Libri di S. Esengrini (cur.)
Geografie dell'immaginazione. La pittura tra Occidente e Oriente
Mark Tobey
Libro: Copertina morbida
editore: Marinotti
anno edizione: 2021
pagine: 97
Annoverato tra i massimi esponenti di quella prodigiosa stagione della pittura americana e mondiale meglio nota con il nome di «espressionismo astratto», Mark Tobey si presenta, a quasi cinquant'anni dalla sua morte, come uno degli artisti che, più radicalmente di altri, ha contribuito a predisporre e a promuovere il dialogo spirituale tra Occidente e Oriente. Sulla scorta di una genuina conoscenza del pensiero e dell'arte cinese e giapponese, Tobey ha saputo ripensare l'esperienza pittorica di derivazione rinascimentale a partire da una nuova attenzione riservata alla plasticità e al ritmo della composizione grazie all'utilizzo di una «scrittura calligrafica» capace di mettere in evidenza l'intima compiutezza del reale a partire dal suo tessuto più segreto. Valga l'ampia silloge di scritti e aforismi che qui presentiamo come il documento più probante del ruolo di precursore assunto da Tobey nella definizione dello statuto che attende la pittura e, più in generale, l'arte occidentale. Con tre scritti in appendice di John Cage.
L'arte e i suoi pittori. Improvvisazioni
André Masson
Libro: Copertina morbida
editore: Marinotti
anno edizione: 2020
pagine: 140
André Masson (1896-1987), esponente della prima ora del movimento surrealista, è noto soprattutto per la trasposizione in pittura della scrittura automatica. Nell'intento di far emergere la complessità della psiche e di rendere manifesti i contenuti dell'inconscio, Masson lasciava che la matita o il pennello disegnassero senza progetto, liberamente, senza nemmeno il controllo della mente sul movimento della mano. Masson intraprese poi un cammino che lo allontanò progressivamente dall'accettazione dogmatica dei modelli canonizzati da Breton, che non a caso lo soprannominò "le rebelle du surréalisme", spingendosi alla ricerca di un linguaggio del tutto personale che ha nell'immaginario il proprio fulcro irradiante. La presente antologia, che raccoglie per la prima volta in Italia un cospicuo numero di scritti sull'arte del pittore francese, ci permette di ripercorrere il senso della sua parabola creativa a partire dal confronto intrapreso dall'artista con molta parte della tradizione artistica occidentale tra Otto e Novecento e non solo. Cosicchè le opere di Cézanne o di Matisse, di Klee o di Miró e di tanti altri ancora, ma anche dell'arte indiana, cinese e giapponese, diventano per Masson motivo di riflessione critica o storica e a tratti persino estetologica sulle ragioni dell'arte, i suoi obiettivi, i suoi percorsi.