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Libri di Valentine Plisnier

West African combs. Mina & Samir Borro collection

Alain-Michel Boyer

Libro: Libro rilegato

editore: 5 Continents Editions

anno edizione: 2025

pagine: 192

West African Combs un’eccezionale collezione privata ci offre un’immersione nella bellezza di un’antica tradizione. Un omaggio alla scultura e all’ornamento personale. Questo libro, curato nei minimi dettagli, presenta una selezione accurata di oltre un centinaio di pettini dell’Africa occidentale, provenienti da una delle più grandi e raffinate collezioni private di arte sub-sahariana al mondo. Il volume presenta una selezione inedita di pezzi raccolti in oltre sessant’anni e include un’autorevole analisi di Alain-Michel Boyer, che ha affrontato questo tema, raramente trattato, nel suo ultimo lavoro, iniziato quasi dieci anni fa. Oltre a offrirci preziosi spunti di riflessione sulle culture che hanno prodotto queste sculture in miniatura (Costa d'Avorio, Ghana e Nigeria), l'autore analizza il modo in cui viene affrontata la forma stessa. Queste creazioni trasformano un semplice accessorio in qualcosa di più, e nello sforzo di raggiungere la pura bellezza, mostrano una consapevolezza estetica che eleva l’ornamento del corpo al livello dell’arte più raffinata.
45,00 42,75

Peignes d'Afrique de l'ouest. Collection Mina & Samir Borro

Alain-Michel Boyer

Libro: Libro rilegato

editore: 5 Continents Editions

anno edizione: 2025

pagine: 192

"Peignes d'Afrique de l'Ouest" un’eccezionale collezione privata ci offre un’immersione nella bellezza di un’antica tradizione. Un omaggio alla scultura e all’ornamento personale. Questo libro, curato nei minimi dettagli, presenta una selezione accurata di oltre un centinaio di pettini dell’Africa occidentale, provenienti da una delle più grandi e raffinate collezioni private di arte sub-sahariana al mondo. Il volume presenta una selezione inedita di pezzi raccolti in oltre sessant’anni e include un’autorevole analisi di Alain-Michel Boyer, che ha affrontato questo tema, raramente trattato, nel suo ultimo lavoro, iniziato quasi dieci anni fa. Oltre a offrirci preziosi spunti di riflessione sulle culture che hanno prodotto queste sculture in miniatura (Costa d'Avorio, Ghana e Nigeria), l'autore analizza il modo in cui viene affrontata la forma stessa. Queste creazioni trasformano un semplice accessorio in qualcosa di più, e nello sforzo di raggiungere la pura bellezza, mostrano una consapevolezza estetica che eleva l’ornamento del corpo al livello dell’arte più raffinata.
45,00 42,75

Pierre Dartevelle et les arts premiers. Mèmoire et continuité

Pierre Dartevelle et les arts premiers. Mèmoire et continuité

Valentine Plisnier, Valérie Dartevelle

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: 5 Continents Editions

anno edizione: 2021

pagine: 1076

I due volumi dedicati a Pierre Dartevelle e alla sua collezione raccontano una storia e creano un contesto, ma non solo: descrivono le relazioni tra gli uomini e i loro legami con gli oggetti d'arte. "Le arti primitive", come le definisce egli stesso, sono state la pietra angolare e la passione della sua vita. Ogni cosa che ha a che fare con la sua vita quotidiana esprime proprio questo: gli scaffali traboccanti di libri e di cataloghi sull'arte extraeuropea, le statue, le maschere, e il modo in cui tutto questo materiale è accatastato senza un ordine preciso, bloccando la nostra visuale in ogni direzione e impedendoci di intravedere lo sfondo delle stanze. Non c'è dubbio su ciò che fa alzare Pierre Dartevelle la mattina. Ha dedicato cinquant'anni della sua vita a restituire dignità all'arte africana a Bruxelles, e nella stessa città nel 1967 ha aperto una galleria nel Grand Sablon di fama internazionale. Avvocato di formazione e grande viaggiatore per inclinazione, ha presto abbandonato la sua professione per dare libero corso alla sua passione. Il tutto sulle orme del padre, Edmond Dartevelle, esploratore scienziato, i cui ritrovamenti in Congo hanno permesso di costituire la collezione del Musée d'Afrique centrale, a Tervuren. Considerato oggi una vera e propria "icona", Pierre Dartevelle ha sempre mantenuto vivo l'interesse di preservare il patrimonio artistico e ancestrale dell'Africa: ha dato vita o ampliato alcune delle più importanti collezioni private e pubbliche di arte tribale conosciute fino ad oggi, quali il Musée du Quai Branly – Jacques Chirac (Parigi) e il Metropolitan Museum di New York. Valérie Dartevelle, figlia di Pierre, ha avuto un ruolo chiave in questa pubblicazione; oltre ad essere la custode della collezione e della sua storia, è presente nel libro anche attraverso il suo sguardo di fotografa ritrattista con la passione per il Surrealismo. Questo approccio visivo si riflette nella struttura narrativa del progetto editoriale, che non a caso è costruito intorno a una serie di interviste che consentono di entrare come privilegiati in una delle collezioni di arte tribale più famose al mondo, oltre che a documenti inediti. Gli specialisti e gli amanti dell'arte tribale troveranno nel primo volume, dedicato alla figura di Pierre Dartevelle, e nel secondo, dedicato invece alla sua illustre collezione, un patrimonio di immagini e testimonianze che sapranno soddisfare la loro curiosità, suscitare nuovo interesse e rispondere a molte delle loro domande.
390,00

African art. Portraits of a collection. Ediz. francese

Patrick Caput, Valentine Plisnier

Libro: Libro rilegato

editore: 5 Continents Editions

anno edizione: 2016

pagine: 332

Questa bellissima presenta 75 opere provenienti da un'importante collezione privata, riunite nel corso di più di quarant'anni con metodo, curiosità e passione. Si tratta di una delle più belle collezioni d'arte dell'Africa occidentale e centrale ma che comprende anche pezzi dell'Africa meridionale e del Madagascar. Dopo un'introduzione generale sull'arte africana e sulla nostra conoscenza delle culture a cui si devono questi capolavori, le opere sono raccolte attorno a quattro temi principali: governare e trasmettere; proteggere e curare; riunirsi (festeggiare, celebrare, premiare o condannare); servire, abbellire e nobilitare. Alle magnifiche fotografie che le illustrano segue un capitolo dedicato ad alcune famose fotografie d'avanguardia che rivelano la stretta relazione esistente tra quel movimento artistico e nove pezzi appartenenti alla collezione. Questi ultimi vengono infatti presentati accanto agli scatti di grandi fotografi: Alfred Stieglitz, Man Ray, Lajos Kassák, Hannah Höch, Erwin Blumenfeld, Maurice Tabard, Karl Blossfeldt e Robert Doisneau. Il volume si chiude, mantenendo l'equilibrio tra capolavori pubblicati più volte e altri meno conosciuti, con una selezione di opere di sette artisti fotografi contemporanei (Jean Marc Tingaud, Louis Tirilly, Nicolas Bruant, Roger Ballen, Groupe Street Collodion Art, Coco Fronsac e Frédéric Vidal) ai quali è stato chiesto di rappresentare nove pezzi importanti in uno stile personale e innovativo.
90,00 85,50

African art. Portraits of a collection

Patrick Caput, Valentine Plisnier

Libro: Copertina rigida

editore: 5 Continents Editions

anno edizione: 2016

pagine: 237

Questa bellissima presenta 75 opere provenienti da un'importante collezione privata, riunite nel corso di più di quarant'anni con metodo, curiosità e passione. Si tratta di una delle più belle collezioni d'arte dell'Africa occidentale e centrale ma che comprende anche pezzi dell'Africa meridionale e del Madagascar. Dopo un'introduzione generale sull'arte africana e sulla nostra conoscenza delle culture a cui si devono questi capolavori, le opere sono raccolte attorno a quattro temi principali: governare e trasmettere; proteggere e curare; riunirsi (festeggiare, celebrare, premiare o condannare); servire, abbellire e nobilitare. Alle magnifiche fotografie che le illustrano segue un capitolo dedicato ad alcune famose fotografie d'avanguardia che rivelano la stretta relazione esistente tra quel movimento artistico e nove pezzi appartenenti alla collezione. Questi ultimi vengono infatti presentati accanto agli scatti di grandi fotografi: Alfred Stieglitz, Man Ray, Lajos Kassák, Hannah Höch, Erwin Blumenfeld, Maurice Tabard, Karl Blossfeldt e Robert Doisneau. Il volume si chiude, mantenendo l'equilibrio tra capolavori pubblicati più volte e altri meno conosciuti, con una selezione di opere di sette artisti fotografi contemporanei (Jean Marc Tingaud, Louis Tirilly, Nicolas Bruant, Roger Ballen, Groupe Street Collodion Art, Coco Fronsac e Frédéric Vidal) ai quali è stato chiesto di rappresentare nove pezzi importanti in uno stile personale e innovativo.
90,00 85,50

Pierre Dartevelle and tribal art. Memory and continuity

Pierre Dartevelle and tribal art. Memory and continuity

Valentine Plisnier, Valérie Dartevelle

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: 5 Continents Editions

anno edizione: 2020

pagine: 1076

I due volumi dedicati a Pierre Dartevelle e alla sua collezione raccontano una storia e creano un contesto, ma non solo: descrivono le relazioni tra gli uomini e i loro legami con gli oggetti d'arte. "Le arti primitive", come le definisce egli stesso, sono state la pietra angolare e la passione della sua vita. Ogni cosa che ha a che fare con la sua vita quotidiana esprime proprio questo: gli scaffali traboccanti di libri e di cataloghi sull'arte extraeuropea, le statue, le maschere, e il modo in cui tutto questo materiale è accatastato senza un ordine preciso, bloccando la nostra visuale in ogni direzione e impedendoci di intravedere lo sfondo delle stanze. Non c'è dubbio su ciò che fa alzare Pierre Dartevelle la mattina. Ha dedicato cinquant'anni della sua vita a restituire dignità all'arte africana a Bruxelles, e nella stessa città nel 1967 ha aperto una galleria nel Grand Sablon di fama internazionale. Avvocato di formazione e grande viaggiatore per inclinazione, ha presto abbandonato la sua professione per dare libero corso alla sua passione. Il tutto sulle orme del padre, Edmond Dartevelle, esploratore scienziato, i cui ritrovamenti in Congo hanno permesso di costituire la collezione del Musée d'Afrique centrale, a Tervuren. Considerato oggi una vera e propria "icona", Pierre Dartevelle ha sempre mantenuto vivo l'interesse di preservare il patrimonio artistico e ancestrale dell'Africa: ha dato vita o ampliato alcune delle più importanti collezioni private e pubbliche di arte tribale conosciute fino ad oggi, quali il Musée du Quai Branly – Jacques Chirac (Parigi) e il Metropolitan Museum di New York. Valérie Dartevelle, figlia di Pierre, ha avuto un ruolo chiave in questa pubblicazione; oltre ad essere la custode della collezione e della sua storia, è presente nel libro anche attraverso il suo sguardo di fotografa ritrattista con la passione per il Surrealismo. Questo approccio visivo si riflette nella struttura narrativa del progetto editoriale, che non a caso è costruito intorno a una serie di interviste che consentono di entrare come privilegiati in una delle collezioni di arte tribale più famose al mondo, oltre che a documenti inediti. Gli specialisti e gli amanti dell'arte tribale troveranno nel primo volume, dedicato alla figura di Pierre Dartevelle, e nel secondo, dedicato invece alla sua illustre collezione, un patrimonio di immagini e testimonianze che sapranno soddisfare la loro curiosità, suscitare nuovo interesse e rispondere a molte delle loro domande.
390,00

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