Libri di A. Salanti

Gli autori si soffermano inizialmente sulla nascita dell'Economia come professione e sulle questioni metodologiche. La loro analisi storica parte dagli scolastici, i primi a sollevare questioni riguardanti l'equità e la giustizia del sistema economico, per passare rapidamente ai mercantilisti e ai fisiocratici. Largo spazio è dedicato al pensiero di Smith, Ricardo, J.S. Mill e Marx, punti di riferimento fondamentali della teoria economica classica. L'analisi marginalista, l'economia neoclassica, la moderna teoria microeconomica e macroeconomica vengono illustrate negli scopi, nei metodi e nelle implicazioni di politica e nell'impatto sui successivi sviluppi teorici.

Non sempre, nei libri di testo di microeconomia più comunemente utilizzati, il materiale relativo ad argomenti ed approcci di acquisizione relativamente recente risulta perfettamente integrato con quanto esposto in altri capitoli del medesimo manuale, relativi a contenuti più tradizionali. È in primo luogo per fornire uno strumento utile a superare tale lacuna che questa raccolta di letture di microeconomia, ora in due volumi (dedicati, rispettivamente, a Impresa e oligopolio ed a Razionalità, incertezza e informazione), è stata pensata. Questo secondo volume si suddivide in tre parti, rispettivamente dedicate a razionalità e comportamento massimizzante, scelte in condizioni di incertezza, informazione e contratti. I testi inclusi nelle prime due parti hanno un evidente carattere propedeutico rispetto a quanto presentato successivamente. Nel selezionare i testi proposti nella terza parte si è cercato di giungere ad un ragionevole compromesso fra esigenze di sintesi e di approfondimento, focalizzando l'attenzione sui problemi che scaturiscono da situazioni di asimmetria informativa, senza però trascurare programmi di" ricerca più recenti e ancora in evoluzione (come la teoria dell'impresa basata su contratti incompleti) o programmi di ricerca alternativi e apparentemente conclusi, ma suscettibili di una possibile ripresa (come lo studio dell'accentramento o decentramento delle decisioni nelle organizzazioni economiche).