Libri di Simone Pillon
Donne, svegliatevi! Per farla finita con le menzogne femministe
Anne Trewby, Iseul Turan
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 110
Sottomesse alla tecnologia, alla disponibilità totale e ai ritmi frenetici, le donne del terzo millennio vivono una "liberazione" immaginaria, frutto di una propaganda femminista che – nella realtà dei fatti – ha imposto nuove costrizioni. L'attuale "guerra dei sessi" – alimentata ad arte da un progressismo woke imbevuto di livore e votato alla fluidità individualista – ha scacciato il marito dal nucleo familiare, destrutturando l'ordinamento comunitario e la naturale complementarietà della "cellula fondamentale della società". In un'epoca in cui il progresso si degrada, il controllo sociale si diffonde e le libertà civili diminuiscono, cosa significa veramente essere liberi? Due secoli dopo l'appello di Olympe de Gouges, Anne Trewby e Iseul Turan raccolgono le teorie del femminismo e suggeriscono una via d'uscita dalla modernità e dalla "tirannia dei diritti". Un appello libero, sincero e controcorrente, che smaschera i limiti della narrazione dominante e parla al cuore di ogni donna. Prefazione di Simone Pillon.
Manuale di resistenza al pensiero unico. Dal gender al transumanesimo
Simone Pillon
Libro: Libro in brossura
editore: Giubilei Regnani
anno edizione: 2022
pagine: 235
Negli ultimi anni in Italia e nell’Occidente si sta realizzando l’egemonia culturale e sociale del pensiero gender e trans-umano con cui l’uomo mira ad auto-crearsi seguendo una visione relativista della società. Così, il maschio e la femmina devono lasciar posto all’identità di genere auto-percepita, papà e mamma da genitore 1 e 2 e il compito educativo dei genitori è usurpato dall’ideologia gender. Tutto diventa famiglia e dunque nulla più è famiglia. La stessa fede in Dio è irrisa e messa fuori legge. In questo libro Simone Pillon indaga la deriva sociale in atto proponendo soluzioni per contrastare il pensiero unico e lasciare a chi verrà dopo di noi un po’ di buona terra da coltivare e un pezzetto di cielo da contemplare. Con una nota di Vittorio Sgarbi e una poesia inedita di Davide Rondoni.