Libri di Simona Turriziani
Imago Petri. L'immagine di Pietro nella Basilica Vaticana
Libro
editore: Basilica di San Pietro
anno edizione: 2024
pagine: 139
Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l'altare del Volto Santo
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2022
pagine: 160
Nella Vita di Marcantonio Raimondi Giorgio Vasari introduce la figura del grande incisore carpigiano, uno dei massimi interpreti d'ogni tempo della xilografia nella sua declinazione in chiaroscuro, da lui concepita per divulgare i capolavori di Tiziano, Raffaello, Parmigianino e Peruzzi, evocandone la maestria dei passaggi tonali. Nel prestigioso spazio espositivo di Palazzo Madama, i visitatori potranno ammirare la pala d'altare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, un'opera di straordinaria importanza per arte e fede. Si tratta di una tavola "fatta senza pennello" come è scritto dall'autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide in San Pietro insieme a Michelangelo. Una sperimentazione del tutto insolita pure considerando l'importanza devozionale e la collocazione dell'ancona, concepita e compiuta qualche tempo prima del Giubileo del 1525 per adornare l'altare connesso a una delle reliquie più preziose della Basilica di San Pietro in Vaticano, quella del Volto Santo. Pur affidandosi per l'invenzione a un disegno di Parmigianino che rielabora una xilografia del 1510 di Albrecht Dürer, l'artista carpigiano mostra tutto il suo valore nel sciogliere le durezze dell'intaglio in una pittura espressiva ed eloquente che giunge infine alla commovente rielaborazione del Volto Santo così come evocato dalla reliquia conservata nel tabernacolo del ciborio.
La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 96
Per la prima volta la "Madonna delle Partorienti", venerata da oltre cinque secoli nella Basilica di San Pietro, lascia il Vaticano per essere presentata nella Corte Medievale di Palazzo Madama a Torino in una mostra che ne racconta la secolare storia e il restauro. Nel catalogo realizzato per l’occasione viene autorevolmente affermata la paternità dell’opera ad Antoniazzo Romano, il quale poco prima del Giubileo del 1500 affrescò l’immagine della Madonna col Bambino nel transetto meridionale dell’antica basilica. Scrupolose ricerche d’archivio consentono di ripercorrere le tormentate vicende del dipinto murale distaccato, che nel 1616 trovò definitiva collocazione nelle Grotte vaticane in una cappella appositamente realizzata.
Una ritrovata Madonna della Fabbrica di San Pietro. Catalogo della mostra (Torino, 12 maggio-16 luglio 2018)
Libro
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2018
pagine: 103
Palazzo Madama - Camera delle Guardie - Piazza Castello - Torino, 12 maggio - 16 luglio 2018. "Nelle pagine di questo libro si racconta per la prima volta la storia di questo ritrovato dipinto mariano alla vigilia del suo cinquecentesimo compleanno, ma viene anche narrata la storia dell’Arciconfraternita del Santissimo Corpo di Cristo che lo fece realizzare nel gennaio del 1519 e della chiesa di San Giacomo Scossacavalli, che lo custodì fino al suo arrivo nei depositi della Fabbrica di San Pietro, dove rimase – negletto e quasi dimenticato – per oltre settant’anni. Una storia pazientemente ricostruita attraverso ritrovate carte d’archivio e trascurate annotazioni bibliografiche, dove la questione dell’attribuzione dell’opera è stata lasciata volutamente aperta nell’auspicato proposito di accendere un proficuo dibattito tra gli studiosi." (dalla presentazione di Angelo Card. Comastri)
Le donne nel cantiere di San Pietro in Vaticano. Artiste, artigiane e imprenditrici dal XVI al XIX secolo
Libro
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2017
pagine: 267
Nel cantiere petriano sin dal Cinquecento ampi e variegati furono gli impieghi femminili in ambiti considerati da sempre appannaggio esclusivo degli uomini. Nel cantiere vaticano le donne ebbero un ruolo importante: figlie e mogli partecipavano in diverso modo all'attività di famiglia, garantendone la prosecuzione e lo sviluppo in caso di morte del padre o marito, e potendo godere di una sostanziale parità economica rispetto all'uomo. Tuttavia il lavoro delle donne nella basilica vaticana non è stato sempre un completamento di quello del capofamiglia, ma anche un’esperienza autonoma vissuta da donne scelte per le loro rare capacità artistiche, e non perché eredi di un defunto padre o marito. Riemergono così, dalla documentazione dell’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro le figure di carrettiere, 'mastre muratore’, ‘pozzolaniere’, ‘capatrici’ di smalti per i mosaici, ‘fornaciare’ di laterizi e vetri, stampatrici, ‘vetrare’, ma anche intagliatrici di legno e pietre dure, fino ad arrivare alle ‘patentate’, ovvero le fornitrici accreditate presso l’Istituzione. Questa originale raccolta di saggi ha il merito di raccontare La presenza femminile nel cantiere vaticano.
Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità XVI-XIX secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2016
pagine: 592
Il volume raccoglie gli esiti di originali e inedite ricerche condotte presso l’Archivio Storico della Fabbrica di San Pietro in Vaticano. L’opera affronta diverse tematiche, dal delicato tema del finanziamento e amministrazione del denaro destinato alla costruzione e decorazione della Basilica di San Pietro, fino alle politiche lavorative messe in atto dalla Fabbrica di San Pietro... E lo fa presentando aspetti sconosciuti e meno noti dell’Istituzione, che si rivela uno dei più autorevoli modelli di pratica edilizia dell’età moderna e allo stesso tempo all'avanguardia nelle politiche lavorative. L’opera dà voce anche al silenzioso servizio di anonime persone e di dimenticati artisti, artigiani e operai che per diversi secoli hanno contribuito all'interminabile cantiere petriano. In tale contesto, giunge oggi inaspettato e sorprendente il ruolo esercitato dalle donne, attive nel cantiere già dal XVI secolo: accanto alle umili ma forti e coraggiose carrettiere, troviamo ‘tagliatrici di pietre dure, vetrare, ferrare, fornaciare, cristallare, indoratrici e capatrici di smalti per i mosaici’... .