Libri di Adolfo Albertazzi
Due novelle del Seicento
Adolfo Albertazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Divergenze
anno edizione: 2020
Le "Due novelle dei Seicento" sono tratte da una raccolta di racconti molto rara di Adolfo Albertazzi, discepolo del Carducci e raffinato intellettuale del primo Novecento. Le sue novelle possono essere distinte in due categorie: quelle storiche, che riportano alla luce fatti riconducibili al vero o plasmano situazioni del presente sullo sfondo di tempi lontani; e quelle fantastiche, legate cioè alla pura invenzione dell’autore. La distinzione tra le une e le altre non è mai nitida, ma il risultato è unico: l’autore parla di vita, spoglia la quotidianità fino a coglierne un’essenza che, nella storia dell’uomo, si classifica come il continuum esistenziale; quindi parla del proprio tempo, che però rispecchia il tempo del passato e lo riflette nel futuro. Con un sottofondo di ironia latente ma sempre vivo egli riesce a recuperare, senza esaurirsi in nessuna di esse, varie esperienze narrative: dalla fiaba popolare al bozzetto provinciale, passando per il grande scorcio romanzesco grazie a una misura breve, personale, che ne risolve le caratteristiche in un singolare equilibrio. Anche le due qui proposte, attuali benché ambientate in epoche lontane, venate di un umorismo tipicamente romagnolo, fanno divertire e trepidare i lettori perché si collocano in quella zona misteriosa che attraversa le nostre esistenze quotidiane.
Il Carducci in professione d'uomo
Adolfo Albertazzi
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2008
pagine: 248
La presente edizione riproduce integralmente il testo di "Il Carducci in professione d'uomo", di Adolfo Albertazzi, pubblicato da Rocco Carabba nel 1921. Adolfo Albertazzi (1865-1924) fu letterato e scrittore di fama nella Bologna tra Otto e Novecento. Allievo di Carducci, poi suo collaboratore, amico così intimo da essere anteposto, sul piano degli affetti, ad altri scolari illustri (da Severino Ferrari a Giovanni Pascoli), volle ricordare il suo maestro, nel 1921, con il singolare libro Il Carducci in professione di uomo. Un ritratto affettuoso, dove ogni retorica celebrativa su Carducci, poetavate dell'Italia risorgimentale, scompare nel tratteggio di un carattere - umano, prima che letterario - assolutamente inatteso.