Libri di A. Capaccioni
Gli archivi istituzionali. Open Access, valutazione della ricerca e diritto d'autore
Mauro Guerrini
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2010
pagine: 165
Scopo del movimento Open Access è rendere gratuiti e disponibili tramite internet i risultati di ricerche originali finanziate con denaro pubblico e privato, nell'interesse della comunità scientifica e dei cittadini. Il libro ricostruisce la nascita, le fasi principali e le caratteristiche di un movimento che ha inaugurato un nuovo modo di socializzare la conoscenza. In particolare esso discute sulla funzione, l'uso, la struttura organizzativa e le finalità degli archivi istituzionali depositati presso le università, sul ruolo dei docenti e dei bibliotecari, sulla gestione, conservazione e disseminazione dei documenti digitali. Approfondisce aspetti specifici come la qualità dei metadati descrittivi e semantici, e indaga sulle nuove modalità di valutazione della produzione scientifica in ambito universitario. Il volume è corredato dai saggi di Andrea Marchitelli, "La via d'oro. Strategie open access per l'editoria e le riviste elettroniche", di Antonella De Robbio e Rosa Maiello, "Archivi istituzionali e diritto d'autore" e di Roberto Delle Donne, "Open access e pratiche della comunicazione scientifica. Le politiche della CRUI"..
Annali dell'Università per stranieri di Perugia. Anno XI. Volume Vol. 30
Libro: Libro in brossura
editore: Guerra Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 424
Questo volume segna la ripresa e il rilancio della prestigiosa collana "Annali dell'Università per Stranieri di Perugia", ideata e pubblicata per la prima volta nel 1981, con la convinzione che la ricerca scientifica sia una componente fondamentale dell'attività accademica e che il patrimonio di competenze ed esperienze di docenti e studenti debba essere sempre sostenuto da strumenti di aggregazione e condivisione delle esperienze scientifiche e didattiche. Il volume, suddiviso in quattro sezioni - istituzionale, linguistica, letteraria, storico-artistico-culturale - raccoglie trenta contributi offerti da personalità legate all'Università da incarichi istituzionali e da studiosi di fama nazionale ed internazionale.
Le origini della bibliografia
Theodore Besterman
Libro: Libro rilegato
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 160
Theodore Besterman è considerato l'ultimo bibliografo dell'età contemporanea. La sua fama fu consacrata dall'uscita dell'edizione francese di una tra le sue opere più note "Les débuts de la bibliographie méthodique" (1950). Quella che viene proposta al pubblico italiano non è soltanto la prima traduzione di un classico della storia della bibliografia, ma una vera e propria edizione critica che ha tenuto conto delle precedenti edizioni inglesi. Se il lettore esperto potrà constatare il valore culturale de Le origini della bibliografia, il bibliofilo e colui che cerca una corretta informazione sull'argomento potranno apprezzare l'indiscussa autorità di Besterman in questo campo e lo stile sintetico e chiaro con cui è riuscito a trattare una materia così estesa.
Le biblioteche e gli archivi durante la seconda guerra mondiale. Il caso italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 640
Venti saggi di importanti studiosi italiani e stranieri ripercorrono il destino delle biblioteche in tempo di guerra, soffermandosi soprattutto (con l'unica eccezione degli Archivi spagnoli durante la Guerra civile) sulle biblioteche italiane durante la Seconda guerra mondiale: i servizi che continuarono a garantire al pubblico nonostante le condizioni di estremo disagio; le misure adottate a tutela del patrimonio artistico, per scongiurare i disastri del primo conflitto mondiale, affermando così la necessità di preservare i beni artistici e culturali. Soprattutto a partire dallo scoppio della Seconda guerra mondiale si prendono allora a studiare piani di protezione, trasferimento e ricovero del prezioso materiale bibliografico, misure che saranno messe immediatamente in atto con l'entrata in guerra dell'Italia. La tempestività di questi interventi, accanto all'impegno e alle qualità professionali e umane di gran parte dei bibliotecari e sovrintendenti, hanno permesso di limitare i danni, risparmiando dalla distruzione un patrimonio di valore inestimabile.