Libri di Z. Milosevic
Adriano Piazzesi
Libro
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2016
pagine: 208
La presente pubblicazione vuole rendere testimonianza delle molteplici attività artistiche svolte da Adriano Piazzesi, designer e artista fiorentino, in un arco temporale che va dagli anni '60 fino ai primi anni di questo secolo. Il libro è a cura di Zaklina Milosevic. Il libro, accompagnato da un ampio apparato di immagini, si articola di vari saggi ad opera di firme diverse, affrontando ognuno di essi una specifica disciplina artistica. La parte più ampia è dedicata alla principale attività intrapresa da Piazzesi, vale a dire il design, ed è Umberto Rovelli, architetto e web designer, in una bella intervista a Piazzesi e in un proprio scritto, a raccontare l'originalità e la novità delle poltrone e dei divani realizzati da Piazzesi. Lo scrittore e critico d'arte Stefano De Rosa ha provveduto ad analizzare l'attività pittorica e le sculture di Piazzesi, mentre all'architetto Delfo Del Bino è spettato il compito di riandare con la memoria agli anni in cui lui e Piazzesi studiavano alla Facoltà di Architettura di Firenze. Ulteriori testimonianze del valore di Piazzesi sono offerte da Piero Bellugi, Leonardo Ricci, Lara Vinca Masini, Carlo Cresti e Luigi Marino.
Adriano Piazzesi. Arte nel silenzio. 50 anni di arte e design a Firenze. Catalogo della mostra (Firenze, 3-29 dicembre 2011)
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2011
pagine: 92
Adriano Piazzesi (Firenze, 1923-2009) fu designer, pittore, scultore e appassionato di fotografia. Il libro è testimonianza delle sue creazioni realizzate lungo tutto l'arco della vita, in particolare foto, sculture e quadri, dai primi acquerelli alle ultime opere eseguite con tecniche miste a forte impronte materica. Una sezione è poi dedicata all'attività del design, con la riproduzione dei migliori modelli realizzati in circa 50 anni di attività nel campo del forniture design. "Nei lavori di Piazzesi", ha scritto Umberto Rovelli, "colpisce e commuove l'attenzione tattile, figlia di una curiosità sperimentale e materica che contraddistingue il pensiero e la pratica creativa dell'artista artigiano. Quel pensiero tattile - ad un tempo previsivo e confidenziale - che individua nell'oggetto finito un ente 'parlante' onusto di doni e responsabilità per il suo fruitore".