Libri di Vincenzo R. Manca
Il generale arruolato da Dio. Gianfranco Maria Chiti (1921-2004)
Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2018
pagine: 256
Gianfranco Chiti dal 1942 partecipò alla dolorosa campagna di Russia con il grado di tenente, conquistando la medaglia d’argento al valor militare e la stima di tutti i suoi uomini per la sua grande generosità. Dopo la guerra, rimasto nell’esercito, scalò l’intera gerarchia fino al grado di Generale di brigata. Dopo il congedo entrò nel convento dei Cappuccini di Rieti e il 12 settembre 1982 fu ordinato sacerdote dal vescovo Francesco Amadio con il nome di padre Gianfranco Maria da Gignese. Nel 1990 prese a ricostruire l’antico convento di San Crispino da Viterbo a Orvieto, che si trovava in stato di abbandono da molti anni, trasformandolo in un luogo di preghiera. Si spense a Roma, presso l’Ospedale militare del Celio, il 20 novembre 2004. Il vescovo di Orvieto ne ha promosso la causa di beatificazione, tuttora in corso. Questo libro contiene anche la testimonianza del vicepostulatore della causa, padre Flavio Ubodi.
Italia-Libia. Stranamore. 1911-2011 un rapporto di «amore-odio» con una guerra controversa ed indecifrabile
Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Koinè Nuove Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 224
Il libro ripercorre la complicata storia del rapporto tra Italia e Libia dal 1911 al 2011 con una riflessione critica sui rapporti altalenanti di amore-odio tra Roma e Tripoli. In particolare, vengono prese in considerazione l'era relativa alla colonizzazione italiana e quella pertinente alla dittatura di Muhammar Gheddafi soffermandosi specificatamente sugli anni dell'attività terroristica del Rais fino ad arrivare ai giorni nostri. Quale è la vera ragione delle missioni aeree della coalizione NATO nella guerra civile libica scoppiata il 17 febbraio 2011? L'intervento umanitario preventivo o la spartizione del petrolio libico? L'autore analizza con la massima ricerca di chiarezza tutto lo scenario dello scontro armato in Libia. Il risultato è una valutazione distaccata con documentazioni ed interpretazioni dei fatti alla luce anche delle ultime ricerche geopolitiche e socio-economiche. Il libro, infine, si conclude con l'auspicio che il popolo libico possa ritrovare piena democrazia e piena libertà con l'ausilio di una "cooperazione costruttiva" tra Europa e Paesi del Nord-Africa.
Giustizia e verità. Ustica trent'anni di immaginario collettivo, fantasie, imperizie e sofferenze
Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Koinè Nuove Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 224
Un'analisi approfondita di tutti i documenti processuali e della rassegna stampa riguardante uno dei più grandi misteri d'Italia. A trent'anni dal disastro aereo di Ustica (27 giugno 1980), parla per la prima volta, il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare dell'epoca. Allegate, in appendice, 30 schede tecniche che aiutano a comprendere meglio sia la reale dinamica dell'incidente sia tutte le falsificazioni successive.
Ustica. Assoluzione dovuta giustizia mancata
Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Koinè Nuove Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 192
La verità non voluta. Su eversione, terrorismo e stragismo in Italia
Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Koinè Nuove Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 272
I segreti di San Macuto
G. Paolo Pelizzaro, Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Bietti
anno edizione: 2001
pagine: 299
L'idea meravigliosa di Francesco Baracca
Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Koinè Nuove Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 384
Moro un profeta disarmato. Dramma di un uomo, declino di un paese
Vincenzo R. Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Koinè Nuove Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il libro propone un'intensa riflessione critica su tutti i percorsi: (giudiziario, parlamentare, saggistico-pubblicistico) seguiti per la vicenda Moro, nel tentativo di accendere "documentalmente" fasci di luce su molte ambiguità, contraddizioni, ritrattazioni. Numerose le novità presenti: l'individuazione del "luogo" e dell'"ambiente" in cui di fatto furono assunte le decisioni per la gestione del sequestro e della sua tragica conclusione; i condizionamenti dei carcerieri sul comportamento del prigioniero; il "come" l'uomo Moro ha vissuto una tragedia che trova ampie spiegazioni non in responsabilità individuali ma in non pochi vulnus istituzionali di un sistema-Paese da tempo in declino.