Libri di Salvatore Maurici
Il Conzo
Salvatore Maurici
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2023
pagine: 80
"La montagna è la protagonista della mia storia, contiene la sua bellezza dell'ascendere alla vetta che sfiora il cielo e ad esso si congiunge nell'immensità, lo è anche nella sua drammaticità, nella sua impietosa violenza quando si scatena la tempesta e nella sua brutale essenzialità quando ogni filo d'erba deve essere difeso con la verga e con le minacce, perché i propri animali possano abbeverarsi in luoghi ove l'acqua non basta per tutti, e poi c'è la paura, la paura di un bambino che all'improvviso viene sradicato dalla madre, dai compagni di scuola, dai giochi e trasferito in una montagna, dentro la sua solitudine, estraneo a quel mondo e di cui adesso fa parte. La sua esistenza ha ora in sé la saga dell'antico popolo siciliano, ora echi del linguaggio aulico dei menestrelli medioevali, ora richiama i canti bucolici della Grecia arcaica, dove i pastori, in pascoli impervi e assolati e nella solitudine siderale delle notti fredde, erano filosofi e poeti cantori, ma spesso brutali ed irascibili perché la loro esistenza dipende dagli agenti atmosferici, dalle piogge che fanno spuntare l'erba o le piantine di grano che garantiranno il pane per la famiglia nei lunghi mesi invernali. È anche la storia di un bambino che la sorte ha fatto diventare uomo troppo presto per cui deve trattenere il pianto, perché in quei luoghi ad un uomo non è concesso piangere. In quelle lunghe notti invernali gli anziani inventavano racconti o riportavano episodi eclatanti realmente accaduti o inventati ma verosimili."
'Nciuria. I soprannomi a Palazzo Adriano
Salvatore Maurici
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Saladino Editore
anno edizione: 2017
pagine: 80
L'inciuria colpisce lo stato fisico di un individuo, talvolta rivela un mestiere.
Ballata del ricordo. Tocca lu celu la montagna
Salvatore Maurici
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Saladino Editore
anno edizione: 2016
pagine: 52
La forza di questa ballata è la verità, nuda e cruda. Salvo parla del pianto di un ragazzino che dentro una casupola buia, steso su un pagliericcio sotto una coperta ruvida si sente solo e perso perché non vorrebbe essere lì. Preferirebbe dormire in paese, nella sua calda casa insieme alla madre ed ai fratelli, ma non può sottrarsi al destino che altri hanno deciso per lui: il fratello e la sorella studieranno, lui, il maggiore, diventerà pastore, come suo padre, come i suoi zii.