964. In magistratura dal 1965, ha ricoperto diversi incarichi, tra cui il ruolo di giudice del Tribunale di Pesaro e poi di Presidente del Tribunale di Rimini. Stimato magistrato, dalle profonde doti umane e professionali, ha testimoniato con intensità di vita le sue esperienze professionali, che ha sintetizzato nel volume Lessico giudiziario minore (2014), dove ha definito la sua professione «un mestiere doloroso, perché intriso di tutte le sofferenze umane e pertanto, e sol per questo, anche sacro». Gli amici e i compagni di studio, che con Casula hanno continuato a confrontarsi costantemente, raccolgono in questo volume un omaggio e una riflessione sul ruolo del magistrato, chiamato a consacrare "la vita per la giustizia". Quella che esce da queste pagine, come ricorda Romano Prodi nella Prefazione, è una figura «non ha nulla a che fare con l'immagine di chi applica la legge con distacco, ma di chi ne vede i limiti e le estreme conseguenze non soltanto nei confronti delle persone coinvolte, ma anche rispetto ai problemi e all'evoluzione dell'intera società».