Libri di A. Tizzo
Rinascimento e Barocco. Ricerca sull'essenza e sull'origine dello stile barocco in Italia
Heinrich Wölfflin
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2022
pagine: 184
«Dove sono da ricercarsi le radici dello stile barocco? Di fronte a questa possente manifestazione dell'arte, che si presenta come un'irresistibile forza della natura, che atterra tutto quello che le si para innanzi, se ne cercano stupiti le cause e le ragioni. Perché è finito il Rinascimento? E perché lo segue proprio questo stile? La trasformazione appare assolutamente necessaria: l'idea che il capriccio di un singolo artista, desideroso di sbizzarrirsi nella creazione di un qualcosa mai esistito prima, abbia potuto dare origine a questo stile, non è concepibile. Qui non si tratta degli esperimenti di singoli architetti, bensì di uno stile, la cui caratteristica principale è la generalità del senso per la forma. Vediamo sorgere questo movimento in molti punti diversi: in alcuni il vecchio si trasforma, la trasformazione si espande progressivamente, finché più nulla può resisterle: il nuovo stile è sorto. Ma perché questo accadde?».
Paul Cézanne
Ambroise Vollard
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
"Lavoro accanitamente, intravedo la Terra promessa. Farò come il patriarca degli ebrei, o riuscirò, contrariamente a lui, a mettervi piede? Se l'avrò finita entro febbraio, le spedirò la tela perché la faccia incorniciare e l'indirizzi verso un porto ospitale. Ho dovuto abbandonare i suoi fiori, di cui non sono troppo contento. Ho un grande studio in campagna. Vi lavoro, e qui sto meglio che in città. Ho fatto qualche progresso. Ma perché così tardi e con tanta pena? L'Arte è dunque un sacerdozio che esige uomini puri che gli si votino totalmente?". (Lettera di Paul Cézanne ad Ambroise Vollard)
L'arte nuova, la nuova vita
Piet Mondrian
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2020
pagine: 89
«In un tempo come il nostro in cui le situazioni sociali, politiche ed economiche esigono sforzi su basi reali, nulla è più logico del fatto che generalmente non si abbia alcuna consapevolezza dell'influenza immensa che l'arte esercita, o potrebbe esercitare, sulla vita pratica. L'arte, a causa del suo carattere convenzionale o per l'ignoranza del suo autentico contenuto, è stata sin qui considerata come una ricerca della bellezza ideale o decorativa, per cui non si comprende come possa indicare la via verso l'equilibrio dei rapporti sociali, politici ed economici, né come possa creare una realtà concreta e una concreta bellezza nella vita pratica. Nel nostro tempo la necessità spinge verso la ricerca di un equilibrio mondiale, ma non si ha forse bisogno di una bellezza reale nella vita? E la bellezza non è forse l'espressione più perfetta dell'equilibrio?».
Diari (1898-1918)
Paul Klee
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2020
"Paul Klee è uno degli artisti più visionari del Novecento. Per lui il compito della pittura non è dipingere quello che tutti vedono, ma rivelare quello che nessuno ha mai visto. Della sua visione allucinata e millimetrica, che investe tutte le cose e sa captare non solo «Lo spirito sullo stelo», come dice il titolo di una sua opera, ma ogni respiro nello spazio, i «Diari» sono la maggiore testimonianza. Certo, gli storici dell'arte e gli appassionati di pittura possono trovare in queste pagine anche notizie precise sull'autore, la sua formazione, il suo ambiente, le sue amicizie. Pochi artisti, anzi, hanno lasciato una traccia così capillare della loro stagione giovanile e della loro prima maturità come Klee, che per vent'anni, dal 1898 al 1918, ci mette a parte delle sue opere e dei suoi giorni, sia pure a modo suo: con una analiticità insieme minuziosa ed evasiva, con uno sguardo strabico che raramente si fissa su quello che a noi sta più a cuore. I dati biografici, insomma, ci sono tutti, eppure la dimensione, per così dire, psicologica e metafisica è più importante di quella storica..." (dallo scritto di Elena Pontiggia)
Vermeer
Pierre Descargues
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2016
pagine: 125
"Vermeer è giunto a noi dal passato in un modo del tutto nebuloso, vago, come Shakespeare. Sembra che la storia sia passata su di loro come la luce di un faro che ruoti nella notte: a lampi. Vediamo Vermeer d'improvviso illuminato dalla fama e altrettanto rapidamente scomparire nel nulla. I documenti sono contraddittori e le notizie scarne. Si esita a porre gli atti pubblici in relazione con i dipinti: la parabola del pittore Vermeer ha solo qualche fragile legame con la vita del cittadino di Delft".
Chardin
Pierre Rosenberg
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2010
pagine: 117
A ogni grande artista, secondo le aspirazioni del suo tempo, Jean-Baptiste Siméon Chardin (1699-1779) sa dare una parte di se stesso. Cézanne è sedotto dalla sua arte di perfetto costruttore, Vincent Van Gogh s'appassiona alla sua pennellata grassa, gli impressionisti sono affascinati dal suo approccio all'oggetto mediante l'osservazione diretta, i cubisti sono colpiti dalla sua forza artigianale, Henri Matisse viene conquistato dalla sua poesia, Giorgio Morandi ne ammira d magico silenzio, che ricrea nelle sue nature morte metafisiche. Ma la verità di Chardin va forse ricercata tra i poeti, gli amici delle nobili materie: Vermeer e Corot. E questa trilogia dei pittori del silenzio ha indubbiamente, soprattutto oggi in un'epoca di pittura-urto e di rapide emozioni, una sua funzione. Questi pittori hanno in comune almeno un'esigenza: bisogna fermarsi a lungo davanti alle loro opere per vederle vivere. Solo allora si anima quel mondo che sembrava morto. Catturata da quei frutti, da quegli oggetti, l'attenzione si attarda e scopre, al di là delle apparenze, l'aspetto sconosciuto del mondo che ci circonda.
Rinascimento e Barocco. Ricerca sull'essenza e sull'origine dello stile barocco in Italia
Heinrich Wölfflin
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2019
pagine: 180
«Dove sono da ricercarsi le radici dello stile barocco? Di fronte a questa possente manifestazione dell'arte, che si presenta come un'irresistibile forza della natura, che atterra tutto quello che le si para innanzi, se ne cercano stupiti le cause e le ragioni. Perché è finito il Rinascimento? E perché lo segue proprio questo stile? La trasformazione appare assolutamente necessaria: l'idea che il capriccio di un singolo artista, desideroso di sbizzarrirsi nella creazione di un qualcosa mai esistito prima, abbia potuto dare origine a questo stile, non è concepibile. Qui non si tratta degli esperimenti di singoli architetti, bensì di uno stile, la cui caratteristica principale è la generalità del senso per la forma. Vediamo sorgere questo movimento in molti punti diversi: in alcuni il vecchio si trasforma, la trasformazione si espande progressivamente, finché più nulla può resisterle: il nuovo stile è sorto. Ma perché questo accadde?»
La scrittura delle pietre
Roger Caillois
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 105
"Di fronte a questa nostra umanità più che mai percepita come effimera, di fronte a questo nostro mondo animale e vegetale di cui noi stessi acceleriamo la perdita, sembra che l'emozione e la devozione di Caillois oppongano un rifiuto; è infatti alla ricerca di una sostanza meno effimera, di una materia più pura. E la trova nell'universo delle pietre: 'lo specchio oscuro dell'ossidiana', vetrificata dallo scorrere di migliaia di secoli, sotto l'influsso di temperature per noi inconcepibili; il diamante che, ancora celato nella terra, reca in sé la magnificenza del suo futuro splendore; la fugacità del mercurio; il cristallo, che dona insegnamenti all'uomo accogliendo in sé impurità che pongono a repentaglio la trasparenza e la rettitudine degli assi - gli aghi del ferro, le schiume della clorite, i capelli del rutilo -, e perseguendo, malgrado esse, una limpida crescita. Il cristallo, i cui prismi - e Caillois ce lo ricorda mirabilmente -, non più che le anime, ne proiettano le ombre." (Marguerite Yourcenar)
Rinascimento e Barocco. Ricerca sull'essenza e sull'origine dello stile barocco in Italia
Heinrich Wölfflin
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2017
pagine: 179
"Dove sono da ricercarsi le radici dello stile barocco? Di fronte a questa possente manifestazione dell'arte, che si presenta come un'irresistibile forza della natura, che atterra tutto quello che le si para innanzi, se ne cercano stupiti le cause e le ragioni. Perché è finito il Rinascimento? E perché lo segue proprio questo stile? La trasformazione appare assolutamente necessaria: l'idea che il capriccio di un singolo artista, desideroso di sbizzarrirsi nella creazione di un qualcosa mai esistito prima, abbia potuto dare origine a questo stile, non è concepibile. Qui non si tratta degli esperimenti di singoli architetti, bensì di uno stile, la cui caratteristica principale è la generalità del senso per la forma. Vediamo sorgere questo movimento in molti punti diversi: in alcuni il vecchio si trasforma, la trasformazione si espande progressivamente, finché più nulla può resisterle: il nuovo stile è sorto. Ma perché questo accadde?".
Ingegnere del tempo perduto. Conversazione con Pierre Cabanne
Marcel Duchamp
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Questa intervista ha provocato fin dalla sua prima pubblicazione reazioni contraddittorie - alcune perfino indignate - sia per le parole di Marcel Duchamp, sia per lo stile con cui ho ritenuto opportuno condurre il nostro dialogo. Tali reazioni si spiegano con il fatto che molti presumono di detenere la verità esclusiva su Duchamp, e così lo riducono, a loro uso personale, a una mummia asettica e muta. Tutto questo ha dato come frutto articoli, persino interi libri, spesso astrusi, oscuri, tesi a interpretare un particolare di un'opera, una frase, un atteggiamento; e questo divertiva molto Duchamp, sebbene in genere non si desse la pena di leggere quel che si scriveva su di lui. Com'era dunque possibile, in presenza di queste glosse complicate, di queste sapienti decifrazioni che propongono chiavi di lettura sempre nuove e sempre divergenti e contraddittorie, tollerare che Duchamp, "l'uomo più intelligente del XX secolo" secondo Breton, abbia potuto dare delle sue opere, nella nostra intervista, "spiegazioni insignificanti, piattissime motivazioni"? Com'era possible ammettere che avesse detto, concludendone la lettura, "Tutto è chiaro come il sole"? Avrebbe significato accettare che Duchamp avesse posato sulla sua opera e sulla sua vita uno sguardo lucido, dando delle sue "cose" spiegazioni semplici, concise, spogliandole da complessi pensieri riposti o da segrete intenzioni." (Dalla postfazione di Pierre Cabaline)
L'arte nuova, la nuova vita
Piet Mondrian
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 89
"In un tempo come il nostro in cui le situazioni sociali, politiche ed economiche esigono sforzi su basi reali, nulla è più logico del fatto che generalmente non si abbia alcuna consapevolezza dell'influenza immensa che l'arte esercita, o potrebbe esercitare, sulla vita pratica. L'arte, a causa del suo carattere convenzionale o per l'ignoranza del suo autentico contenuto, è stata sin qui considerata come una ricerca della bellezza ideale o decorativa, per cui non si comprende come possa indicare la via verso l'equilibrio dei rapporti sociali, politici ed economici, né come possa creare una realtà concreta e una concreta bellezza nella vita pratica. Nel nostro tempo la necessità spinge verso la ricerca di un equilibrio mondiale, ma non si ha forse bisogno di una bellezza reale nella vita? E la bellezza non è forse l'espressione più perfetta dell'equilibrio?"
La scrittura delle pietre
Roger Caillois
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 105
"Di fronte a questa nostra umanità più che mai percepita come effimera, di fronte a questo nostro mondo animale e vegetale di cui noi stessi acceleriamo la perdita, sembra che l'emozione e la devozione di Caillois oppongano un rifiuto; è infatti alla ricerca di una sostanza meno effimera, di una materia più pura. E la trova nell'universo delle pietre: 'lo specchio oscuro dell'ossidiana', vetrificata dallo scorrere di migliaia di secoli, sotto l'influsso di temperature per noi inconcepibili; il diamante che, ancora celato nella terra, reca in sé la magnificenza del suo futuro splendore; la fugacità del mercurio; il cristallo, che dona insegnamenti all'uomo accogliendo in sé impurità che pongono a repentaglio la trasparenza e la rettitudine degli assi - gli aghi del ferro, le schiume della clorite, i capelli del rutilo -, e perseguendo, malgrado esse, una limpida crescita. Il cristallo, i cui prismi - e Caillois ce lo ricorda mirabilmente -, non più che le anime, ne proiettano le ombre." (Marguerite Yourcenar)