Libri di Pio Canu
Ritorno all’economia civile. Economia etica: le origini dell’economia circolare
Pio Canu
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2025
pagine: 178
Ogni giorno ci viene raccontato che l’attuale modello economico è il migliore tra quelli possibili. Un modello che in cambio del benessere di alcuni ci offre crisi climatica e crescita delle disuguaglianze sociali ed economiche ad un livello sempre più crescente. Un modello di economia caratterizzato da un Capitalismo senza freni e senza limiti, dove la qualità della vita viene sempre dopo la produzione di ricchezza. Un capitalismo estremo capace di partorire i famosi derivati climatici. Prodotti finanziari che consentono di scommettere sulla fine della vita che conosciamo. È un modello economico senza etica, dove in nome del profitto si può sacrificare qualsiasi cosa, ambiente, persone, futuro. Nulla e nessuno è sopra al dio denaro. Mancato abbandono dei combustibili fossili, sfruttamento del lavoro e dei paesi più poveri, povertà dilagante e diritti negati sono diventati l’ordinaria follia. Sempre di più urge un cambio di rotta verso un modello economico etico, basato su giustizia ambientale e sociale, privo di sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla Natura. Un modello dove la sicurezza, la dignità e la felicità dei lavoratori viene prima del profitto. Un modello dove la persona e la salute del Pianeta sono le priorità e non risorse a disposizione della finanza speculativa da utilizzare senza scrupoli. La politica ha la grande colpa di non aver guidato il processo di globalizzazione, non ha posto quei limiti legati all’etica che avrebbero messo un freno allo strapotere finanziario.
Consapevolezza ecologica. Conoscere e comprendere per affrontare al meglio la crisi climatica verso una transizione ecologica della mente per salvare il pianeta e noi stessi. L’ecopsicologia
Pio Canu
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2025
pagine: 142
Un futuro incerto, senza prospettive, che ci sembra estremamente lontano ma che in realtà è più vicino di quanto si pensi. Non è futuro ma presente e questo i nostri giovani lo hanno ben capito a tal punto che sono i primi a soffrire del disturbo di “ansia climatica”. L’ecoansia, come viene definita da molti, è apparsa di recente nello scenario accademico ed è ancora oggi oggetto di studio. In questo libro cercheremo di capire cosa si nasconde dietro l’ansia climatica e approfondiremo i meccanismi psichici che caratterizzano fenomeni come il negazionismo climatico, la negazione, il fenomeno Nimby, i Doomer, altre manifestazioni ed il nostro comportamento non adattivo ai cambiamenti climatici che di fatto ci stanno portando verso il baratro dell’autodistruzione. Abbiamo le conoscenze e le tecnologie necessarie per mitigare gli effetti del riscaldamento globale ma occorre cambiare il paradigma su cui ci siamo illusi di stare bene in uno sviluppo senza limiti. Un cambio di paradigma necessario per la nostra sopravvivenza. Passare dall’attuale modello di vita “lineare” ad un modello di vita “circolare” che ci consentirebbe quello sviluppo sostenibile di cui tutti parlano ma nessuno sembra avere la volontà di attuare. Dobbiamo necessariamente ragionare in termini di efficienza circolare basando la nostra crescita sul binomio inscindibile “Economia ed Ecologia” per ottenere un progresso basato su giustizia ambientale e sociale.
Giustizia ambientale e giustizia sociale. Per una nuova politica
Pio Canu
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2025
pagine: 202
Crisi climatica, povertà, guerre, pandemie, sfruttamento del lavoro e disuguaglianze sempre più devastanti, sono problemi del nostro tempo e sono problemi sistemici. Per problemi sistemici intendo problemi che sono tra loro interconnessi ed interdipendenti. La politica ha il dovere di rispondere a tali problemi attraverso un approccio sistemico e deve farlo subito. La necessità di una politica che sappia coniugare giustizia ambientale e sociale è oggi più che mai improcrastinabile. Abbiamo bisogno di un nuovo modello di politica che riporti al centro dell’agenda il binomio fondamentale Economia- Ecologia per un vero progresso che guardi ad un futuro dove vivere non sia sopravvivere. Dal sistema finanziario al sistema di produzione del cibo sono tante le cose da cambiare. Un sistema finanziario basato su un capitalismo sfrenato serve solo a rendere i ricchi più ricchi ed i poveri sempre più poveri. Le risorse di cui disponiamo a partire dalla terra e dall’acqua sono sempre più scarse. Necessitiamo di nuovi modelli di vivere che vanno dall’uso efficiente delle risorse, alla produzione e consumo. La politica deve ritornare al suo ruolo di garante della collettività e deve essere in grado di mettere dei paletti al capitalismo sfrenato quando questo straripa i confini della giustizia ambientale e della giustizia sociale.
La cultura del rifiuto
Pio Canu
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2018
pagine: 132
In natura il rifiuto non esiste. Il rifiuto di un organismo diventa risorsa per un altro. Tutto viene riciclato. La paura del rifiuto ci impedisce di vederlo come una risorsa. Per superare la paura del rifiuto, dobbiamo necessariamente prendere e sposare l'esempio della natura. L'economia circolare, ispirandosi alla natura, ci consegna un modello di sviluppo altamente sostenibile, invitandoci a rispettare il pianeta per rispettare noi stessi. Spesso si sente parlare di "rifiuti zero". Un concetto affascinante ma di fatto inesistente. Esistono invece i rifiuti che rappresentando una risorsa per qualcos'altro, cessano di essere "rifiuti" trasformandosi in "risorsa". Non possiamo impedire la produzione di rifiuti, ma possiamo e dobbiamo spingere per la progettazione e l'utilizzo di materiali totalmente riciclabili, in modo tale da avere l'assoluta certezza che un bene a fine vita possa diventare un altro bene, nuova materia. Solo attraverso il riciclo spinto possiamo ottenere il sistema circolare, dove il rifiuto circola come risorsa e non come problema. Per fare questo però abbiamo bisogno di una rete impiantistica adeguata e di un rigoroso cambio di mentalità.