Libri di A. Tarabbia (cur.)
Racconti di demoni russi
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 480
Tra possessioni, sortilegi e forze impure, incubi, ossessioni, violenze e follie, la letteratura russa più di altre sembra aver subito il fascino fatale del maligno, e questa raccolta di "Racconti di demoni russi" ne è un'oscura testimonianza. Guida d'eccezione in questo viaggio mefistofelico, Andrea Tarabbia ha selezionato e curato i più importanti esempi letterari di questa fascinazione sinistra, da Gogol' a C?echov a Bulgakov, apparecchiando un banchetto di prelibatezze macabre tra cui alcune vere rarità - in cui l'estasi non è mai troppo distante dalla dannazione: ecco Satana che seduce una fanciulla e la condanna con un languido bacio, mentre un vortice di dannati si presenta al cospetto della regina del Sabba, suonano orchestre di morti, appaiono angeli avvolti dalle fiamme: la notte non è mai stata così animata, e racconto dopo racconto si compone, agli occhi del lettore, il ritratto al nero di un'intera cultura.
Matti di guerra. Storie di follia vera o presunta negli anni del primo conflitto mondiale
Libro: Copertina morbida
editore: Morellini
anno edizione: 2019
pagine: 146
Qualcuno era matto davvero; qualcun altro soffriva di uno scompenso che la medicina dell'epoca non sapeva curare se non con il ricovero coatto; qualcun altro ancora era impazzito di dolore o di paura per via dei bombardamenti; infine, c'era chi aveva capito che fingersi folle era un modo quasi sicuro per non essere arruolato e mandato al fronte. Undici storie concepite a partire dalle cartelle cliniche dell'ex ospedale psichiatrico Roncati di Bologna, contenenti ricoveri avvenuti durante la Prima guerra mondiale con diagnosi, esami, misurazioni, protocolli di cura ma anche storie personali, ora drammatiche ora addirittura buffe, che gli allievi della Bottega Finzioni di Bologna hanno raccolto e raccontato nel tentativo di riportare alla luce le vicende di chi è stato dimenticato dalla Storia. Gli autori: Alessandra Banfi, Adil Bellafqih, Elena Briganti, Eva Brugnettini, Giovanni Di Prizito, Adalgisa Marrocco, Valentina Misgur, Sara Maria Morganti, Luca Palladino, Cristina Testoni, Luca Tosi.
Ultimo domicilio conosciuto. Tredici storie sulle pietre d'inciampo
Libro: Copertina morbida
editore: Morellini
anno edizione: 2018
pagine: 253
Un sampietrino rivestito in ottone su cui sono incisi un nome, uno data e un luogo di nascita, una data e un luogo di morte. Un tassello della pavimentazione in rilievo, perché il passante ci inciampi con lo sguardo, perché si fermi un istante a leggere quello che vi è scritto sopra prima di passare oltre. Sono oltre 56.000 le vittime del nazismo che l'opera dell'artista Gunter Demnig ha riportato alla memoria. Oltre 56.000 Pietre d'inciampo, incastonate in tutta Europa, lì nei posti dove quelle vittime hanno abitato, dove avevano costruito a poco a poco la loro vita che hanno dovuto lasciare, per la brutalità della guerra, per ordine di quelle leggi razziali nel cui nome sono state commesse le peggiori nefandezze dell'umanità. Tredici autori, in collaborazione con la scuola di scrittura Bottega Finzioni di Bologna, donano una voce a chi da tempo l'ha perduta, a chi se l'è vista soffocare molti anni fa. Tredici opere, ideate sulla base di ricerche e documenti minuziosamente analizzati e studiati, che riportano in vita per il tempo di un racconto la memoria di Claudio e Gilda Sinigaglia, Ida Liuzzi, Iole, lima e Beatrice Ravà, Dante Padoa, Ada, Bice e Olga Corinaldi, Gino Benatti, Mario Sguazzini, Giorgio, Benedetto e Lina Melli. Perché il passato non rimanga sepolto nel tempo, ma scorra a fianco del presente e impedisca che gli errori che si porta dietro possano ripetersi di nuovo.

