Libri di Vittorio Natale
Rinascimento privato. Da Spanzotti a Defendente Ferrari nelle collezioni piemontesi
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il catalogo è corredo della mostra “Rinascimento Privato” della Fondazione Accorsi Ometto di Torino (dal 21 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023). Tra i protagonisti del rinascimento piemontese: Giovanni Martino Spanzotti, Giovanni Canavesio, Gandolfino da Roreto, Gerolamo Giovenone, Bernardino Lanino e Defendente Ferrari. L’obiettivo del catalogo è quello di raccontare l’evoluzione della pittura piemontese tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, con una trentina di opere provenienti esclusivamente da collezioni private, alcune delle quali storiche. Il volume indaga i diversi aspetti della storia artistica rinascimentale piemontese, quali la produzione figurativa, i rapporti tra botteghe e la fortuna collezionistica, partendo dagli esordi – riconducibili alla metà del Quattrocento – e approfondendone dinamiche e linguaggi.
Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 368
Con questo volume si traguarda un lungo percorso di ricerca dedicato a Antoine De Lonhy, noto anche come il “Maestro della Trinità di Torino” o il “Maestro delle Ore di Saluzzo”. Il catalogo, a corredo delle due mostre, una a Palazzo Madama di Torino e l'altra presso il Museo Diocesano di Susa, rivela la complessa attività artistica e polivalente di De Lonhy – dipinti su tavola, pitture murali, libri miniati, sculture, oreficerie e ricami. Sparse in tutta Europa e in America, grazie alla collaborazione di prestigiose istituzioni museali, fondazioni religiose e collezionisti privati, per la prima volta quasi tutte le opere di Antoine De Lonhy conservatesi fino ad oggi si ritrovano esposte nelle due sedi della mostra. Il volume segna l'obbiettivo di ricomporre la produzione e la biografia – dalla Borgogna al Piemonte, passando per Tolosa, Barcellona e forse Avignone e Lione – di un artista che ebbe un impatto dirompente sull'arte tra Piemonte e Savoia nel secondo Quattrocento, portando in questi territori il cosiddetto Rinascimento nordico o fiammingo.