Libri di Vittorio Di Giacomo
Il diavolo e la sua corte. Nella tradizione popolare
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2017
Una raccolta di leggende “nere” non può partire che dal diavolo per ritornare a lui, il principe delle tenebre, per definizione antica ed usuale. Dall’egiziano Set, dio del buio e della notte, al persiano, tenebroso Ahriman, nato da un dubbio del dio della luce, ai nostrani e casalinghi diavoli, il nero si addice al demonio e alle sue operazioni (almeno quanto il rosso, altro colore diabolico). Tanto che, dovendo estrarre dal corpo delle leggende italiane il presente repertorio “nero”, s’è adottato il criterio di riprodurre quelle leggende, in cui sia accertata la presenza del grande nemico, reale o simbolica, diretta o indiretta, esplicita o implicita: sia ch’egli tenga il campo con attributi personali e realistici, sia che si celi dietro il velo del prodigio o del sortilegio, sia che suggerisca o tenti d’indurre negli uomini atti di magia, di sangue, di ribellione. Le leggende “nere” sono le leggende del diavolo e delle sue infinite trasformazioni: uomo, bestia, spirito, voce della coscienza: è sempre lui, il gran bugiardo, il tentatore, il trasformista. Vincitore o vinto, gabbato o truffatore, il diavolo delle leggende vive tra gli uomini e con gli uomini, per la loro dannazione.
Roma dei misteri
Vittorio Di Giacomo
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2015
pagine: 240
I Romani fecero propri i Mysteria - detti così alla greca, in senso religioso istituzionale - dopo avere a lungo frequentato l'ignoto, gestito severamente dall'autorità civile. Lo fecero quando il tedio di un mondo ridotto a sterile prassi legale: un mondo di armi e di armati, di moniti e di pene severe aveva spinto l'individuo, vagante tra sotterranee superstizioni, in braccio al Grande Mistero inteso come interrogativo non più eludibile e ad una religione priva di evidenti schemi di compensazione, ma più intimamente necessaria. In tale prospettiva vantano un diritto di presenza nel libro tutti i movimenti e tutti i sistemi in cui e per cui i Romani vennero in qualche modo a fare l'esperienza diretta dell'inconoscibile: i segni e i prodigi, le ierofanie e le teofanie, i misteri come sondaggio e decifrazione dell'ignoto. Ossia, i fenomeni di divinazione, augurazione, oracolistica, aruspicina, astrologia; e i misteri come provocazione, sfida o difesa - sul piano dell'azione e dei poteri - contro la Potenza. Vale a dire la magia, l'alchimia, la stregoneria, il satanismo, con i relativi corteggi.
Cinema e arte sacra per un processo storico. Ieri oggi e domani
Vittorio Di Giacomo
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Musei Vaticani
anno edizione: 2014
pagine: 168
Il volume è frutto dell'omonimo progetto fondato dallo stesso autore, il maestro Vittorio Di Giacomo, e analizza la storia del film sull'arte a tema religioso e più specificamente di soggetto sacro, in Italia e non solo. Un percorso che delinea un vero e proprio genere cinematografico e rivela come la narrazione filmica abbia saputo diventare uno strumento espressivo anche per l'arte pittorica, scultorea e architettonica. Di particolare interesse i focus sulla Francia, sul Belgio, sulla Gran Bretagna e sui maggiori rappresentanti del film sull'arte in Italia. Numerosi i critici, storici dell'arte, sceneggiatori, musicisti e registi citati, Argan, Ragghianti, Dorfles, Storck, Vlad. Dai loro insegnamenti si snoda un'indagine intellettualmente rigorosa, di ampio respiro critico, che si muove tra passato, presente e prospettive future.