Libri di Sergio Pessot
La destra e la strategia della tensione
Sergio Pessot
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2019
pagine: 144
Questo libro si propone di riunire in unico testo tutti i tentativi di colpo di Stato ufficialmente conosciuti in Italia. Lungi dal trattarsi di una mera operazione storico-archeologica, l'intento è piuttosto quello di ripercorrere i sentieri che hanno portato tanti giovani, della destra ufficiale e non, nella costellazione delle più disparate realtà ideologiche radicali. L'ipotesi del libro è che tale radicalizzazione sia l'esito di tentativi di reazione e di rivolta, anche molto differenti nelle forme e nei modi, provocati a loro volta da uno sforzo generalizzato nel panorama politico italiano di soffocare la voce della destra radicale. Le questioni che si pongono diventano, allora, due: da una parte ripristinare il progetto originario d'instaurare un nuovo tipo di civiltà, con il realizzare un nuovo costume di vita e il favorire l'affermarsi di una nuova Weltanschauung sull'uomo e sulla società. Dall'altra, indagare i rapporti che intercorrono tra quest'intento iniziale e il caleidoscopio di realtà che, senz'avere su di esse uno sguardo normativo e giudicante, l'Autore prende in considerazione. Obiettivo finale del libro risulta una disamina che permetta al lettore di discriminare esperienze e realtà qualitativamente costruttive da quelle che, contro ogni vanto, in effetti non lo sono.
A destra della città proibita. Genova. Quelli che non si arresero
Sergio Pessot, Piero Vassallo
Libro: Libro in brossura
editore: NovAntico
anno edizione: 2019
pagine: 244
Il viaggio del Novecento. Influenza intellettuale e politica della rivoluzione italiana all'estero
Sergio Pessot, Piero Vassallo
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2016
pagine: 168
"Non sempre ortodossi e diversamente irriducibili alla plutocrazia liberal/libertina e alla sua ombra marxista o nichilista, gli intellettuali del Novecento furono protagonisti di un'avventura sfortunata, la cui memoria, purificata dagli errori, depurata dagli influssi del secolo sterminato, può alleviare l'angoscia degli italiani e degli europei strangolati dalle banche. Testimoni della cultura italiana diffusa all'estero sono, ad esempio, le personalità di vario orientamento e di ineguale levatura culturale e politica, delle quali sono qui proposti brevi profili: Engelbert Dollfuss, Charles Maurras, il primo Jacques Maritain, Henri Massis, Georges Valois, José Antonio Primo de Rivera, Antonio de Oliveira Salazar, Knut Hamsun, Ezra Pound, Josef Tiso, Corneliu Codreanu, Louis Ferdinand Céline, Marcel de Corte, Robert Brasillach, Pierre Drieu La Rochelle, Maurice Bardèche, Léon Degrelle, Georges Oltramare, Chandra Bose, gli insorgenti baltici, Metaxas, Parker Yokei, ecc."
Ordine Nuovo. Mensile di politica rivoluzionaria 1955
Libro: Libro in brossura
editore: NovAntico
anno edizione: 2012
pagine: 204
Odessa. La vera storia e la leggenda nera
Sergio Pessot, Piero Vassallo
Libro: Libro in brossura
editore: NovAntico
anno edizione: 2012
pagine: 276
Figlio del sole. Una vita rivoluzionaria da Che Guevara a CasaPound
Sergio Pessot
Libro: Libro in brossura
editore: Altaforte Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 128
Diario di una vita avventurosa, all’insegna della fedeltà alla rivoluzione identitaria, la testimonianza autobiografica di Sergio Pessot si estende dalla promessa di non arrendersi mai di un ragazzino delle Fiamme bianche, che assiste al massacro dei suoi coetanei per mano di una banda partigiana, fino ai giorni nostri. Dopo avere combattuto in tre continenti, prima con i franchi tiratori in Europa nel 1945 , poi con i guerriglieri sudamericani che si opponevano all’imperialismo economico americano, dopo aver partecipato a un tentativo di organizzare l’insurrezione in Liberia e animato lo scenario politico italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, militando nella corrente politica dei Figli del sole, Sergio Pessot si dedica a lungo all’attività giornalistica, saggistica e storiografica, fino ad approdare allo scenario odierno, caratterizzato dall’apatia nichilista della politica sui social, affrontandolo con lo slancio di chi ha ancora negli occhi battaglie lontane nel tempo ma più attuali che mai e non ha perso l’entusiasmo vivificante del rivoluzionario e il desiderio di trasmettere la voglia di impegnarsi in prima persona ai militanti più giovani.