Libri di Rebecca Fabbroni
Incontriamoci nel mondo 24. Diario di un'anima in Cammino
Rebecca Fabbroni
Libro
editore: Nulla Die
anno edizione: 2021
pagine: 236
"Incontriamoci nel Mondo 24" è il diario di un viaggio, soprattutto interiore, alla riscoperta della propria essenza; è il racconto di un pellegrinaggio verso Santiago de Compostela, lungo il Cammino francese, da Saint Jean Pied de Port, in Francia, sino a Finisterre, in Galizia. L'inizio del percorso è sancito, come spesso accade, da una crisi alla quale bisogna cedere, un cambiamento da affrontare. Tutto il Cammino sarà caratterizzato da una focalizzazione sull'ascolto dei segni che la vita ci comunica, ma ai quali spesso non facciamo caso, e sulla possibilità di un'evoluzione personale. Il Mondo 24 non è altro che una dimensione altra, un luogo metaforico di incontro e confronto con gli altri, ma soprattutto con sé stessi.
Mela intera
Rebecca Fabbroni
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2021
pagine: 80
La raccolta poetica di Rebecca Fabbroni. Sentirsi una “mela intera” significa essere integra. Integrità intesa sia come interezza, senso di completezza derivante dalla profonda comprensione che è dentro noi che possiamo trovare la nostra metà mancante, sia come rettitudine, onestà con se stessi, centralità dei propri valori di riferimento.
Al piano. Sul filo della follia
Rebecca Fabbroni
Libro: Libro in brossura
editore: Nulla Die
anno edizione: 2023
pagine: 140
"Al Piano" narra l’esperienza di un reparto psichiatrico per adulti affetti da autismo e schizofrenia attraverso gli occhi della protagonista Alma Forgianti. È un racconto diretto e schietto, nessuna forma di patetismo filtra quelle paure e quelle angosce che nascono dal contatto con persone così difficili, eppure così fragili. Non mancano tuttavia episodi commoventi, o quelli che regalano sorrisi, sebbene tirati. Il libro mette a nudo una realtà che troppe volte viene ignorata o, peggio ancora, rimossa dalla nostra società in cui tutto deve essere bello e vincente. Ecco il mondo del Piano: è un mondo che stona con il nostro immaginario e i nostri schemi sociali, non è migliore né peggiore di quella dimensione che siamo abituati a riconoscere come “normale”: semplicemente, e meravigliosamente, è diverso.