Libri di A. Caterini
Il sogno di un uomo ridicolo. Racconto fantastico
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro rilegato
editore: Ianieri
anno edizione: 2015
pagine: 144
I racconti, le lettere, i pensieri e tutte le forme brevi di scrittura dei classici della letteratura introdotti e commentati dagli scrittori italiani contemporanei. Inaugura la serie, ospitata dalla collana Bartleby, il racconto Il sogno di un uomo ridicolo di Fëdor M. Dostoevskij, commentato da Andrea Caterini. "Sono un uomo ridicolo". A chi non è capitato di sentirsi oggetto delle risa altrui per un atteggiamento goffo che ha avuto, per aver pronunciato una parola pensando però al significato di un'altra, per aver detto una menzogna troppo grande, per essersi presi troppo sul serio, per aver affermato il vero con gravità? Chi non si è sentito umiliato dalla vita a causa di se stesso? Chi non ha provato vergogna di sentirsi ridicolo per causa sua?
Pisa e dintorni. Cento sonetti
Carlo Caterini
Libro
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2010
pagine: 120
I padri e i figli. Un'inchiesta
Libro
editore: Perrone
anno edizione: 2008
pagine: 96
Quattro domande per quindici intellettuali italiani: Affinati, Carbone, Cordelli, Desiati, Gamberale, La Capria, La Porta, Paris, Raffaeli, Rasy, Sereni, Siti, Sortino, Trevi, Veneziani. I padri e i figli è un libro-inchiesta. Coinvolge alcuni tra gli scrittori più rappresentativi del panorama italiano di tutte le generazioni e li interroga, a quarant'anni dalla contestazione sessantottina e a trenta dal delitto Moro, sul tema della paternità. La prospettiva è storica ma anche emotiva: emergono da queste pagine ricordi, esperienze private, ma anche visioni del mondo, dubbi, previsioni. La parola "padre", oggi, quali sfumature di significato comprende? Con quale tono la si pronuncia? Alla maniera delle inchieste condotte da Alberto Moravia su Nuovi Argomenti, I padri e i figli propone quattro domande - spigolose, secche - e chiede a quindici autori di mettersi in gioco. Per capire che cosa è cambiato lungo questi anni dentro le generazioni. E come e perché oggi fanno così fatica a dialogare, a incontrarsi.