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Libri di Vanessa Maher

Il limbo urbano. Conflitti territoriali, violenza e gang a Città del Guatemala

Paolo Grassi

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2024

pagine: 270

Questo libro racconta una città e la sua struttura spaziale condizionata dalla dimensione della violenza. La città in questione è la capitale del Guatemala, paese centroamericano la cui storia affonda le radici in un passato di divisioni etniche e sociali culminate in un conflitto armato interno, iniziato nel 1960 e terminato trentasei anni dopo. La violenza è quella delle mara, le gang centroamericane. O meglio, è quell’elemento sfaccettato le cui pratiche e i cui discorsi si sono coagulati negli ultimi anni intorno al fenomeno del banditismo giovanile. Le gang rappresentano, in questo lavoro giunto alla sua seconda edizione, un punto d’accesso per interpretare criticamente Città del Guatemala e, più in generale, per pensare alla “città segregata” fuori dagli stereotipi e da un punto di vista innovativo. Tra il 2008 e il 2013 l’autore vi ha trascorso più di un anno, compiendo una ricerca etnografica nelle sue periferie, in una prigione e in un quartiere residenziale di classe media. Il risultato finale suggerisce un’inversione logica: uno dei fenomeni sociali più sfruttati dall’opinione pubblica, dalla politica e dall’apparato punitivo statale per giustificare la segregazione urbana, qui è utilizzato per decostruirla e coglierne le complesse ragioni e implicazioni politiche. “Questo lavoro, ben scritto e coinvolgente, offre al momento l’esplorazione più sofisticata e articolata sulle bande giovanili e l’insicurezza urbana in Guatemala e costituirà sicuramente un punto di riferimento fondamentale nella letteratura sulla violenza dell’America Centrale” (Dennis Rodgers, Geneva Graduate Institute). Prefazione di Vanessa Maher.
23,00 21,85

Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina

Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina

Lila Abu-Lughod

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2022

pagine: 392

Pubblicata per la prima volta nel 1986, Sentimenti velati di Lila Abu-Lughod è oggi considerata un'etnografia classica nell'ambito dell'antropologia. Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, Abu-Lughod visse per circa due anni in una comunità beduina del Deserto occidentale in Egitto studiando le relazioni di genere, la moralità e la poesia lirica orale attraverso cui le donne e i giovani uomini esprimono sentimenti personali. Le poesie evocano in modo intenso i tormenti della loro vita emozionale, ma l'analisi di Abu-Lughod rivela anche quanto profondamente la poesia e il sentimento siano coinvolti nelle dinamiche del potere e nel mantenimento della gerarchia sociale. Quel che all'inizio si presenta come un enigma riguardo a uno specifico genere poetico conduce a una riflessione sulla politica del sentimento e sulla complessità della cultura. Questa nuova edizione italiana conserva tutti i testi che componevano la precedente edizione, a cui aggiunge una nuova postfazione scritta dall'autrice per l'ultima edizione americana, pubblicata in occasione del trentennale del volume, in cui Abu-Lughod riflette sui mutamenti intervenuti tanto in campo antropologico quanto nella vita di questa comunità di beduini Awlad 'Ali. La postfazione si conclude con una meditazione personale sul significato - per tutti i soggetti coinvolti - dell'esperienza profonda che è la ricerca sul terreno e sulle responsabilità che questa implica per gli etnografi e le etnografe.
24,00

Ameze. Mondi che si incontrano

Ameze. Mondi che si incontrano

Brigitte Atayi, Vanessa Maher

Libro

editore: Gabrielli Editori

anno edizione: 2021

pagine: 251

“Ameze” racconta la sete di amore e di realizzazione di una donna africana che incontrerà e sposerà un missionario italiano, Simone. Ispirato a fatti reali, sapientemente armonizzati con scelte di fantasia, il libro è il frutto di mille conversazioni tra Brigitte, che nel romanzo prende il nome della protagonista Ameze, e Vanessa, l’antropologa, che ha ascoltato e restituito in forma di scrittura la storia di una vita tanto particolare, unita alle proprie conoscenze culturali, di ricerca etnografica e di viaggio. Il racconto si avventura su un terreno nuovo, la storia recente e la vita quotidiana delle donne africane in Italia, secondo il punto di vista di una di loro. Ameze/Brigitte, forte della sua provenienza da una famiglia molto rispettata, sia da parte di madre che di padre, e della posizione di primogenita, in questo libro parla di sé per correggere le percezioni errate sul suo conto e per affermare la propria importanza anche nell’emigrazione – come oggi dichiara il movimento “Black Lives Matter”. Nonostante la convinzione del proprio valore affluisse ad Ameze/Brigitte grazie al prestigio della sua famiglia, era già all’interno di questa che le venivano negati rispetto e dignità, come, in modi diversi, accade a molte figlie nelle famiglie patriarcali. Ameze/Brigitte fu così costretta, da donna intelligente e coraggiosa, a cercare la propria strada lontana dalla sua terra di origine. Il legame con la madre e i parenti materni sarà per lei come un filo di Arianna per uscire dal labirinto. La fede cristiana, scoperta da adulta anche grazie al marito, le offrirà una guida verso un futuro possibile, dove mondi diversi si incontrano.
17,00

Dalle parole ai fatti. Il linguaggio fra immaginario e agire sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2014

pagine: 176

Quanto siamo consapevoli del potere del linguaggio e dei suoi effetti sull'immaginario? Quanto conosciamo le conseguenze sulle nostre azioni delle metafore che usiamo tutti i giorni? Spesso gli studi si sono soffermati sul ruolo decisivo che le metafore hanno nel linguaggio persuasivo dei mass media, ma ancora poco hanno approfondito quanto esse possano influire sulla lettura della vita personale e pubblica, sino a orientare la legislazione e la politica. Il libro approfondisce in modo stimolante il potere della metafora, evidenziando come essa sostenga il cosiddetto fast thinking: il pensiero intuitivo e spesso inconsapevole. Esso si basa su anni di condizionamento culturale e provoca automatismi di percezione, di memoria e di competenza, che hanno effetti incisivi sulla vita sociale. Solo quando qualcosa fa "fallire" la metafora e ne mette in evidenza la debolezza si ricorre allo slow thinking, il sistema di controllo volontario delle informazioni che richiede deliberazione e sforzo e che porta a soluzioni più meditate. Il volume raccoglie i contributi di antropologi che hanno svolto ricerche empiriche in diverse parti del mondo e mette in luce l'intreccio fra metafore egemoni e quelle usate da popolazioni in situazioni di marginalità. Si offre un percorso dal micro al macro, dal piano personale a quello istituzionale, grazie ai contributi di Ronzon, Cevese, Magagnotti, Conti, Maher, Grassi, Modesti, Varvarica.
18,00 17,10

Genitori migranti

Genitori migranti

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2012

pagine: 190

Uno sguardo innovativo e inconsueto sulle migrazioni, volto a comprendere il ruolo, spesso sottovalutato, e le difficoltà dei genitori migranti nella promozione della riuscita scolastica, l'autostima e l'equilibrio sociale dei figli. "Genitori migranti" esplora le scelte scolastiche e lavorative, l'approccio alla vita quotidiana, la visione della società in cui vivono e i sogni sul futuro attraverso le esperienze di oltre cento genitori migranti e di insegnanti, mediatori culturali e membri di associazioni culturali. L'introduzione di Vanessa Maher propone riflessioni teoriche e comparative sul rapporto fra l'esperienza dei genitori migranti nella società ospite e il modo in cui svolgono il loro ruolo nei confronti dei figli. I saggi di Massimo Modesti, Maria Luisa Magagnotti e Sabaudin Varvarica riguardano temi specifici della ricerca: i rapporti dei genitori migranti con la scuola e il lavoro e le percezioni dell'identità.
20,00

Antropologia e diritti umani nel mondo contemporaneo

Antropologia e diritti umani nel mondo contemporaneo

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2011

pagine: 197

Un confronto inedito tra esperti di diritti umani e antropologi, in grado di andare oltre gli steccati del politicallly correct e le barriere delle proprie aree disciplinari, per indagare sulla possibilità di convivenza tra i diritti umani così come sono stati definiti nell'Occidente e le aspirazioni autentiche di popoli e persone di tutto il mondo. Guerre, movimenti di profughi e migranti, traffici di donne e bambini, nuove schiavitù, pulizie etniche, rivendicazioni di gruppi marginali (come i popoli indigeni e le reti glbt), ridefinizione di confini nazionali e dei diritti sociali e civili sono i fenomeni al centro delle numerose ricerche sul campo in diversi paesi del mondo (Libia, Perù, Sri Lanka, India, Haiti, Italia, Congo, Messico e Paraguay) che compongono il volume. Nei saggi sono stati così affrontati interrogativi cruciali: dalla definizione dei diritti umani alla loro costituzione attraverso i processi sociali, dalla loro applicazione nelle società contemporanee ai nodi irrisolti dei diritti dei migranti e delle loro famiglie. Eppure le sfide non sono superate: è l'approccio dell'antropologia stessa a essere messo in discussione. Dopo essersi occupata di difendere e portare alla luce la singolarità e la dignità di persone e gruppi sociali, che sono stati spesso ridotti all'anonimato dalla prepotenza, dal pregiudizio e dalla burocrazia, l'antropologia porta un contributo prezioso al monitoraggio del discorso e della messa in pratica dei diritti umani.
22,00

32,00 30,40

18,50 17,58

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