Libri di A. Pironti
Accogliere il bambino adottivo. Indicazioni per insegnanti, operatori delle relazioni di aiuto e genitori
M. Farri, A. Pironti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Erickson
anno edizione: 2013
pagine: 102
Pensata per venire incontro ai bisogni di insegnanti e genitori adottivi che accolgono in famiglia o in classe bambini provenienti da realtà familiari, linguistiche, culturali e religiose diverse dalla nostra, questa guida fornisce agli insegnanti utili indicazioni per elaborare interventi educativi flessibili, che tengano conto del livello di maturazione di questi alunni, del loro ambiente sociale e culturale d'origine e del nuovo contesto familiare ed extrafamiliare in cui vengono inseriti. Le attività proposte possono essere di grande aiuto anche ai genitori adottivi, che potranno utilizzarle per spiegare ai loro bambini perché hanno due papà e due mamme, perché e in che modo essi sono "diversi" dagli altri bambini, e che la loro nuova famiglia è, di fatto, una famiglia vera e propria. Ogni capitolo affronta un tema particolarmente importante, come l'accoglienza del bambino adottato in classe e a casa e la necessità di un dialogo tra scuola e famiglia. Le attività proposte sono nate dall'esperienza delle curatrici in vari contesti scolastici e sono accompagnate da 12 tavole illustrate sul significato di "fare famiglia", inteso come la scelta di due persone di impegnarsi ad accudire e crescere un bambino, anche se non nato da loro. Al testo è allegato un DVD con schede di approfondimento, disegni e testimonianze dei bambini, alcuni filmati realizzati nei loro Paesi d'origine e a scuola ne corso della sperimentazione delle attività proposte.
Tappeto volante. L'arte contemporanea nella valorizzazione del contesto sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2009
pagine: 219
Nel testo corale, che si avvale di numerosi contributi e riflessioni, le diverse strutture narrative configurano un orizzonte ampio e articolato. Si delinea un nuovo modo per in-tessere alla cronologia degli eventi, o meglio alla storia nel suo divenire, l'inedita dimensione letteraria, immaginifica e surreale, ai ritratti singoli dei volti dei protagonisti, alle immagini collettive delle molteplici situazioni, ai vissuti e alle esperienze condivise nella Scuola dell'infanzia Bay e nell'istituto Comprensivo Manzoni del quartiere San Salvario di Torino. Non si tratta di una cronistoria, ma di un tessuto (textum: testo narrativo) ottenuto dall'intreccio tra la dimensione educativa e l'esperienza creativa, la realtà e l'immaginazione, a partire dalla scelta del titolo del progetto e del percorso del Tappeto Volante. Un termine allusivo e allo stesso tempo concreto, una nuova visione per riconsiderare l'oggetto, che nell'uso quotidiano è steso per terra, mentre nella fiaba rimanda a un dispositivo leggero, volatile, capace di librarsi nell'aria per contenere desideri e sogni, configurando un inedito punto di vista, una nuova prospettiva: la metafora indispensabile per trasformare i limiti in possibilità, i punti deboli in elementi di forza. Nel "Tappeto Volante" l'esperienza dell'arte contemporanea è stata, ed è, proposta come fattore dinamico di trasformazione sociale per affrontare, in modo creativo, la complessità e le criticità vissute dagli abitanti del quartiere.