Libri di A. Donazzan
Andiamo a giocare. Imparare le buone abitudini divertendosi
Eduard Estivill, Yolanda Saenz de Tejada
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2012
pagine: 236
II bene più prezioso per un genitore è il tempo. Tempo per stare con i propri figli, tempo per educarli, tempo per giocare. Sì, giocare, perché attraverso il gioco - dice Eduard Estivill - le buone abitudini alimentari, igieniche e comportamentali si imparano più facilmente e più velocemente. Il gioco è esperienza. Se diciamo a un bambino: "Lavati le mani prima di metterti a tavola", è probabile che "ascolti" il messaggio, ma che non lo "viva", sentendo così il bisogno di applicarlo. Con il gioco, invece, il bambino fa esperienza dell'insegnamento, ne è il protagonista, è attivo, e acquista autostima. Eduard Estivill - con la collaborazione della mamma Yolanda Sáenz De Tejada - propone tanti giochi da fare con i propri figli divisi in sezioni dedicate ai diversi aspetti dell'educazione - stare a tavola; l'igiene personale; le domande indiscrete; studiare da soli; l'importanza di leggere; il sonno. Chiaro, semplice, di facile applicazione, "Andiamo a giocare" è un utile strumento per aiutare i genitori nella difficile arte dell'educazione.
Le mani piccole
Andrés Barba
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2011
pagine: 86
Giochi pericolosi per scoprire il buio freddo e inspiegabile della violenza tra i bambini. Marina, unica superstite di un incidente stradale in cui ha perso entrambi i genitori, viene accolta in un orfanotrofio. Con il suo arrivo, il piccolo mondo delle bambine, circoscritto fra le pareti dell'altero edificio e il perimetro del giardino nel quale campeggia la statua nera di Sant'Anna, viene sconvolto per sempre: "Noi eravamo state felici prima che arrivasse Marina con il suo passato". La presenza dell'intrusa fa vacillare non solo le loro fragili sicurezze, ma la loro stessa gioia di vivere, fondata fino ad allora su piaceri semplici - il bagno mattutino, il cibo, le canzoni, i giochi, il profumo delle lenzuola pulite - che adesso, nel confronto con l'esperienza di vita di Marina, da lei rievocata con innocente perfidia, divengono insignificanti. L'iniziale senso di disagio nei confronti della nuova arrivata si trasforma a poco a poco in un'ostilità aperta fino a culminare nella crudeltà. Tuttavia, gli stati d'animo che sottendono la narrazione, come tutti i sentimenti di forte intensità, non sono mai univoci, ma oscillano incessantemente fra opposti estremi: rancore e ammirazione, paura e desiderio, da una parte, e consapevolezza sdegnosa della propria diversità, ma anche bisogno di sentirsi amata, dall'altra.
Andiamo a giocare. Imparare le buone abitudini divertendosi
Eduard Estivill, Yolanda Saenz de Tejada
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: 236
II bene più prezioso per un genitore è il tempo. Tempo per stare con i propri figli, tempo per educarli, tempo per giocare. Sì, giocare, perché attraverso il gioco - dice Eduard Estivill - le buone abitudini alimentari, igieniche e comportamentali si imparano più facilmente e più velocemente. Il gioco è esperienza. Se diciamo a un bambino: "Lavati le mani prima di metterti a tavola", è probabile che "ascolti" il messaggio, ma che non lo "viva", sentendo così il bisogno di applicarlo. Con il gioco, invece, il bambino fa esperienza dell'insegnamento, ne è il protagonista, è attivo, e acquista autostima. Eduard Estivill - con la collaborazione della mamma Yolanda Sáenz De Tejada - propone tanti giochi da fare con i propri figli divisi in sezioni dedicate ai diversi aspetti dell'educazione - stare a tavola; l'igiene personale; le domande indiscrete; studiare da soli; l'importanza di leggere; il sonno. Chiaro, semplice, di facile applicazione, "Andiamo a giocare" è un utile strumento per aiutare i genitori nella difficile arte dell'educazione.
Racconti da leggere prima di andare a dormire
Eduard Estivill, Montse Domènech
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 150
Si tratta di un libro di brevi racconti, che contengono anche un aspetto funzionale al metodo creato dal dottor Estivili. Ciascun racconto ha a che fare con una paura - soprattutto con quella di diventar grandi - che affiora in forma narrativa aprendo strade, rompendo stati di paralizzazione emotiva, spianando ostacoli. Il fine è lasciar percepire sempre una soluzione, un significativo ammorbidimento delle difficoltà, un varco aperto dentro l'immaginazione infantile. I genitori hanno la possibilità di trovare sera per sera il racconto più adatto. Non solo. Il racconto più adatto alla difficoltà che il bambino esprime: la rivalità tra fratelli, il piccolo incubo ricorrente, il disgusto del cibo, lo spauracchio dell'abbandono. Una serie di illustrazioni accompagnano e arricchiscono le storie. Età di lettura: da 6 anni.