Libri di S. Lucarelli
Dall'euforia al panico. Pensare la crisi finanziaria e altri saggi
André Orléan
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2009
pagine: 158
Nel momento in cui, da più parti, si parla di una crisi finanziaria ormai alle spalle, i testi di André Orlean qui proposti per la prima volta al lettore italiano offrono un'inconsueta, quanto rigorosa, chiave di lettura delle origini di tale crisi, del suo sviluppo, delle ragioni del suo probabile, ciclico riproporsi. Prendendo le mosse da uno studio sistematico dell'evoluzione delle forme istituzionali dell'economia monetaria di produzione (e da una rilettura del concetto keynesiano di incertezza), la ricerca dell'economista francese spiega il ruolo centrale e pervasivo assunto dai mercati finanziari nel capitalismo contemporaneo, proponendone una regolamentazione volta a limitare il potere della finanza. Al lettore è offerta un'interpretazione della crisi e della natura endogena - ossia non episodica, ma strutturale - dell'euforia che la prepara e del panico che la connota. Chiare risultano le logiche perverse che stanno dietro l'attività speculativa e l'autoreferenzialità dei mercati finanziari, la cui "razionalità" condiziona pesantemente l'attività economica globale e le decisioni delle principali Banche Centrali.
Fordismo e postfordismo. Il pensiero regolazionista
Robert Boyer
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2007
pagine: LI-145
Gli aggettivi "fordista" e "postfordista" sono ormai entrati nella lingua parlata, dopo essere stati ampiamente usati nelle scienze sociali. Eppure, anche fra gli studiosi, sono pochi quelli che ne conoscono la provenienza teorica. Si deve infatti agli economisti francesi della Scuola della Regolazione l'elaborazione, a partire dagli anni Ottanta, dei concetti di fordismo e postfordismo per descrivere le diverse modalità di crescita delle principali economie occidentali prima e dopo la crisi degli anni Settanta. Il regolazionismo unisce elementi marxiani, keynesiani e schumpeteriani in un'originale sintesi che dà conto dell'evoluzione economica di medio periodo delle economie avanzate. Robert Boyer, capofila dei regolazionisti, condensa qui per la prima volta le principali proposizioni della scuola, che investigano la tensione esistente fra accumulazione privata e regolazione istituzionale nella storia del capitalismo. Per esempio, lo stesso paradigma tecnologico (grandi impianti con forti economie di scala) è alla base sia della grande depressione degli anni Trenta sia del periodo di forte e stabile crescita degli anni Cinquanta e Sessanta. Per Boyer e colleghi, è la diversa regolazione del mercato del lavoro nelle due fasi storiche (concorrenziale in un caso, contrattata nell'altro) a spiegare esiti economici così drammaticamente diversi.