Libri di A. Ozzola
Il trono del Messico. La tragedia di Massimiliano e Carlotta
Richard O'Connor
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2018
pagine: 367
Mentre negli Stati Uniti era in corso la Guerra di Secessione e il Messico stava disperatamente tentando di superare la guerra civile e diventare una repubblica, l'Europa decise di approfittare della situazione di caos e intervenire per accaparrarsi le poche risorse che il paese aveva ancora a disposizione. I finanzieri francesi, gli esuli messicani conservatori e promotori dell'antico status quo e i sovrani di Francia, Belgio e Austria idearono un incredibile intrigo per insediare l'arciduca Massimiliano d'Asburgo e la principessa Carlotta del Belgio sul trono del Messico e trasformarli in imperatori di una terra che di impero non ne voleva più sentir parlare. "Il trono del Messico" è una ricostruzione accurata dell'ascesa e della caduta del fittizio Impero del Messico ed è un racconto avvincente, ricco di eventi e testimonianze, di ingenuità e astuzie, di trame nell'ombra finalizzate al saccheggio dei tesori e delle ricchezze di un paese sull'orlo del baratro. Per tre lunghi anni i due sovrani furono assisi su un barile di polvere da sparo, guardando il loro impero da sogno sgretolarsi sotto il peso di arraffati maneggi di insaziabili cortigiani e sotto gli assalti dei guerriglieri del presidente Juàrez. Un libro che riporta luce nella tragica e oscura vicenda di Massimiliano e Carlotta, ignari principi reali, convinti da altri di essere portatori di giustizia e gettati in una rivoluzione che non erano preparati a comprendere, e trascina l'imbellettato Napoleone III e la consorte Eugenia, i tenaci Asburgo e l'aristocrazia messicana al tribunale della Storia affinché siano giudicati.
Psicoanalisi dell'isteria e dell'angoscia
Sigmund Freud
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 464
I saggi raccolti in questo volume furono scritti tra il 1886 e il 1910 e costituiscono il primo tentativo di interpretazione psicoanalitica della malattia mentale. Gli studi inizialmente condotti da Freud sui fenomeni isterici denotano l'influenza degli insegnamenti ricevuti a Parigi da Charcot. Dopo anni di ricerche etiologiche e cliniche, Freud giunse a quell'esito che egli stesso riterrà fondamentale per la successiva nascita del pensiero psicoanalitico: Studi sull'isteria, l'opera scritta in collaborazione con Josef Breuer. Gli scritti successivi testimoniano il progressivo evolversi della sua dottrina e gli ulteriori approfondimenti teorici intorno alle motivazioni inconsce e alla dinamica della sintomalogia propria dell'isteria e della nevrosi d'angoscia. Nella storia dello studio dei disturbi nervosi è a questi saggi che si fa risalire l'atto di nascita della nevrosi d'angoscia e la prima, sistematica analisi del fenomeno isterico.