Libri di Sergio Mambrini
Pasti chiari. Proposte, consigli, ricette per una cucina più naturale
Sergio Mambrini
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2014
pagine: 192
Una vita sana si costruisce con pasti corretti dal punto di vista nutrizionale, accettabili sotto l'aspetto ecologico e sociale, gradevoli al gusto e senza contraffazioni che servono solo a imbrogliare il palato. Nella prima parte del libro l'autore ha raccolto ed elaborato tutte le informazioni indispensabili per chi desidera capire più a fondo le questioni alimentari e cominciare un coraggioso lavoro di disintossicazione del corpo e della mente dai prodotti di sintesi chimica, dai farmaci e dai metaboliti tossici. La seconda parte invece parla del "cibo dimenticato" e vengono messe in evidenza tutte le indicazioni basilari per imparare a scegliere alimenti di buona qualità. Infine una "piccola scuola di cucina naturale" con uno spazio dedicato a tante ricette ma anche a consigli su quali pentole usare, come cuocere i cibi, come pulire le verdure senza eliminare tutte le sostanze nutritive. Un volume che affronta il tema dell'alimentazione su basi scientifiche ma di gradevole leggibilità.
Fango nero
Sergio Mambrini
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2012
pagine: 288
"Siamo quello che mangiamo". Scegliere il modo di nutrirsi e usare l'alimentazione come cura alternativa alla medicina tradizionale è un gesto di rottura verso il sistema. Imparare ad alimentarsi significa mettersi in ascolto del proprio corpo e vivere in armonia con le sue reali necessità, scardinando le credenze abusate e la tendenza a curare i sintomi ma non le cause. Prenderne coscienza e mettere in atto una disciplina può assumere inaspettatamente un forte significato politico. Ma Giorgio non lo sa ancora. Dovrà partire dall'esperienza in fabbrica, e dal formarsi di una coscienza sindacale, per riflettere sui rituali alienanti e le cattive pratiche di quel microcosmo che si fa specchio dell'intera società. Sono gli anni Settanta e, complice la fervida coscienza ideologica dell'epoca, nella vita di Giorgio cominciano a insinuarsi dubbi profondi sulle relazioni fra individui e sulla dimensione politica dell'agire umano; la macrobiotica, ai suoi albori, si profila come strumento culturale per una rivoluzione pacifica che metta in atto esistenze non artificiali. I dubbi di Giorgio si faranno portatori della sua stessa guarigione: la sua vicenda privata, contaminata da pagine nere della storia italiana - dallo scandalo Montedison alla strage di Stava, al terrorismo - diventa la storia di un uomo salvo che sceglie la cura di sé e dell'ambiente, in un tempo umano dell'esistere con gli altri e per gli altri.