Libri di Teresa Spignoli
La parola si fa spazio. Poesia concreta e poesia visiva
Teresa Spignoli
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2020
pagine: 232
Dalla sperimentazione futurista alle avanguardie verbovisive della seconda metà del Novecento, lo spazio si configura come un elemento cardine dell'agire estetico, sia come principio compositivo nell'articolazione del segno grafico sulla pagina, sia come ambiente da cui è sollecitata e in cui si colloca l'opera. Il presente volume, attraverso un'analisi dedicata principalmente alla poesia concreta e alla poesia visiva, propone uno studio sul rapporto tra parola e spazio nei diversi procedimenti di visualizzazione del segno, in relazione ai differenti media impiegati e alla progressiva 'uscita' dell'opera dalla pagina del libro, verso l'occupazione dello spazio urbano (affissione di manifesti, installazioni, happening, esposizioni in luoghi e locali pubblici). Ciò comporta un intervento attivo sullo spazio urbano, che è qui esaminato in rapporto al cambiamento epocale che interessa le città negli anni Cinquanta e Sessanta, come tentativo di qualificazione in senso estetico del luogo della comunità e dell'ambiente sociale.
Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991)
Libro: Libro in brossura
editore: goWare
anno edizione: 2019
pagine: 474
Il volume restituisce un quadro complesso delle diverse forme di cultura del dissenso che dagli anni Cinquanta in poi interessano l’Ovest e l’Est europeo, come l’area francoitaliana e quella slavo-orientale (Russia, Bielorussia e Ucraina Sovietiche). Queste aree risultano contraddistinte dalla nascita di forme di contestazione nei confronti dell’establishment culturale e politico che si manifestano in modo antitetico (e con conseguenze diverse) sia in rapporto agli eventi storici che segnano il periodo 1956-1991, sia al tipo di stato in cui tali forme si diffondono. In una prospettiva analitica che privilegia la descrizione della nascita e dello sviluppo dei fenomeni controculturali, si propone un “atlante del dissenso”, propedeutico alla comprensione di un periodo nevralgico della storia europea, caratterizzato, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, dall’asse che separa l’Europa occidentale da quella orientale, compresa nella sfera di influenza del blocco sovietico.
Verba picta. Interrelazione tra testo e immagine nel patrimonio artistico e letterario della seconda metà del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: XVI-350
Il presente volume restituisce un quadro complesso e articolato del rapporto tra poesia e pittura nel secondo Novecento italiano, attraverso saggi di carattere teorico-critico e puntuali analisi delle figure più significative del periodo (Montale, De Libero, Sinisgalli, Ungaretti, Luzi, Bigongiari, Testori, Pasolini, Morante, Sereni, Zanzotto, Sanguineti, Spatola, Bentivoglio, Scialoja), con un’apertura alla più stretta contemporaneità (Cucchi, Conte, Ottonieri, Bàino, Frasca, Buffoni, Magrelli, Calandrone, Mazzoni, Inglese, Pugno). I diciotto saggi qui raccolti affrontano dunque le molteplici relazioni tra il registro verbale e quello visivo, ovvero il rapporto interattivo tra le due arti “sorelle” nella realizzazione di opere intermediali (come in Spatola e Bentivoglio), il livello testuale della descriptio con l’adozione di strategie retoriche come l’ékphrasis (Testori, Pasolini, Morante), e, infine, la corrispondenza tra movimenti artistici e poetiche affini (l’informale e l’ermetismo, il movimento nucleare e i Novissimi, la transavanguardia e i poeti della “Parola innamorata”). Si delinea in questo modo un panorama rappresentativo delle numerose interconnessioni che nella nostra contemporaneità uniscono i due volti della rappresentazione: le parole e le immagini (verba picta).
Giuseppe Ungaretti. Poesia, musica, pittura
Teresa Spignoli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 316
L'attività poetica e critica di Giuseppe Ungaretti si connota, sin dai suoi esordi, per la costante attenzione a tutti gli ambiti della creazione artistica: dalla pittura, definita, vichianamente, come "il primo linguaggio umano", alla musica sentita come emblema dell'antica unità delle arti. In questa prospettiva si è quindi mossa la presente ricerca, nell'intento di mostrare le molteplici connessioni tra l'opera di Ungaretti e il panorama culturale in cui si sviluppa: gli anni del rappel à l'ordre, con il vivace dibattito artistico promosso da riviste come "Ars Nova" e "Valori Plastici", la Scuola di via Cavour e la Roma degli anni Trenta, le nuove tendenze pittoriche degli anni Sessanta, tra cui l'informale e l'astrattismo. Le polarità di musica e pittura ben compendiano, inoltre, quella relazione contrastiva tra immagine e suono, visibile e dicibile, che l'atto della scrittura sempre coinvolge, e che si manifesta in modo evidente nelle molte collaborazioni avviate dal poeta con musicisti e pittori, dalla messa in musica di testi poetici ai libri d'artista realizzati con Fazzini, Fontana, Burri e Dorazio.
Caffè letterari a Firenze
Teresa Spignoli
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2011
pagine: 112
«La vita o è stile o è errore». L'opera di Giovanni Arpino
Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 120
Questo libro offre al lettore i contenuti discussi nel seminario di studi MOD che si è svolto nel 2017 a Firenze, in occasione dei trent'anni dalla scomparsa di Giovanni Arpino. Proporre una riflessione sulla ricca e proteiforme attività letteraria di questo scrittore significa soprattutto riportare la giusta attenzione critica su un autore tanto importante, quanto troppo spesso marginalizzato. Romanziere e scrittore di racconti di indiscutibile valore – basti pensare a romanzi celebri come "La suora giovane", "Un delitto d'onore", "Il buio e il miele" – ma anche poeta, autore di narrativa per ragazzi e cronista sportivo d'eccezione, Arpino ha attraversato una buona parte del secondo Novecento, registrando con le sue opere i cambiamenti della società italiana dal dopoguerra sino alla fine degli anni Ottanta. Di questa attività si è quindi voluto rendere conto nelle giornate fiorentine e, dunque, nel presente volume, mettendo al contempo nel giusto rilievo le caratteristiche della figura di intellettuale dello scrittore e il suo impatto nel panorama culturale italiano contemporaneo.