Libri di R. Bruni
L'identità di un luogo
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2019
pagine: 132
Testi di Roberto Bruni Sabino Gervasio Giancarlo Borra Laura di Bella Marco Ravasio Raffaella Ferrari. "Ciò che fu l'Ospedale Maggiore di Bergamo è raccontato nei quadri fotografici di Andrea Crupi, immersosi nella realtà rimasta vuota e dismessa per trarne la vitalità che vi si è generata per decenni, a cavallo di due secoli. Scorrendo le istantanee, è facile immaginare il viavai di camici bianchi, gli sguardi speranzosi dei degenti che incrociano quelli di assistenti e operatori, le persone in attesa di un esame o di un esito per sé o per una persona cara. Un luogo non viene lasciato completamente vuoto, anche quando è destinato a scomparire, se ha concentrato stati d'animo tanto diversi eppure così comuni. Conservarne l'identità è non solo meritevole ma permette di abbracciarne l'importanza e il lustro maturati con i meriti di chi vi ha profuso professionalità nel rispetto di una vocazione all'aiuto e nell'interesse a fare bene". (Dalla prefazione di R. Bruni)
Venezia e le altre
Carlo Fruttero, Tim Parks, Andrea Zanzotto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Notes Magico
anno edizione: 2009
pagine: 148
Tredici scrittori si avventurano per città e campagne venete. Incontrano Marcel Proust, Michel de Montaigne, Goffredo Parise, Filippo de Pisis, Thomas de Quincey, Thomas Mann, Giovanni Com'isso. Il derby Verona-Vicenza, il funerale di Josif Brodskij nell'Isola di San Giorgio a Venezia.
Opera prima
Giovanni Papini
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2008
pagine: 104
Mon cher ami. Lettere a Mario Andrea Rigoni
Emil M. Cioran
Libro: Libro in brossura
editore: Il Notes Magico
anno edizione: 2007
pagine: 128
Nell'amore per Leopardi s'incontrarono negli anni Settanta Cioran, già riconosciuto in Francia e in Germania come uno dei massimi scrittori contemporanei, e il giovane studioso e scrittore Mario Andrea Rigoni. Ne nacque un'amicizia che avrebbe prodotto un importante evento: la traduzione dell'opera di Cioran in Italia non più in libri pressoché clandestini, ma nello splendore delle edizioni Adelphi per la cura dello stesso Rigoni. L'epistolario racconta questa grande occasione per la cultura italiana, mostrando tra l'altro il tono affettuoso e delicato in cui si stemperano, senza per questo perdere di mordente, i celebri aforismi cioraniani.